Sequestrati beni per 150 milioni di euro a Mas, “Magazzini allo Statuto”, l’enorme emporio di Roma, nei pressi di Piazza Vittorio, il cui proprietario è l’imprenditore campano Gennaro Boanelli, titolare anche del marchio Jenny Fur. A Boanelli sono stati sequestrati anche il Montecarlo Bingo di Casoria, immensa sala giochi con 800 posti a sedere, 56 slot machines, 2 sale roulettes ed annesso ristorante; il patrimonio aziendale di varie società, con sede a Casoria ed Empoli, operanti nei settori immobiliare, edilizio e del gioco d’azzardo; beni mobili e immobili di pregio; autovetture e motoveicoli. Sempre nella Capitale, è stato sequestrato un appartamento di 200 metri quadrati e locali ad uso commerciale nella centralissima zona Esquilino, mentra tra Napoli e provincia sono stati sequestrati, una villa composta da 22 vani con annesso locale ad uso commerciale a Casoria; altri appartamenti e locali commerciali sempre a Casoria; un appartamento nel centro di Napoli.
Fra gli immobili di pregio sequestrati a Boanelli c’è anche la ex residenza di Alcide De Gasperi, una lussuosa villa di 1000 mq sul lago di Castel Gandolfo, nel cuore dei castelli romani, con annesso parco, campo da tennis e piscina esclusiva.
La Dia ha appurato che Gennaro Boanelli sarebbe riuscito ad reinserire, nel mercato finanziario e commerciale regolare, risorse accumulate illecitamente. La disponibilità di ingenti capitali finanziari gli ha permesso di acquisire, in modo diretto o indiretto, il controllo e la gestione di attività economiche in vari settori, prediligendo quelli dell’abbigliamento, dell’edilizia e del gioco d’azzardo, attività utilizzate per ‘ripulire’ il denaro. Da questo nasce l’interesse per il Bingo di Casoria, tra gli immobili sequestrati, da parte dei gruppi camorristici dei Casalesi e del clan Moccia, che dalla gestione di questa attività hanno ottenuto un notevole successo, tale da scegliere di incrementare sempre più i loro investimenti nel settore.