Chi di noi non si ricorda di un prelievo sul proprio conto da 400mila euro? Maurizio Gasparri! Forse l’importo per lui è così irrilevante che sarebbe lo stesso se qualcuno ci chiedesse se abbiamo prelevato un euro per il caffè. Il problema però nel caso di Gasparri forse è più serio perché la segnalazione viene dalla Banca d’Italia e riguarda un prelievo anomalo dai conti del partito.
Il senatore ha la delega a operare sui conti e la segnalazione parte quasi di ufficio per somme di questa portata. La norma è stata adottata dopo lo scandalo Fiorito.
Il senatore però ha spiegato:”Non sono stato chiamato dai magistrati ma posso solo solo dire che, al momento, non mi vengono in mente operazioni di importo così elevato. Conosco bene il codice delle norme contro il riciclaggio e ho sempre operato nel pieno rispetto della legge”.
Forse qualcuno lo ha fatto a sua insaputa?