La costruzione di questa Casa-lumaca sorta nel quartiere Simeonovo di Sofia è durata quasi 10 anni e si è conclusa nel 2009. L’idea del progetto appartiene al proprietario della casa, un architetto bulgaro, che per lo più era coinvolto in grandi progetti oltremare e non voleva che il suo nome venisse rivelato. La Casa ha cinque piani ed è adibita ad abitazione residenziale. E se l’architettura esterna è una lumaca con tanto di corna sulla testa e farfalle sulla schiena, il design interno combina mobili antichi appartenuti agli antenati del proprietario e termosifoni ultramoderni a forma di rana, di coccinella o di zucca. La casa diventata una delle attrazioni più popolari di Sofia.
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Benvenuti a… Casa-Lumaca!
Pubblicato da tdy22 in aprile 8, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/08/benvenuti-a-casa-lumaca/
Un vulcano in vendita!
Va in vendita la casa futuristica del famoso comico Bob Hope. Prezzo di mercato 50 milioni di dollari. La dimora a forma di vulcano, di oltre duemila metri quadrati abitabili, si trova a Palm Springs in California ed e’ stata disegnata dall’architetto John Lautner.
Situata nei pressi della Coachella Valley, la casa ha un enorme giardino, campo da tennis, un laghetto e due piscine, una con la forma del profilo del comico morto dieci anni fa a cento anni.
Pubblicato da tdy22 in marzo 11, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/11/bob-hopes-house/
La casa di pannocchie!
Anche se a un primo sguardo può sembrare il frutto fittizio della fantasia di un artista surrealista, la “casa di pannocchie” è un prototipo vero e proprio, realizzato fisicamente nell’area protetta di Muttersholtz in Alsazia, Francia.
Pensata dallo studio StAndré-Lang Architectes, la struttura, dal nome Tourner Autour du Ried , consiste in un semplice “vaso” di legno cavo, dal tetto diagonale, orientato in modo tale da sfruttare al meglio l’illuminazione naturale, man mano che il sole compie il suo percorso durante il giorno.
L’aspetto più impressionante della struttura, tuttavia, è il rivestimento: una “sacca” che corre lungo tutto il perimetro e che ospita una grande quantità di pannocchie di mais, contenute in una rete metallica.
Il metodo di accumulo è lo stesso utilizzato dagli agricoltori alsaziani per fare seccare le pannocchie nei silos: in questo modo non solo la struttura si armonizza perfettamente con l’ambiente circostante, ma si trasforma in un “edificio dinamico”, che cambia le sue proprietà con il passare delle stagioni.
Pubblicato da tdy22 in marzo 2, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/02/la-casa-di-pannocchie/
Quando un palazzo è l’ideale!
Cosa può essere ideale? C’è una regola al palazzo ideale? Sembra proprio di no!
Quest’abitazione sembra uscita dal Signore degli Anelli. In realtà si tratta di una celebre creazione di Ferdinand Cheval, riconosciuta come straordinario esempio di architettura naïve con forti connotazioni di Art Brut. L’art brut o arte grezza è un termine coniato da pittore francese Jean Dubuffet per indicare le produzioni artistiche realizzate da non professionisti o pensionanti dell’ospedale psichiatrico che operano al di fuori delle norme estetiche convenzionali.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 28, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/28/palais-ideal-francia/
Il sogno del gangster: il grattacielo in legno!
Pubblicato da tdy22 in febbraio 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/27/wooden-skycraper-grattacielo-in-legno/
Le case africane: obice di terra cruda in Camerun
La prima esigenza delle case africane è quella di mantenere il fresco, di dare una sensazione di sollievo dal caldo torrido. Prima che “l’uomo occidentale” costruisse anche in africa grattacieli svettanti (in cui è possibile vivere solo con l’aria condizionata e consumando così energia elettrica e surriscaldando la terra con le emissioni da essa prodotte), l’Africa, affidandosi alla tradizione e all’esperienza atavica, si costruiva delle case “naturalmente refrigerate”.
La terra cruda è un materiale straordinario. Costituisce uno dei primi e più diffusi materiali da costruzione nella storia dell’umanità eppure è di certo destinato ad essere utilizzato nel futuro. Rappresenta una valida alternativa al cemento senza procurare emissioni di carbonio nell’atmosfera e può essere utilizzato, dovutamente “aggiustato”, praticamente a qualsiasi latitudine, con fogge, stili e risultati caratterizzati dalla più strabiliante varietà. La terra è di gran lunga il materiale da costruzione maggiormente utilizzato nel continente africano. Il gruppo etnico dei Musgum, nell’estremo Nord del Camerun, ad esempio, costruisce le caratteristiche case ad obice con il fango compresso ed essiccato allo spietato sole dell’Africa. Con le loro curve sagomate con le mani, queste abitazioni dalla forma fortemente evocativa imitano strutture organiche simili a conchiglie, ma un’osservazione attenta rivela dettagli davvero sorprendenti. Ogni scelta formale è qui giustificata da ragioni di natura fisica. I muri di queste case sono molto più spessi alla base che in cima per migliorarne la stabilità (stesso principio utilizzato per la costruzione del Pantheon di Roma), conferendogli la forma allungata. Inoltre la loro superficie esterna presenta dei gradoni che potrebbero essere scambiati per semplici decorazioni, ma in realtà servono per due motivi: raggiungere la cima dell’edificio durante la sua manutenzione e canalizzare le acque piovane. La forma di queste case, oltre a richiamare la forma di un proiettile, è molto simile all’arco catenario, la forma ideale in geometria per sopportare il maggior carico col minimo materiale, tra l’altro questa forma riduce l’effetto della compressione dato dall’impatto delle gocce d’acqua sui muri, che durante la stagione delle piogge può essere anche piuttosto violento.
Inoltre la straordinaria altezza di queste case (raggiungono i nove metri!) consente di mantenerle fresche nei giorni estivi. La sommità è occupata da un’apertura rotonda, che permette all’aria di circolare contribuendo alla sensazione di fresco.
Oggi queste case sono diventate in qualche modo obsolete, infatti solo una piccola minoranza ancora le costruisce, tramandandosi tecniche e saperi da generazione in generazione. Purtroppo molti africani, non potendosi neppure permettere una casa, sono costretti a vivere in baraccopoli con i tetti di lamiera che s’infuocano nelle ore più calde del giorno rendendo inabitabile per molte ore l’abitazione… In queste case non ci vivono i derelitti o le frange più povere della popolazione come spesso si crede, ma ci vivono anche persone del ceto medio: impiegati, commessi, il personale di alberghi, etc… Persone che non vivendo nel lusso non possono permettersi un’abitazione nei grattacieli refrigerati dall’aria condizionata e non hanno più nè la cultura, nè la possibilità di recuperare i metodi classici di costruzione che rispettavano l’ambiente e che permettevano condizioni di vita migliori.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 22, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/22/musgum-clay-house/
Casa sospesa!
Bizzarra, enigmatica sorprendente.. e famosa! Questa casa a strapiombo sul fiume Senna nel Vernon, a 5 km da Giverny, non è poi così assurda come può sembrare a prima vista! In passato fu un mulino (anche se ora la ruota non esiste più) e nel medioevo era normale che i mulini si trovassero sui ponti. Ma la vera particolarità di questa casa è un’altra… Monet, il grande pittore francese, padre dell’impressionismo, la dipinse in un quadro ora conservato al museo di Belle Arti di New Orleans, Louisiana.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 22, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/22/casa-sospesa/
Abitare lo squalo!
L’architettura biomorfa non è tramontata. Il design lanciato da Bruce Goff e Paolo Soleri reso popolare negli Stati Uniti nel 1970 è vivo e vegeto a sud del confine. In Vista del Valle, ai margini di Città del Messico, la casa del design Javier Senosiain Aguilar, è un esempio di architettura organica che convoglia uomo, natura e tecnologia. L’interno è “primitivo”, grotte formate da superfici curve che partono dal pavimento per arrivare al soffitto. I mobili sono integrati nell’architettura per avere il massimo contatto tra struttura e design.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 20, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/20/abitare-lo-squalo/
La casa persa nel labirinto!
Prendendo come ispisrazione un disegno tratto dalla pianta della città medievale per Tolosa, Isabelle de Beaufort e Bernard Ramus hanno creato un labirinto a Cordes-sur-Ciel, Francia, dove la casa abbandonata al centro del labirinto rappresenta la tana del drago leggendario che si nasconde sotto le strade di Tolosa .
Ma la pianta della citta di Tolosa non è stata l’unica ispirazione, qui ci sono anche richiami ad Alice nel paese delle meraviglie, all’antico Egitto, agli oscuri labirinti medievali e a quelli preistorici scandinavi.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 20, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/20/la-casa-persa-nel-labirinto/
Una casa da bere!
Houston, in Texas, è qui che John Milkovisch ha rivestito la sua casa con circa 50.000 lattine di birra. Per realizzarla ha impiegato una trentina d’anni, a partire dal 1968.
John Milkovisch ha iniziato rivestendo le pareti, il cortile e il giardino con pezzi di vetro colorati, rottami di metallo e sassi. Quando tutte le superfici sono risultate coperte, ha cominciato a raccogliere lattine di birra. Le ha schiacciate e le ha usate per confezionare ghirlande, con cui ha ulteriormente rivestito l’edificio. Qui sotto c’è il risultato d’insieme sulla facciata lato cortile. Una sorta di monumento al riciclaggio. Le ghirlande di lattine tintinnano al vento e hanno, pare, benefici effetti sulle bollette, contribuendo a risparmiare energia.
Quando lui e la moglie Mary sono morti, l’edificio è passato all’Orange Show Center for Visionary Art, che l’ha restaurato ed aperto alle visite.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 20, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/20/una-casa-da-bere/
Voglio una casa a misura di… GATTO!
L’architetto giapponese Asahi Kasei ha creato la Plus-Nyan, una casa su misura per rendere migliore la convivenza tra umani e felini. Mobili e suppellettili sono in materiali facili da pulire e soprattutto resistenti ai graffi. C’è anche una una toilette con lettiera. Nei muri ci sono delle porticine ad arco per facilitare il passaggio da una stanza all’altra. Un gatto in casa o una casa da gatti?
Pubblicato da tdy22 in febbraio 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/15/voglio-una-casa-a-misura-di-gatto/
Tutto il mondo è Paese: anche Bin Landen pagò mazzetta per costruire una casa
Pubblicato da tdy22 in dicembre 27, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/12/27/tutto-il-mondo-e-paese-anche-bin-landen-pago-mazzetta-per-costruire-una-casa/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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