E’ stato denunciato oggi alla polizia quanto accaduto ieri sera al deputato regionale del M5S Giorgio Ciaccio, aggredito da due ragazzi a Palermo, nella zona di piazza Borsa. I parlamentari cinquestelle chiedono di “potenziare la vigilanza nelle ore serali e notturne”. Non solo una collutazione durante la quale il deputato ha riportato alcune ferite al volto, ma anche il furto del cellulare. Afferma Ciaccio: “L’aumento delle aggressioni e degli episodi di criminalità è sotto gli occhi di tutti e mi è stato confermato dagli agenti ai quali ho sporto denuncia, oltre che dalle notizie che quasi quotidianamente leggiamo sui media. E’ inaccettabile che si debba avere il timore di girare liberamente per la propria città senza la paura di imboscate ed aggressioni”. “Le forze dell’ordine, cui va tutta la nostra stima, devono aumentare i controlli, ma per farlo – aggiunge – devono essere messe nelle condizioni di farlo. E ora non lo sono, visto che le somme a loro destinate vengono sistematicamente ridotte, depotenziandole e mortificandole”. “Non vorrei, comunque – aggiunge Ciaccio – che dietro l’aggressione ci fosse anche qualcos’altro, oltre alla ricerca di un facile bottino”. Il riferimento di Ciaccio è alla propria attività parlamentare, per la quale spesso assume posizioni impopolari. Appena il 19 dicembre, giorno dell’aggressione, aveva denunciato “oscure manovre” attorno al personale di Sicilia e-Servizi, la compartecipata della Regione “che – aveva detto il deputato – potrebbe essere utilizzata come testa d’ariete per assunzioni alla Regione”.
Quasi mille persone erano presenti al teatro Rossini di Pesaro. Lì Matteo Renzi ha presentato la sua candidatura a segretario del partito democratico e a esordito dicendo: “‘Non votate per uno cosi’, uno che per scaldare una piadina nel forno ci lascia anche la mano. Votate Cuperlo o Civati, è meglio!’’. Poi il sindaco di Firenze ha mostrato la sua mano fasciata a causa del suo piccolo incidente domestico. C’è stato spazio però per ribadire i temi sempre cari a Renzi. Dal grillino in sala pentito che pur avendo votato M5S, non ha più intenzione di dare la sua preferenza al Movimento di Beppe Grillo fino agli insegnanti riuniti per la ‘Giornata dei servizi all’infanzia’, che chiedevano una nuova legge sulla continuità educativa per i bimbi da zero a sei anni: ‘’La priorità più grande è tornare a credere nell’educazione, nell’istruzione, è la sfida educativa’’, ha detto il sindaco di Firenze.