Francescani che diventano agenti di borsa, ma il miracolo economico non avviene, anzi è un disastro. I soldi delle offerte dei fedeli del Santuario di San Francesco da Paola, in Calabria, si sono volatilizzati in investimenti “sbagliati”. Dal conto corrente dei francescani sarebbe “scomparso” anche un milione di euro per poi riapparire ‘miracolosamente’ su quello della zia del promotore finanziario, Carmelina Preite, che curava proprio gli interessi del convento. Il procuratore Bruno Giordano ha aperto un’inchiesta per capire che fine abbiano fatto i soldi donati dai benefattori e che i frati del santuario custodivano sul Iwbank. In totale sarebbe stato un milione e mezzo di euro che sarebbe stato gestito dal frate economo, Franco Russo, e dal consulente Massimiliano Cedolia, a dileguarsi. Se poi 900mila euro sono stati rinvenuti appunto sul conto della Preite, non vi è traccia del restante ammanco che invece è servito ai frati per giocare in borsa e acquistare quote di società sportive, industrie statali e aziende private. Sembra proprio che questi conti benedetti non tornino, ma Cedolia -contattato dal Fatto Quotidiano – ha dichiarato “Non sono io il soggetto che ha alimentato questa spregevole attività”.