E’ stata l’architetto Rafael Vinoly a progettare quello che sarà il terzo edificio più alto dello skyline e, con i suoi 432 metri, il più alto in assoluto se lo si considera tra gli “skyscraper” abitabili (gli altri giganti edilizi sono occupati da uffici) della Grande Mela. L’edificio sorgerà al 432 di Park Avenue di New York e verrà ultimato entro il 2015. L’edificio conta ben 99 appartamenti super lussuosi, con cifre che si aggirano fino ai 95 milioni di dollari, i cui interni sono curati nei dettagli dal guru dell’interior designer Deborah Berke.
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Poco più di 4 milioni per vivere come Jimi: la casa di Hendrix in vendita
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Pubblicato da tdy22 in gennaio 10, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/10/poco-piu-di-4-milioni-per-vivere-come-jimi-la-casa-di-hendrix-in-vendita/
L’hotel più alto del Nord America… in un minuto!
E’ l’hotel più alto del Nord America e viene costruito… in appena 60 secondi. Ovviamente si tratta di un video in time-lapse e racconta la costruzione del nuovo grattacielo della catena alberghiera Marriot, che sorve a pochi passi da Times Square, a Manhattan.
Il nuovo edificio della Grande Mela, sulla 54ma strada, conta 68 piani ed è alto 231.6 metri. Inaugurato il 29 dicembre, è l’hotel più alto dell’America del Nord e conta 68 piani, con 378 stanze e 261 suite.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 10, 2014
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Il giuramento di Bill De Blasio, il nuovo sindaco di New York
Era il 6 novembre quando l’italo-americano Bill De Blasio veniva eletto sindaco della città di New York e poco dopo la mezzanotte americana il 109° Primo Cittadino della Grande Mela ha fatto il giuramento ufficiale. La cornice dell’evento è stata lo stesso luogo in cui, un anno fa, aveva lanciato la sfida per il dopo-Bloomberg: davanti alla sua casa di Brooklyn. Il democratico, attorniato dalla famiglia, ha affermato: “Dico a tutti, questo è l’inizio di una strada che faremo insieme. Ha inoltre promesso di lanciare una nuova era per New York, dopo 20 anni di governo di sindaci repubblicani o indipendenti. Lo scopo del sindaco, che nel pomeriggio ripete il giuramento per la cerimonia ufficiale davanti alla City Hall, con 5mila invitati, è quello di ridurre il divario tra ricchi e poveri. Tra i presenti anche i politici che lo hanno supportato nel suo percorso: oltre al governatore Mario Cuomo, l’ex presidente Bill Clinton, nelle cui mani de Blasio giurerà, e anche Hillary, di cui fu il direttore della campagna elettorale nel 2000, quando ottenne il seggio al Senato. De Blasio giurerà su una Bibbia sostenuta da Clinton e appartenuta a Franklin D. Roosevelt.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 1, 2014
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La confessione della figlia del sindaco di New York: abusava di alcool e droga
E’ stato lo staff del neo sindaco di New York, Bill De Blasio, a pubblicare un video in cui la figlia del primo cittadino della Grande Mela, Chiara, confessa di aver combattuto la depressione durante la maggior parte della sua adolescenza ma non solo, anche di aver abusato sia di droga che di alcool. “Rendeva tutto più facile. All’inizio non era un problema, poi lo è diventato per me”, mette in evidenza Chiara De Blasio, che si è sottoposta a dei trattamenti e delle cure per tornare sobria. “Essere sobria è una cosa positiva”.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 24, 2013
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Sexy tassisti: il calendario benefico 2014
Uno tra i più originali calendari del 2014? Quello che ritrae tassisti della Grande Mela a scopo benefico. L’idea è stata dei fotografi Philip Kirkman e Shannon McLaughlin, che hanno vagato per le strade di New York in cerca di chi fosse disponibile a posare per loro. Il risultato è una galleria in cui gli autisti giocano a fare i modelli insieme alle loro inseparabili vetture gialle. Il ricavato delle vendite del calendario che ne è risultato andrà in beneficenza: sarà devoluto infatti alla University Settlement, organizzazione che si occupa di fornire servizi alle famiglie, principalmente di immigrati, in diversi campi, tra cui istruzione e alloggi.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 10, 2013
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“Qui siamo a New York: …
Pubblicato da tdy22 in novembre 7, 2013
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A De Blasio Napoli dedica una pizza… quasi perfetta!
Una pizza speciale realizzata dalle sapienti mani del maestro pizzaiolo Gino Sorbillo in onore di Bill De Blasio. Così Napoli ha festeggiato il nuovo sindaco di New York, “Un sindaco democratico e soprattutto espressione della nostra terra proprio come la pizza così apprezzata dagli americani”, come l’ha definito il pizzaiolo. Tutto bene quindi, con una pizza che i presenti muniti di telefonino non hanno mancato d’immortalare. Peccato solo per quella “s” che è sfuggita nella scritta! Molti sono stati i commenti dei clienti della pizzeria al vedere la prelibatezza appena sfornata, alcuni si sono complimentati con il neoeletto, altri hanno fatto dell’ironia. Ma il migliore, riportato da Il Mattino è stato quello di un anziano signore che, forse volendo augurare alla città partenopea miglior futuro, ha così sintetizzato il momento di gemellaggio tra le due città “Viva De Blasio sindaco di Napolì”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 6, 2013
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Quando il cuore italiano… batte a stelle e strisce! L’elezione di Bill De Blasio
Festa grande a New York per l’incoronazione a sindaco dell’italoamericano Bill De Blasio che, presentato dalla moglie, ha subito preso la parola: “Grazie per quello che avete fatto, grazie a tutti. Ma il nostro vero lavoro inizia adesso: anni e anni di diseguaglianze non si possono cancellare facilmente. Problemi accumulati in decenni non possono essere risolti in un secondo. Ma noi ci impegneremo al massimo e manterremo le promesse che abbiamo fatto”. Il neo Primo Cittadino ha poi ribadito la sua idea: “Gli elettori hanno scelto una via progressista e su questo non si torna più indietro. Da oggi torniamo a camminare come una città unita, solidale. Supereremo gli ostacoli, non smetterò mai di lottare per questo posto che amo”. In inglese e in spagnolo ricorda anche i suoi cavalli di battaglia durante la campagna: “E’ ora che la migliore polizia del mondo ritrovi l’armonia con la propria comunità”. E ancora: “La nostra città non deve lasciare nessuno indietro”. Ma non dimentica chi fa parte della sua vita, oltre alla moglie, i figli: “Sono fiero di loro, ogni giorno mi danno motivo di esserlo. E poi sono così cool”. E la famiglia sono anche le origini: “Saluto i miei parenti e i miei amici che sono dall’altra parte dell’oceano: grazie a tutti”. E l’ultima frase è in italiano.
Ma se a New York si è festeggiato, l’Italia non è stata da meno, pensando a quel suo “nipote” che ha realizzato il sogno Americano. A Sant’Agata dei Goti, in provincia di Benevento, il paese da cui sono partiti i nonni di De Blasio, la scorsa notte si è atteso in piazza lo sfoglio. Tra magliette con la scirtta “Bill for Mayor”, bandiere a stelle e strisce e bottiglie di Falanghina anche il sindaco Carmine Valentino ha tifato e gioito per il gigante buono.
Pubblicato da tdy22 in novembre 6, 2013
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Il gigante italoamericano alla guida della Grande Mela: Bill De Blasio
La realizzazione del sogno americano ha un volto e un nome. Lui è Bill De Blasio, classe ’61, nato a Manhattan e cresciuto in Massachusetts. E, da oggi, è il nuovo sindaco di New York, il terzo, dopo Fiorello La Guardia e Rudolph Giuliano, italoamericano. Le sue origini sono infatti da ricercare a Sant’Agata de Goti, in provincia di Benevento. I suoi antenati hanno lasciato l’Italia agli inizi degli anni Venti e sono stati in grado di costruire un futuro che ora appare quanto mai luminoso grazie a Bill, il paladino della classe media e operaia. Democratico, laureato alla New York University, ha frequentato un master in Affari internazionali alla Columbia per poi muovere i primi passi nel servizio pubblico nello staff del primo sindaco afroamericano di New York, David Dinkins. Nel 2000 segue la campagna per l’elezione in Senato di Hillary Clinton, e l’anno dopo viene eletto al Consiglio comunale. Nel 2010 diventa difensore civico della Grande Mela. Obiettivo di De Blasio è di abbattere le distanze, che si sono allargate nell’era Bloomberg, tra la New York dei ricchi e quella dei poveri. De Blasio vive a Park Slope, Brooklyn, con la famiglia: la moglie afroamericana Chirlane McGray, militante di cui sono noti i trascorsi omosessuali, e i due figli, Chiara e Dante, iscritti a una scuola pubblica, una novità negli Usa per un candidato sindaco. Proprio questa famiglia, mista e anticonvenzionale, è il punto di forza del nuovo Primo Cittadino. Che la mattina delle votazioni, uscito dal seggio, ha rivolto un pensiero all’Italia: “Questa mattina ho ricordato mio nonno Giovanni e mia nonna Anna. Per me questo è il sogno americano. Due nonni d’Italia immigrati e oggi ho la possibilità di essere sindaco di New York”. Alla Park Slope Branch Public Library di Brooklyn, dove ha votato, è arrivato a piedi da casa, con tutta la sua famiglia. “Mi sento come durante un esame”, scherza Bill mentre vota. Con i giornalisti italiani scherza nella lingua che fu dei suoi nonni, dicendosi orgoglioso delle sue origini. “E’ un gran momento, molto emozionante, sono molto contento specialmente perché sono qui con la mia famiglia, con Chiara, con Dante”. Due figli dai nomi italianissimi. C’è anche la moglie Chirlane McCray. “Questa donna – racconta De Blasio – ha scelto con me i nomi dei nostri figli. Ed è una cosa importante. A questo punto anche lei è mezza italiana”, scherza, sottolineando come Chirlane sia “grande amante di tutte le cose italiane”. Ha avuto molto da festeggiare e lo attenderanno sfide dure come sindaco di New York, ma De Blasio ha anche assicurato che presto sarà nel Belpaese. “Ne sono sicuro. Per me è molto importante andare nei luoghi dei miei nonni. A Sant’Agata di Goti. E a Grassano, in provincia di Matera. E sarà molto bello andarci da sindaco della Grande Mela. E da simbolo di un vero e proprio riscatto atteso da generazioni”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 6, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/06/il-gigante-italoamericano-alla-guida-della-grande-mela-bill-de-blasio/
Il ragazzo che sfregia l’opera di Bansky
Se a Roma i fondamentalisti cattolici imbrattano le opere d’arte che parlano di diritti degli omosessuali ed emancipazione femminile, a New York un ragazzo ha preso di mira le opere di Bansky, che in questo mese sta decorando gli spazi della Grande Mela con la sua serie di graffiti Better Out Than In (Meglio fuori che dentro). La mostra a cielo aperto sembra non riscuotere il successo sperato e non sono stati risparmiati gli atti vandalici. Alcuni scatti hanno infatti immortalato un giovane che si avvicina a una delle opere dell’artista simbolo della street-art e scrive con una bomboletta spray sulle figure con l’intento d coprire l’opera. Sono i passanti a notare il gesto, avventarsi su di lui per fermarlo e chiamare la polizia. Ma nonostante la solerzia dei cittadini, il ragazzo riesce a svincolarsi e darsi alla fuga: lo sfregiatore ha così riconquistato la sua libertà.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/18/il-ragazzo-che-sfregia-lopera-di-bansky/
Bansky, i graffiti e un camion di peluche al macello
Ha fatto la sua apparizione per la prima volta lo scorso giovedì pomeriggio nella zona di South Brooklyn, a New York, un camion che non passa certo inosservato: trasporta peluche che si affacciano per urlare il dolore degli animali condotti al macello. L’ideatore è l’artista di strada inglese Bansky, che in questo mese d’ottobre sta vivacizzando la già caotica città di New York. Era stato lo stesso artita ad annunciare, in un post datato 11 ottobre, l’arrivo di Sirens of the Lambs, “un camion di consegna dei mattatoi che girerà per la zona dove si confeziona la carne e poi per tutta la città per le prossime due settimane”.
In visita nella Grande Mela per tutto il mese, Bansky si è però lamentato del velocissimo sviluppo edile di New York che starebbe rovinando i suoi piani: realizzare un’opera al giorno fino alla fine del mese. “La maggior parte degli spazi vuoti che avevo pensato di usare per i miei graffiti sono stati occupati da costruzioni”, ha scritto in una mail al tabloid Village Voice. Ma perchè scegliere proprio questa metropoli? “L’ho scelta per il traffico e per la grande quantità di posti nascosti. Potrei essere in posti diversi, a Mosca o a Beijing, ma lì la pizza non è buona come qui”. La serie dei graffiti s’intitola Better Out Than In (Meglio fuori che dentro) e fa riferimento a una dichiarazione di Cézanne secondo il quale “Tutti i dipinti realizzati all’interno, in uno studio, non saranno mai belli come quelli realizzati all’esterno”. C’è solo da incrociare le dita e augurarsi che continui a trovare i luoghi adatti alle sue opere, che già fanno impazzire i newyorkesi.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 14, 2013
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Il video della folle impresa automobilistica: 24 minuti per percorrere Manhattan
E’ finito in Youtube il video che testimonia l’impresa di Adam Tang del 28 agosto scorso: percorrere l’intera isola di Manhattan in 24 minuti e 7 secondi a bordo di una Bmw Z4. Il 30enne è partito dalla 116esima strada, scendendo a sud lungo la Franklin Delano Roosevelt Drive, lungo l’East River, e poi risalendo lungo la costa ovest sulla Henry Hudson Highway, che costeggia il fiume Hudson. All’incirca 50 chilometri in tutto. Una vera impresa che anche la Polizia ha potuto “ammirare” in rete: dopo di che, Tang è stato arrestato e incriminato per guida pericolosa e per aver messo a rischio in “modo spericolato” la sicurezza degli altri. Ma Non è la prima volta che Tang fa la sua comparsa nel web: la comunità lo conosce con il soprannome di Afroduck.
Pubblicato da tdy22 in settembre 6, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/06/96883/
Torna Lady Gaga ed è ovazione al gay Pride di New York
Non poteva certo mancare Lady Gaga al Gay pride. Così venerdì sera la cantante è tornata sul palco per la prima volta, a New York, dopo l’intervento all’anca che l’ha costretta a interrompere il “Born this way tour”.
Lady Gaga ha cantato l’inno americano, con la bandiera arcobaleno in mano, durante il Gay Pride nella Grande Mela. Durante il discorso ha detto: “Non siamo una nicchia, siamo una parte imponente dell’umanità e io credo che sia tempo che le strade siano sicure. Chiedo la salvaguardia dei nostri diritti”.
Pubblicato da tdy22 in giugno 29, 2013
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Orgoglio gay… da New York a San Francisco, ma anche Google festeggia
Nella giornata mondiale dell’orgoglio gay, in occasione del gay pride che si terrà a New York, l’Empire State Building, simbolo della Big Apple festeggia con i colori arcobaleno. D’altra parte è nata proprio a New York nel 1970 la parata del gay pride in memoria della “rivolta di Stonewall” avvenuta un anno prima. Stonewall Inn era infatti un locale per omosessuali molto noto a New York che fu teatro di forti scontri tra polizia e comunità gay.
Ma se New York festeggia anche San Francisco si tinge di arcobaleno. Il Council Hall (municipio) è stato infatti illuminato con i colori della bandiera del movimento gay, diventando così una vera e propria festa per gli occhi.
Quest’anno, grazie anche alla storica sentenza della Corte Suprema degli Usa, i festeggiamenti sembrano essere iniziati in anticipo e con un coinvolgimento maggiore da parte di tutta la popolazione, una festa che sta investendo tutte le più grandi città Usa.
Anche Google festeggia con un Easter Eggs. Se si prova a cercare le parole “gay”, “lesbica”, “transgender” (e i loro sinonimi) o l’acronimo “lgbt”, la barra di ricerca diventa arcobaleno. Sono giorni che l’azienda di Mountain View ha voluto unirsi ai festeggiamenti della comunità lgbt per la sentenza.
Pubblicato da tdy22 in giugno 29, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/29/orgoglio-gay-da-new-york-a-san-francisco-ma-anche-google-festeggia/
NIENTE NUDO A NY… Chiude anche l’ultima spiaggia Fire Island!
Cade l’ultima roccaforte dei nudisti della Grande Mela. Dalla prossima estate infatti scatterà il divieto anche per “Lighthouse Beach” a Fire Island. La spiaggia era diventato l’unico rifugio per gli amanti della tintarella integrale dopo che lo Stato di New York nel 1984 ha proibito il nudo in pubblico. Ma i guardiani di Fire Island hanno sempre chiuso un occhio. Da ora in poi, scrive il New York Times, non sarà più possibile, e chiunque voglia esporre le proprie nudità dovrà andare a “Gunnison Beach” in New Jersey. Con il nuovo divieto, chi infrange la legge sarà multato con 5 mila dollari, col rischio di essere condannati fino a sei mesi di carcere.
Pubblicato da tdy22 in marzo 1, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/01/niente-nudo-a-ny-chiude-anche-lultima-spiaggia-fire-island/
la città dove si mangia meglio negli Usa? NY!
Il ristorante migliore d’America si trova in California ed è ‘The French Laundry’. Ma la città che vince la palma d’oro è New York con il maggior numero di ristoranti in classifica. A decretarlo, la classifica dei ‘101 Miglior Ristoranti d’America’ compilata da ‘The Daily Meal’, sito specializzato in cibo e ristorazione. Nella Grande Mela ce ne sono ben 27, e anche se non c’e’ il ‘numero uno’ degli Stati Uniti, dal secondo all’ottavo posto sono tutti situati a New York.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 20, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/20/la-citta-dove-si-mangia-meglio-negli-usa-ny/
Sandy – Cap CXIII – Ancora problema elettricità a New York
Dalla Grande Mela a Long Island le società elettriche aggiornano i dati: 1,2 milioni di americani sono al momento senza energia.
Pubblicato da tdy22 in novembre 1, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/11/01/sandy-cap-cxiii-ancora-problema-elettricita-a-new-york/
Sandy – Cap XCIV
Oggi doveva essere la notte di halloween, ci sarebbe stata la parata al Village, le persone in maschera e il solito meltin’pot che solo in una città come New York lo puoi vedere. Certe cose succedono solo nella Grande Mela. Solo lì puoi correre per il Central Park e sentirti come in un film o andare a Dumbo nelle gallerie d’arte, perderti a Flashing tra odori orientali, poi fermarti a parlare con un giamaicano ad Harlem, incontrare un porticano nel Bronx o prendere il traghetto a Battery Park. E la domenica all’antiques garage e lo Starbucks… Sei una grande città New York perchè in te si concentrano atmosfere di ogni genere, sai essere glaciale o torrida, anarchica o repubblicana, all’avanguardia o antica… Sei tutto New York… Dai, forza! Noi crediamo in te! Torna a splendere!
Buonanotte Piccola Grande Mela!
Pubblicato da tdy22 in ottobre 31, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/10/31/sandy-cap-xciv/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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