Oggi è il giorno del giuramento per Giorgio Napolitano, ma è anche il giorno delle intercettazioni distrutte.
Il gip di Palermo, Riccardo Ricciardi, ha distrutto le intercettazioni dell’inchiesta sulla trattativa Stato-mafia relative alle conversazioni telefoniche tra il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e l’ex ministro Nicola Mancino. Questa mattina nel carcere Ucciardone, in cui si trova il server che conservava i file si è proceduto alla cancellazione. Alle operazioni ha partecipato il tecnico della Rcs, la società che gestisce gli impianti di intercettazioni per conto della Procura di Palermo.
Il via libera è arrivato venerdì scorso dalla sesta sezione penale della Cassazione. La suprema corte, infatti, ha dichiarato inammissibile il ricorso di Massimo Ciancimino che chiedeva di poter ascoltare, in virtù del diritto di difesa, i colloqui.
Ci può essere democrazia? Oggi ha vint la piovra! Ha vinto sui cittadini e si è ancor più radicata nei vertici politici… quel tentacolo orrendo che stritola la legalità e uccide l’etica colpirà di nuovo, agendo indisturbato dietro le immunità dei potenti.