Appena ieri si era parlato dell'”olio tarocco” venduto a Londra da Harrods, che veniva spacciato per estravergine d’oliva toscano. Oggi a venir spacciato per toscano è il gelato. Sono state le fiamme gialle, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, a sequestrare quarantamila gelati, in 2.200 confezioni, arrivati al porto di Ancona trasportati da un autoarticolato con targa bulgara sbarcato da una motonave proveniente dalla Grecia e condotto da un greco. A richiamare l’attenzione della Guardia di Finanza la dicitura riportata sulle confezioni, «La Verra gelateria toscana»: un errore ortografico che non è passato inosservato e che ha permesso di scoprire che i gelati erano stati prodotti interamente in Grecia. Un caso di ricorso all'”italian sounding”, insomma, per prodotti taroccati che non hanno nulla a che fare con quelli italiani. Una volta immessi sul mercato, i gelati, destinati a un’azienda toscana amministrata da un italiano, avrebbero consentito un illecito guadagno di oltre 50mila euro. Segnalato alla locale autorità giudiziaria il responsabile dell’illecita importazione che dovrà rispondere dell’accusa di introduzione nel territorio di articoli merceologici con segni mendaci.
Tutti gli articoli con tag gelato
Gelato tarocco: prodotto in Grecia e spacciato per toscano
Pubblicato da tdy22 in febbraio 26, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/26/gelato-tarocco-prodotto-in-grecia-e-spacciato-per-toscano/
Si mette all’asta per San Valentino… e prende il due di picche dal vincitore!
Approfittare della festa di San Valentino per racimolare un po’ di soldi. Era questa l’idea della 24enne Hope Anscomb che ha avuto l’idea di mettere all’asta su eBay un appuntamento con lei. Il vincitore se l’è aggiudicato per 621 dollari e tutto era pronto per l’incontro ma l’uomo non si è presentato nè ha risposto alla ragazza che lo cercava. Chiaramente non ha nemmeno pagato e a Hope non è rimasto che sfogare la sua delusione via Twitter: “Il mio acquirente non si è presentato e non mi ha pagato, non è stata un’esperienza divertente. Buon San Valentino a tutti”. La giovane ha ammesso di aver passato la serata davanti la tv mangiando il gelato. L’uomo si è poi giustificato con una risposta secca: “Avevo altri piani”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 15, 2014
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Dzemaili pensa alla Champions… ma prima pausa caffè!
Mercoledì ci sarà la sfida contro il Borussia valido per la Champions League ma, reduce del recente successo in campionato con l’Atalanta, il centrocampista Blerim Dzemaili ha cercato un po’ di relax a Sorrento, dov’è stato individuato lungo Corso Italia in compagnia di una ragazza con la quale ha prima sorseggiato un caffè per poi godersi il gelato di Antonio Cafiero. “Siamo contenti per l’avvio di campionato, ed io personalmente sono soddisfatto dalla della mia prova di 90 minuti contro l’Atalanta, ora però pensiamo al Borussia. Sarà una gara difficile e sarà molto utile come sempre il San Paolo. Per il resto sono fiducioso che possiamo fare bene in ogni partita”. Il giocatore ha confessato che spesso per rilassarsi preferisce venire in penisola sorrentina, dove riesce ancora a prendere un caffè senza essere asfissiato dalla passione dei tifosi azzurri.
Pubblicato da tdy22 in settembre 16, 2013
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La nuova mania degli italiani: lo street food
Negli altri paesi è già un must da tempo, in Italia invece il mercato dello Street Food non aveva mai trovato il grande pubblico, anche se abbiamo una tradizione millenaria che tuttavia era radicata in pochi territori. Complice l’estate e la crisi, gli italiani hanno scoperto i cibi del territorio e i prodotti tipici, mescolati sempre di più con la cucina etnica. 3 italiani su 4, circa il 73% hanno infatti acquistato in vacanza cibo su chioschi o negozi da poi consumare in strada. Il sondaggio lo ha portato avanti la coldiretti rilevando che lo Street Food è stato consumato nelle città d’arte, in montagna e al mare determinando una diminuzione pari all’11% di affluenza per ristoranti, trattorie e pizzerie.
Cosa hanno mangiato gli italiani in estate?
Il 45% ha preferito la piadina, gli arrosticini e gli arancini, il 24% si è invece indirizzata su prodotti internazionale come gli hot dog e solo il 4% sceglie i cibi etnici come il kebab, in netto calo rispetto al passato.
Pubblicato da tdy22 in settembre 1, 2013
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Pausa gelato: Lorenzin e Quagliariello con il cono in mano prima di Arcore
Prima del vertice voluto ad Arcore da Silvio Berlusconi per fare il punto sulla decadenza del leader del al quale parteciperanno anche Gianni Letta e Fedele Confalonieri oltre a tutti i ministri del Partito della Libertà, Beatrice Lorenzin e Gaetano Quagliariello si concedono una passeggiata e un gelato nei pressi di Palazzo Chigi.
Pubblicato da tdy22 in agosto 24, 2013
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Gelato vietato a Milano dopo mezzanotte?
Chi pensa che Cenerentola sia solo una fiaba forse si dovrà ricredere. Negli scorsi mesi la giunta di Milano guidata dal sindaco Giuliano Pisapia ha posto dei vincoli ai locali delle aree cittadine più frequentate durante l’orario notturno. Molti milanesi, dopo la giornata in ufficio o nelle università, si ritrovano, sui Navigli, così come in zona Ticinese, nella zona dell’Arco della Pace, vicina al Parco Sempione, e in Corso Como, la via dei locali di ballo più frequentati della metropoli lombarda, e passano la serata tra un panino e una bibita. I cittadini che abitano in quelle vie si erano lamentati degli schiamazzi notturni così il sindaco aveva posto dei limiti alla vendita di panini, pizze e bibite dopo la mezza. Ora che sta per arrivare l’estate si scopre che il divieto riguarda anche i gelati.
I milanesi che vorranno gustarsi il gelato anche dopo la fatidica ora dovranno spostarsi nella periferia. La disposizione della giunta ha già scatenato numerose polemiche, come era prevedibile ora che il caldo è tornato anche a Milano. I commercianti hanno già protestato in modo piuttosto accesso, mentre la giunta per ora non ha preso posizione dopo che il caso è stato sollevato dagli organi di stampa. Sul suo profilo Facebook Pierfrancesco Majorino, non ha saputo dare una risposta a chi gli chiedeva conto del divieto di gelato. L’assessore ai Servizi Sociali di Milano ha prima detto che “ mi dicono che è l’effetto della legge regionale.certo così non va bene”, per poi autosmentirsi così: “ sta cosa è una boiata pazzesca ma mi dicono che non è così”. Oggi il partito di Majorino, e maggior azionista della giunta Pisapia, il Pd, è secondo in molte piazze della città, ma tutti i milanesi vogliono solo aver rassicurazioni sul loro gelato da degustare vicino all’Arco della Pace o lungo i Navigli.
Ma una simile notizia poteva non far detonare una bomba? Ovviamente no! Ed è già arrivato l’hashtag adatto: #Occupygelato. Ma niente più gelato quindi? Gli assessori al commercio e alla sicurezza hanno spiegato che “Il divieto cui si fa riferimento riguarda l’asporto di cibo e bevande al di fuori dei locali che non dispongono di tavoli esterni (cosiddetto «plateatico»). Il locale, sia esso una pizzeria da asporto, un kebab, un bar, una gelateria, non ha alcun obbligo di chiusura, il cui orario è uguale a quello di tutti gli altri nelle zone della «movida», vale a dire le h 3 per le sale interne e le h 2 per il plateatico all’esterno. In tutto il resto della città, 95% in termine di superficie, 97% in termini di popolazione, 85% in termini di esercizi commerciali, 99% in termini specifici di vendita di gelati, è in regime di liberalizzazione totale”. Ma ci sono gelaterie coinvolte e amanti del gelato insoddisfatti e sono gli stessi commercianti a spiegare che la perdita economica sarà immediata: “Qui non si parla soltanto di sei gelaterie, ma si penalizza in realtà fino a 200 esercizi se consideriamo anche i bar che vendono prodotti confezionati e ghiaccioli e crêpes,” spiega Alfredo Zini vicepresidente dell’Epam, l’Associazione Provinciale Milanese dei Pubblici Esercizi. “É vero che sarà possibile mangiare in altre zone, fuori dall’area del divieto, ma vorrà dire comunque danneggiare una serie di imprenditori, favorendone altri”. Ecco allora che domani si terrà il gelato Mob in zona Ticinese, violando l’ordinanza, e mangiando gelato dopo le 24.
Pubblicato da tdy22 in giugno 8, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/08/gelato-vietato-a-milano-dopo-mezzanotte/
Netanyahu è goloso! Troppo goloso! 2000 euro di gelato al mese.
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu si e’ visto costretto a rinunciare ai suoi amati gelati al pistacchio e alla vaniglia. La stampa infatti, in particolare il giornale economico Calcalist che ha esaminato le spese correnti di gestione della residenza del primo ministro, ha notato un consumo mensile pari a 14 kg al mese di gelato per un costo complessivo di 2000 euro.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/15/netanyahu-e-goloso-troppo-goloso-e-2000-di-gelato-al-mese/
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