Riso Scotti da sempre è sinonimo di Pavia e di quella pubblicità abbinata al presentatore Gerry Scotti che forte della omonimia con il produttore del riso per anni ha fatto da testimonial a questo prodotto. Un simbolo italiano, di quei prodotti alimentari capaci anche di trovare forte grandimento anche all’estero, tanto da venire oggi acquistato da una multinazionale spagnola Ebro Foods. Un marchio che da 153 anni vanta un tradizione famigliare da oggi, per la prima volta nella sua storia, avrà un socio esterno. L’azionista rimane sempre Dario scotti, presidente e amministratore delegato della società italiana, che precisa: “il cuore e la mente dell’azienda. La sesta generazione Scotti è già attiva all’interno del gruppo; abbiamo una progettualità importante, di respiro internazionale, che siamo certi di poter sviluppare al meglio anche grazie a questa nuova partnership”.
L’accordo con Ebro Foods, che conta 60 marchi in 25 Paesi, per la Riso Scotti “ha la valenza di un’alleanza industriale e commerciale finalizzata a dare ulteriore impulso all’internazionalizzazione già da qualche anno in atto, penetrando nuovi mercati internazionali con l’obiettivo di sviluppare la produzione del quartier generale pavese di Bivio Vela e di allargare le frontiere al risotto ‘made in Italy’ e ai prodotti che produce e già commercializza in oltre 60 Paesi nel mondo”.
“Per noi – continua Dario Scotti – è un momento storico. La scelta è stata attenta e meditata, nel desiderio di esprimere una rinnovata e maggiore forza industriale come primo gruppo risiero europeo”. Sulla stessa lunghezza d’onda Antonio Hernandez Callejas, presidente e amministratore delegato di Ebro Foods: “Unendo le forze consolideremo entrambi le nostre posizioni nel settore, ampliando le nostre forze di vendita, aprendo nuovi canali di crescita e avviando un processo di esperienza condivisa che permetterà lo sviluppo internazionale di prodotti e specialità italiane come il risotto”.
Forse sull’intera vicenda potrebbe aver pesato anche le vicende giudiziarie che hanno coinvolto Angelo Dario Scotti nel 2011, anche se riuscì in pochi giorni ad avere la revoca del fermo domiciliare impostogli nell’ambito di un’ inchiesta per presunte tangenti legate allo smaltimento dei rifiuti dell’inceneritore situato a Pavia e di proprietà della Riso Scotti Energia. La vicenda si chiarì, ma come spesso purtroppo accade, le smentite e le rettifiche restano meno impresse degli arresti.