Secondo le vendite di questi ultimi anni, nonostante la tecnologia giochi in casa e la telefonia mobile si sia notevolmente sviluppata, i giapponesi continuano a preferire i vecchi modelli “a conchiglia” piuttosto che gli smartphone di ultima generazione. Qual è il motivo?
Non si tratta soltanto di attaccamento al tradizionale, valore insito nella mentalità del popolo nipponico, quanto della possibilità di nascondere i propri segreti, di celarsi dietro quello sportellino che si chiude e si apre. Ma c’è dell’altro, naturalmente: tra questi modelli a conchiglia, spicca su tutti il Fujitsu F-Series, che risale a più di qualche anno fa.
Caratteristica di questo cellulare, è la possibilità di impostare una modalità chiamata “privacy” che consente di rendere illeggibili determinati contenuti ad occhi indiscreti; soltanto il proprietario, utilizzando un sistema di codici molto diverso dai tradizionali software di sicurezza disponibili, sarà in grado di accedere ai messaggi, alla galleria, al registro chiamate… Questo modello è maggiormente utilizzato dai ragazzi, spesso e volentieri per non far scoprire i propri segreti ma anche i tradimenti, tanto che il cellulare è stato ribattezzato come “uwaki keitai” ovvero “telefoni dell’infedeltà”. Di recente, Fujitsu ha assicurato l’intenzione di portare la modalità “privacy” anche sugli smartphone più recenti.