Sono stati alcuni addetti allo sbarramento Enel di Isola Serafini, nel comune di Monticelli d’Ondina, nel Piacentino, ad avvertire i carabinieri quando hanno notato un cadavere incastrato tra le griglie delle paratie della struttura lungo il fiume Po. I vigili del fuoco, giunti sul posto, dopo alcune ore sono riusciti a raggiungere la salma, senza testa e in avanzato stato di decomposizione, e a riportarla a riva. Al momento, proprio per lo stato del cadavere, non è stato possibile procedere all’identificazione. Inizialmente si pensava che potesse trattarsi di un 47enne piacentino scomparso alcuni giorni fa, ma l’abbigliamento non corrisponde, e soprattutto lo stato di decomposizione ha fatto ritenere che il corpo fosse nell’acqua già da settimane. La procura di Piacenza ha disposto l’autopsia per stabilire le cause della morte.
Il cadavere di un uomo di circa 50/60 anni, in avanzato stato di decomposizione è stato rinvenuto questa mattina a Taglio di Po (Rovigo), in località Mazzorno Destro, lungo le sponde del fiume. A dare l’allarme è stato un canoista che stava pagaiando lungo quel tratto di fiume. Il corpo, trasportato nella cella mortuaria di Adria, era probabilmente in acqua già da alcune settimane e aveva una protesi visibile alla gamba destra. Ora i carabinieri di Ariano Polesine stanno indagando sul caso.