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Chi si colpirà? Le famiglie più numerose e quelle più povere. Ci sono beni a cui non si può rinunciare come i prodotti per l’igiene personale o le riparazioni. Per chi ha figli in età scolare la cancelleria sarà colpita duramente dall’Iva, così come i giochi per i bambini (a cui non sarà facile spiegare perché prima potevano avere un determinato giocattolo e ora a causa della mannaia dello stato devono rinunciare).
Ma se i consumatori avranno la loro gogna quotidiana, non andrà meglio ai commercianti. Soprattutto a quelli dell’abbigliamento e del tessile, ma anche ai negozi di calzature, di elettrodomestici e di articoli per la casa. Settori già ampiamente in crisi che rischiano il collasso… Uccidere lo Stato o i cittadini? Questo è il nuovo dilemma?