A partire alla fine del 2012 , numerosi gruppi costituiti prevalentemente da nazionalisti radicali hanno cominciato ad attaccare e molestare le persone gay in decine di città russe. Il fenomeno è in larga espansione e sempre più numerosi sono i video postati sui social network e in particolare su YouTube in cui ci si vanta di aver malmenato un gay, a volte neppure ci si preoccupa di nascondere la propria identità in quanto si è quasi certi che si rimarrà impuniti. Spesso le vittime sono picchiate in luoghi pubblici, vengono minacciati e maltrattati psicologicamente senza che nessuno intervenga a interrompere la violenza.
Anche quando le vittime denunciano, le indagini spesso cadono nel nulla. Ora, nell’imminente inizio dei Giochi di Sochi, la popolazione spera di poter far emergere il problema che è già conosciuto a livello internazionale, tanto che molti leader europei e lo stesso Obama hanno deciso di non essere presenti all’inaugurazione proprio per mostrare il dissenso verso la politica di repressione contro gli omosessuali. In maniera nettamente opposta il governo italiano, infatti, Enrico Letta ha già assicurato la sua presenza. Da tempo si muovono anche le associazioni come The Human Right a sostegno del movimento LGBT. Questo è il video di un montaggio di The Human Rights Watch che incorpora vari spezzoni di alcuni dei peggiori esempi di violenza omofobica in Russia:
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