Parole forti quelle indirizzate ai danni delle vittime e dei sopravvissuti di un naufragio a Lampedusa. Un articolo indegno che continua a girare nel web e che invece dovrebbe essere solo ignorato. E’ strano che si gridi alle “bufale” o “presunte tali” e poi si lasci invece che un articolo come questo che è profondamente offensivo venga divulgato e lasciato sul web senza che nessuno lo censuri.
«Viaggio della ‘speranza’? Ma ancora con queste idiozie? Un barcone di stupratori. Ecco chi andiamo a salvare in mezzo al mare, ecco per chi, il lutto nazionale».
Grave anche che venga messa la dichiarazione di un medico per giustificare la falsità del titolo:
A confermare la tesi è stato Romano Tetamo, direttore dell’unità operativa di Rianimazione dov’è ricoverata la giovane. «C’è stato un aumento del volume degli organi – ha detto – e in particolare dell’utero, apparentemente contraddittorio. In realtà la giovane avrebbe subìto un’interruzione di gravidanza durante il tragico trasferimento nel deserto perché, da quello che abbiamo capito, tutte le donne hanno subito violenza».
Infatti come si può rilevare in un’altra parte dell’articolo «In realtà la giovane avrebbe subìto un’interruzione di gravidanza durante il tragico trasferimento nel deserto perché, da quello che abbiamo capito, tutte le donne hanno subìto violenza». Non si parla di stupri sul barcone, ma durante la traversata del deserto da parte delle eritree e non si dice che sono state stuprate dai loro compagni di viaggio.