Giorgio Napolitano, oggi a Cracovia, ai giornalisti che chiedevano insistentemente circa l’Imu e gli scontri di governo a cui si era assistito nei giorni scorsi, ha dichiarato:
“Abbiamo avuto piccoli episodi e motivi di polemica, ma non mi pare che siano da sopravvalutare” e poi ha sottolineato “Non ho dettagli a riguardo, francamente ne ho parlato l’altro ieri con il presidente del Consiglio e non mi pare che fossero emersi”.
Sulla stessa linea del Capo dello Stato è Matteo Renzi: “Spero che il Paese colga questo momento per non continuare nei derby e nelle risse quotidiane – ha detto -. Queste dell’Iva, dell’Imu sono sicuramente importanti, non voglio essere superficiale, ma c’è un problema che va oltre i miliardi dell’Imu o dell’Iva, capiamo come fare a rilanciare l’economia in un momento in cui l’intera Europa è in crisi”. Anche Matteo Colaninno, responsabile economia del Pd, gioca di sponda con il capo dello Stato per chiudere la questione: “Non ci sono problemi sulla prima rata dell’Imu – ha detto -. Inoltre sono già stati disposti i trasferimenti ai Comuni e qualsiasi ipotesi alternativa sarebbe impossibile e ardua”.
Dello stesso avviso è Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio alla Camera: “È evidente – ha detto – che dobbiamo decidere il modello progressivo che si applicherà. Penso che questo emendamento verrà ritirato. Ho fatto appello ai colleghi: i comuni hanno già incassato dal Governo le risorse”.
Tutti d’accordo con Brunetta che aveva dichiarato a Radio 1:
“Non può passare l’emendamento del Pd sulla prima casa – ha detto -. Semmai dovesse passare, noi chiederemo al Governo di mettere la fiducia sul’intero provvedimento, secondo la formulazione originaria proposta dal governo, per risolvere la questione”.