Solo un mese fa, dopo che il quotidiano Libero, aveva parlato della possibilità che Napolitano aveva di poter concedere la grazia a Silvio Berlusconi, arrivando perfino ad aggiungere in un occhiello a un articolo “solo Napolitano può salvare la democrazia con un’iniziativa straordinaria ad personam”, ambienti vicini al Quirinale avevano avuto una secca reazione “queste speculazioni ,su provvedimenti di competenza del Capo dello Stato, in un futuro indeterminato, sono un segno di analfabetismo e sguaiatezza istituzionale”. Ma la questione della grazia non è affatto chiusa. Una fonte che ha partecipato all’incontro tra Berlusconi e i gruppi parlamentari del Pdl a Montecitorio avrebbe riferito:
“Schifani ha detto: ‘Ci muoveremo a breve, io e Brunetta, perché ti possa essere restituito, nel rispetto della Costituzione, caro presidente, quella libertà, quello che ti spetta per la tua storia, per quello che hai fatto per il Paese, per ottenere quindi da Napolitano il ripristino dello stato di democrazia che questa sentenza ha alterato”, ha detto la fonte.
“Brunetta ha detto: ‘Se alla nostra richiesta di grazia non ci fosse risposta positiva, tutti sappiamo quello che occorre fare: difendere la democrazia nel nostro Paese”, ha aggiunto la fonte, precisando che i parlamentari hanno rimesso il proprio mandato nelle mani dei capigruppo.
In un clima di incertezza sembra sempre più probabile, anche se non auspicabile, un ritorno alle urne, seguito, se non preceduto, da un possibile colpo a sorpresa che potrebbe partire proprio al Colle. E’ davvero vicina la troika o è solo l’ennesima carta gioca da un governo in seria difficoltà che sembrerebbe avere le ore contate?