La Fiorentina travolge il Milan e Galliani lascia la tribuna!

milan-fiorentina-tuttacronacaSecondo anticipo serale dell’11a giornata di campionato a San Siro dove la squadra, in evidente difficoltà, di Allegri ospita i viola intenzionati a riprendere la loro corsa dopo lo stop contro il Napoli che ne ha arrestato la salita verso le prime posizioni in classifica. Da parte loro i rossoneri, dopo un pareggio con la Lazio, hanno bisogno di un’iniezione di fiducia in vista dell’impegno Champions di mercoledì prossimo. Per il Milan scendono in campo Gabriel, Abate, Zaccardo, Zapata, Constant, Montolivo, De Jong, Muntari, Kakà, Balotelli, Birsa. Risponde la Fiorentina con Neto, Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Savic, Pasqual, Aquilani, Matos, Ambrosini, Borja Valero, Joaquin, Rossi.

milan-fiorentina-tuttacronacaSi giocano in equilibrio i primi minuti a San Siro, con le due squadre che attaccano a fasi alterne e i viola che dimostrano di non temere i padroni di casa. Dopo un corner ottenuto dai rossoneri, al 10′ Borja Valero tenta un cross che costringe Gabriel ad uscire con i pugni per evitare rischi. Al minuto successivo è Balotelli a partire all’attacco ma Ambrosini è pronto a chiudere. All’11’ arriva un cross di Birsa e Savic anticipa l’uscita di Neto. Subito risponde la Fiorentina con Matos che arriva fino sul fondo del campo e mette in mezzo rasoterra, Gabriel respinge. Al 17′ è Balotelli che manda il pallone alle stelle. Tre minuti più tardi è Kakà che favorisce Muntari al centro dell’area, gira in porta il centrocampista rossonero e obbliga Neto a distendersi per bloccare. In questa fase di gioco è il Milan a farla da padrone ma al 26′ sono gli uomini di Montella a portarsi in vantaggio. Muntari devia la potente punizione di Vargas e spiazza Gabriel che non può far nulla per evitare il peggio. 0-1!

Due minuti più tardi primo giallo del match: ammonito Matos mentre tenta d’impedire la ripresa del gioco rapida di Kakà dopo un fallo fischiato da Mazzoleni. Al 34′ costretto a lasciare il campo Ambrosini:per problemi fisici. Al suo posto entra Vecino. Al 40′ scintille in area fra Rodriguez e Balotelli: sul cross il rossonero arretra e lo spagnolo gli fa sentire il gomito sulla schiena: l’attaccante resta a terra per qualche secondo prima di rialzarsi e lamentarsi con l’arbitro. Al 45′ Balotelli reclama un calcio di rigore non concesso. Come dimostra il frame, si tratta di una simulazione ai danni di Pasqual. L’attaccante del Milan tira un calcio al capitano viola cercando la massima punizione. Nel tentativo di trovare il contatto, è proprio l’attaccante rossonero a farsi male. Le squadre tornano agli spogliatoi con i viola in vantaggio.

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Crea grattacapi Vecino ai rossoneri tanto che Balotelli, che contrariamente alle aspettative è rientrato in campo, risulta falloso nel tentativo di fermarlo. Al 9′ Aquilani con un fallo a metà campo su Balotelli: il Milan chiede inutilmente un giallo. All’11’ prima sostituzione per Allegri: fuori Birsa, dentro Niang che subito va a contendere un pallone vagante a Neto. Nel frattempo i padroni di casa continuano a conquistare calci d’angolo e sembrano aver alzato il ritmo tanto da creare qualche grattacapo ai viola che faticano a ripartire. Allo scattare del quarto d’ora, giallo per Balo chespinge Neto che proteggeva il pallone in uscita: era già diffidato e ora salterà un turno. Dopo poco più di 20 minuti di gioco cambio in rapida successione sia per i viola (fuori Rossi dentro Joaquin) che per i rossoneri (Saponara dentro per Muntari). Al 28′, nonostante gli sforzi rossoneri, raddoppiano i viola: Joaquin salta secco Saponara sulla destra, cross in mezzo con Gabriel che respinge male e Borja Valero appoggia in rete a porta vuota. 0-2!

Con un Milan che non riesce assolutamente a riprendersi nè a ragire, sugli spalti accade di tutto: dalla Curva si levano contestazioni alla società ma non solo, Adriano Galliani abbandona la tribuna. La prestazione del Milan non è stata del tutto negativa, anche se ha sofferto di diversi limiti, ma il problema principale della squadra è la mancanza di reazione. Anche Allegri termina la partita sconsolatoe senza reagire. Al 90′ cambio per i viola: fuori Matos, dentro Olivera.

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Rigore sì o rigore no? Benitez cerca di fermare le polemiche, ma c’è il video

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Il Napoli ha vinto 2-1 in casa della Fiorentina tra le polemiche per un rigore non concesso ingiustamente ai padroni di casa. Episodio chiave nei minuti di recupero della partita:Cuadrado dribbla Inler che lo stende con un gran calcio. Sarebbe calcio di rigore ma l’arbitro Gianpaolo Calvarese mostra il cartellino rosso al colombiano per simulazione. Il video dimostra il contrario: Inler si disinteressa totalmente del pallone e colpisce direttamente Cuadrado.

”C’era un rigore per la Fiorentina nel finale su Cuadrado? Io non ho parlato dell’arbitro contro la Roma, non parlo del possibile rigore su Martens…C’e’ un responsabile degli arbitri, lo faccia lui”.

Così Rafa Benitez, dopo la vittoria del Napoli in casa della Fiorentina, ha commentato a Sky l’episodio finale, tra le protesta dei giocatori viola.

Tutti pazzi per Cuadraro: ma la Fiorentina riuscirà a trattenerlo?

cuadrado-tuttacronacaRiflettori di mezza Europa puntati sul laterale colombiano della Fiorentina, quel Juan Guillermo Cuadrado Bello che passa senza difficoltà dalla linea difensiva in fase di contenimento alla fascia dove dribbla avversari in serie alla porta avversaria, dove i suoi tiri non perdonano. Un top player che sta trainando la sua squadra e non poteva passare inosservato ai grandi club. Già la scorsa estate la Juve aveva tentato un’offerta, ma 25 milioni non erano sufficienti e ora il suo valore continua a schizzare verso l’alto, raggiungendo quota 40 milioni di euro. Questo grazie anche all’interessamento di molte big europee come Bayern Monaco, Psg, Arsenal e ora anche il Borussia pronte a investire sull’esterno della Fiorentina. Quello che forse tranquillizza i tifosi del Giglio è che Real e Barça, gli unici top club della Liga che potrebbero permetterselo, non si sono fatte avanti. I fiorentini sono intenzionati a tenerselo stretto e marcano stretto il suo manager: non è solo il giocatore con più peso sul mercato, ma è anche l’uomo-chiave della squadra e dello spogliatoio latino. In poche parole: si preannuncia una calda estate!

C’era tutto! Il video che mostra il fallo da rigore su Vidal

fallo-su-vidal-tuttacronacaIn un primo momento, seguendo la diretta, sembrava che quella brutta caduta di Arturo Vidal nell’area di rigore del Real Madrid potesse essere colpa di una zolla di terreno che il giocatore aveva zappato mettendo male il piede. Poi però non si capiva come mai il bianconero continuasse a indicare gli avversari e se la prendesse con loro. Ma basta osservare il replay per accorgersi come Illaramendi abbia toccato inizialmente il piede del cileno, scoordinandolo al momento del tiro in porta.

Fermate quell’arbitro! Anche Nesta e Materazzi vs Grafe durante Real-Juve

Cristiano-Ronaldo-pantomima-tuttacronacaGaleotto fu l’arbitro che regalò la partita al Real Madrid… A dir poco infelice, per usare un eufemismo, l’arbitraggio visto ieri sera al Bernabeu in occasione della sfida tra i padroni di casa del Real Madrid e gli uomini di Conte. I bianconeri sono usciti sconfitti per 2 reti a 1 ma è difficile non notare come gli spagnoli abbiano avuto un “uomo in più”. E non solo perchè tra le fila juvetine è stato espulso Chiellini. Come ad ogni appuntamento importante, il popolo della rete era pronto a commentare la partita e in molti hanno festeggiato l’espulsione del difensore, con gli anti-Juve riuniti sotto la bandiera del “ben gli sta, in Italia randella impunemente”. Ma questa è Europa e il tedesco Grafe ha preso degli abbagli clamorosi. E se anche l’ex milanista Alessandro Nesta, che ha recentemente annunciato il ritiro dal campo, twitta contro di lui, che il cartellino rosso fosse fuori luogo è evidente.

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E ancora:nesta2Ma se vogliamo la definitiva conferma, anche Marco Materazzi ha detto la sua:

materazziAmmettiamo che il rigore fischiato su Sergio Ramos ci potesse essere: in Italia c’è una maggior tolleranza per simili trattenute ma, appunto, la sfida era europea. La certezza che Ramos non “se lo sia cercato” mettendo il braccio attono alla vita di Chiellini non la possiamo avere, ma concediamo il rigore… Più difficile chiudere entrambi gli occhi per quel che riguarda tutti i falli fischiati ai bianconeri, con Ronaldo e Marcelo che più che una partita di calcio hanno messo in scena una gara a chi riuscisse a tuffarsi di più e meglio. L’ha vinta il portoghese, per la sceneggiata da premio che gli vale l’espulsione di Chiellini. Ma quanto meritata dal bianconero? Sicuramente ha aperto cercando di tagliarli la corsa, il braccio è un po’ alto. Vada per il fallo, ma il rosso non s’è mai sentito, anche perchè la chiara occasione gol non c’era e stavano rientrando anche altri difensori. Insomma, Grafe vede una gomitata che nessun altro, neppure il guardialinee, nota. Sarebbe stato impossibile del resto: non c’era! Ma appunto, si è voluto premiare l’interpretazione di Ronaldo. A questo punto non meraviglia neanche che non sia stato riconosciuto il rigore su Vidal dopo che Illaramendi l’ha toccato sul piede in corsa, sbilanciandolo e facendogli scalciare male il terreno di gioco. Non sarà un fallo violento, ma l’azione era da gol e quindi c’era danno procurato. Insomma, il linciaggio mediatico ci sta tutto e chapeau agli spagnoli se hanno il coraggio di festeggiare una simile vittoria.

Cade la Juve al Bernabeu: 2-1 per il Real Madrid

realmadrid-juve-tuttacronacaL’arbitro tedesco Grafe dirige il match al Bernabeu che vede schierate in campo Real Madrid e Juventus: due squadre legate da un rapporto forte, visto che sulla panchina spagnola siede Ancelotti, in passato allenatore dei bianconeri (subentrò a Marcello Lippi) e di Antonio Conte. Per quel che riguarda i precedenti, l’ultima vittoria della Juve al Bernabeu risale al 2008: 2-0 grazie a una doppietta di Alex Del Piero. Dei quattordici precedenti, nove sono relativi alla Champions League e gli ultimi tre sono stati vinti tutti dalla Juventus. Nessun incontro tra le due squadre è terminato in pareggio.

realIl Real scende in campo con un modulo 4-3-3 con Casillas; Arbeloa, Varane, Sergio Ramos, Marcelo; Benzema,  Illarramendi, Khedira, Modric; Di Maria, Cristiano Ronaldo. Conte ha scelto lo stesso schieramento, inedito per lui, mandando in campo Buffon; Barzagli, Chiellini, Caceres, Ogbonna; Vidal, Pirlo, Pogba; Marchisio; Tevez, Llorente.

juveParte subito all’attacco la Juventus con Marchisio che tenta il tiro già al 2′: Casillas si tuffa e para. Passano solo due minuti e Di Maria serve Ronaldo che si decentra e tira di destro battendo Buffon: 1-0!

Gli uomini di Ancelotti gestiscono l’incontro e al 9′ arriva un fallo di Chiellini su Ronaldo che fa guadagnare agli spagnoli una punizione: batte Di Maria, ma Pogba di testa allontana dall’area juventina. Al 13′ Llorente, su cross di Pogba, prova a colpire di testa: Casillas lo anticipa. Due minuti di gioco e la Juve guadagna a sua volta una punizione: batte Pirlo da 31 metri che passa a un compagno che poi perde palla, Tevez tenta il tiro da lontano, ma non inquadra bene la porta. Ancora un minuto e Caceres fa partire un cross che Sergio Ramos mette in calcio d’angolo. Continuano a provarci i bianconeri: al 17′ passaggio di Pogba, Llorente di testa fa da sponda, la palla arriva a Tevez ma ancora una volta è presente Casillas che anticipa. Ancora un minuto e arriva il primo cartellino giallo: Illarramendi falloso su Tevez. L’argentino ci prova ancora 2 minuti dopo, ma spara sopra la traversa. Al 22′ arriva il pareggio: Pogba colpisce di testa, Casillas respinge, arriva Llorente che colpisce al volo: 1-1!

Al 27′ Chiellini falloso su Sergio Ramos regala un rigore al Real: Ronaldo da dischetto non sbaglia: 2-1! Nel frattempo Vidal viene ammonito per proteste.

Al 32′ è Pirlo a cercare il gol, ma non inquadra la porta. Al minuto successivo ci prova Tevez, ma Marchisio è in fuorigioco. Tre minuti e Pirlo commette fallo su Khedira: punizione per gli spagnoli ma la porta è distante.  Al minuto successivo Ronaldo torna all’attacco: palla centrale facile per Buffon e fallo su Chiellini. Torna a farsi pericoloso poco dopo: fuori per un soffio. Non ci sono grandi emozioni negli ultimi minuti del primo tempo. Grafe concede due minuti di recupero prima di mandare le squadre negli spogliatoi con i padroni di casa in vantaggio grazie a un rigore. Nel frattempo Vidal ha accusato dolore alla gamba destra a seguito di uno scontro con un avversario.

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Alla ripresa partono subito all’attaco i bianconeri ma al 3′ arriva una doccia fredda: Chiellini colpisce con una gomitata Ronaldo che esagera con la sceneggiata: cartellino rosso per il difensore che assolutamente non se lo meritava. Subito dopo il portoghese batte la punizione che s’infrange contro la barriera. L’espulsione obbliga a una sostituzione Conte: esce l’autore del gol Llorente con Bonucci. I bianconeri appaiono demoralizzati e Vidal inizia ad essere eccessivamente falloso. Al 13′ altra sostituzione tra le fila bianconere: il pubblico del Bernabeu si alza in piedi per salutare Pirlo. In campo entra Asamoah. Due minuti e Benzema sbaglia clamorosamente a due passi da Buffon: prende la palla di stinco e non riesce a deviarla in rete su assist di un compagno. Sospiro di sollievo per la Juve. Al 17′ Vidal litiga con una zolla di campo che lo fa cadere in area: se la prende con i difensori, ma non c’era fallo. Quattro minuti e primo cambio per Ancelotti: esce Benzema ed entra Bale. Poco dopo arriva anche la terza sostituzione per Conte che schiera Giovinco al posto di Ogbonna: il giocatore costringe subito Casillas a respingere in corner. Al 25′ Khedira falloso su Asamoah, ma l’arbitro non fischia e al minuto successivo arriva il secondo cambio per gli spagnoli: Isco entra al posto di Illarramend. Ancora un minuto e Buffon riesce a parare Khedira che tenta il pallonetto davanti allo specchio. Subito Giovinco guadagna una punizione: alta sopra la traversa. Al 31′ prova a dir la sua Bale che trova l’esterno della rete. Poco dopo arrivano due cartellini gialli: colpiscono Caceres per proteste e Modric per fallo: regala una punizione ma Giovinco la fa infrangere contro la barriera. Al 34′ entra Morata per Di Maria che esce tra gli applausi. Al minuto successivo ancora impegnato Buffon: para un sinistro di Morata. Quattro minuti ancora ed è Giovinco a sprecare la palla: tentenna e Sergio Ramos ne approfitta per impossessarsi della sfera. Poco dopo è Marchisio che, a corto d’ossigeno, non arriva sul passaggio di Pogba. Ci prova ancora Morata: alta sopra la traversa. A due minuti dal termine dei minuti regolamentari, ammonito Sergio Ramos: fallo su Asamoah. Ancora un minuto e arriva un fallo di mano di Vidal: il bianconero arriva scomposto sulla palla e si fa anche male a una gamba. Dopo tre minuti di recupero arriva il triplo fischio: la vittoria se l’aggiudica il Real Madrid, ma i bianconeri meritavano di più. Furioso Ancelotti e anche il pubblico che ha fischiato gli spagnoli durante il recupero: hanno fatto melina. C’è molto da recriminare: il rigore non era chiaro e Ronaldo ha mostrato appieno la sua scarsa conoscenza del concetto di “atteggiamento sportivo” che è valso l’espulsione di Chiellini.

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Buffon tra i pali al Bernabeu: torna a farci sognare ancora Gigi!

buffon-gianluigi-buffon-tuttacronacaLa Juve sfida la squadra del suo ex allenatore, Ancelotti, questa sera al Bernabeu e per l’occasione Antonio Conte potrebbe rivoluzionare il suo modulo, schierando una difesa a quattro, provata ieri sul campo dell’Atletico Madrid. Il tecnico ha schierato Caceres, finalmente recuperato, e Chiellini nel ruolo di terzini con Barzagli e Bonucci al centro. Marchisio, spostato qualche metro più avanti, dovrebbe giocare alle spalle del tandem offensivo che anche in questo caso sarà composto da Tevez e Llorente. Queste le probabili formazioni:

Real Madrid (4-3-3) Casillas; Carvajal, Pepe, Varane, Marcelo; Khedira, Illarramendi, Modric; Di Maria, Benzema, Cristiano Ronaldo.

Juventus (4-3-1-2) Buffon; Caceres, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Vidal, Pirlo, Pogba; Marchisio; Tevez, Llorente.

Buffon in porta dunque. E una riflessione sul portierone bianconero e Nazionale forse è opportuno farla. Perchè se è vero che in molti lo considerano il portiere più forte di tutti i tempi e meritevole del Pallone d’Oro è il miglior estremo difensore della Juve dai tempi di Tacconi, ultimamente i suoi errori sono molti. A volte clamorosi, altre meno, ma che comunque saltano agli occhi rispetto ai suoi standard. Se ne parla a causa di quei 10 minuti di caos avuti durante la sfida contro la Fiorentina. Una sconfitta non totalmente attribuibile a Buffon, certo, ma esimerlo completamente non fa bene, in primis, al club. E forse neanche agli azzurri di Prandelli, visto che il ct ha già assicurato la sua presenza ai Mondiali di Brasile. Al Franchi, il gol di Rossi, quello del pareggio, era angolato, ma non eccessivamente, e l’errore di valutazione sulla traiettoria di tiro era evidente. Ai tifosi juventini non può non essere tornato alla memoria il gol di Salas a Van der Sar: all’epoca ci fu chi si chiese se l’olandese non soffrisse di qualche disturbo alla vista.

Il fatto è che Buffon in squadra è sempre stata una certezza per i suoi compagni: lui a spronare, lui a rimproverare gli errori, lui a salvare l’insalvabile. Ora, contro Lazio e Chievo, ha respinto male due volte, servendo palla agli avversari che non c’hanno pensato due volte a buttarla in rete. Petkovic sembrava quasi aver preparato la partita proprio per sfruttare questo punto debole della Vecchia Signora. A far guadagnare i tre punti ci hanno pensato poi gli attaccanti, ma tant’è: gli errori restano. E non è solo questo: il fatto è che a fronte dei gol subiti non ci sono effettive parate, se consideriamo come eccezione la punizione battuta da Matri. Insomma, gli avversari possono segnare. Lo si è visto in campionato, lo si è visto con la Nazionale. E questo è il cruccio di Conte e del club, che comunque sia non ha nessuno all’altezza di Buffon (o quello che era fino a poco tempo fa). In fin dei conti Storari ha un anno più di lui, Leali, attualmente in prestito allo Spezia, è il miglior prospetto in circolazione: ma è in grado di ereditare una maglia così pesante? Quella che attualmente indossa il campione del mondo 2006? Del resto nessuno vorrebbe mai veder messo da parte proprio il portiere che tanto ha regalato alla sua squadra e ai suoi tifosi. Quelli che lui ha amato talmente da preferire retrocedere in B, piuttosto che spezzare un simile, fruttuoso matrimonio. Il popolo bianconero lo adora, sarebbe impossibile il contrario. Per la squadra è un faro. Ora sta per tornare in campo, in una partita che vale se non tutto, quasi. I suoi pali questa sera, al Bernabeu, devono restare inviolati. Come dev’essere l’ammirazione per lui. Quindi c’è solo una speranza: che faccia quello che ha sempre dimostrato di essere in grado di fare. Che reagisca alle critiche e cancelli ogni dubbio. Buffon è sempre stato un campione in questo: nel mettere tutti a tacere e far scattare le ovazioni. Oggi è il giorno perfetto per farlo.

La Juve perde contro la Fiorentina? Ecco quello che succede a Napoli…

juve-perde-napoli-esulta-tuttacronacaErano ancora di umore nero i tifosi napoletani domenica, in lutto per la sconfitta della loro squadra contro la Roma. L’umore è peggiorato attorno alle 15:45: la Juve tornava negli spogliatoi in netto vantaggio sulla Fiorentina, per due reti a zero. La paura? Che gli uomini di Conte potessero staccare in classifica quelli di Benitez, portandosi a +3. Ma a 25′ dal fischio finale all’Artemio Franchi ecco che Montella, l’allenatore viola di origini napoleane, sembra voler fare un regalo alla sua città natale: la sua squadra dimezza lo svantaggio, poi pareggia. E non è finita: arrivano in rapida successione altri due gol, a marca Joaquin e Rossi. Firenze esulta e il boato si trasmette a Napoli. E’ a quel punto che, spiega il Mattino, Rita Buonfante si affaccia dal suo balcone e riprende la reazione del vicinato. Il filmato poi appare su Facebook con il titolo “Questo succede quando perde la Juve”. Ed è subito virale!

La moglie di Bonucci e lo sfogo in Twitter contro un tifoso viola

bonucci-moglie-tuttacronacaDifende a spada tratta il marito e la famiglia Martina Maccari, moglie del bianconero Juventino. L’ha dimostrato oggi in Twitter scrivendo un messaggio a un tifoso della Fiorentina che aveva insultato il giocatore, forte della vittoria della sua squadra ieri al Franchi in occasione del match contro la Juventus. Nel profilo della donna si legge: “Caro poveretto tifoso viola che vieni a dire “Bonucci sta volta se l’è presa nel c**o” alle vetrine del negozio… Sappi una cosa: la presa nel c**o di Bonucci di oggi non sarà mai grossa quanto quella che ti sei preso te dalla vita che stai a rosicare per invidia Nostra e della Nostra bellissima famiglia. Ammazzati. E già che ci sono si ammazzassero anche tutti gli altri che fanno gli stessi pensieri tuoi dato che sono in parecchi!!!” Ovviamente le reazioni dei tutti i tifosi viola non si sono fatte attendere e così la Maccari ha tenuto a spiegare il motivo della sua rabbia: “@Zazzaroni la tifoseria viola l’ha presa sul personale. Il mio tweet invece era riferito ad una persona (conoscente di vista oltretutto) che ha insultato Leonardo per motivi personali. Scrivere “tifoso viola” era solo un modo perché si potesse riconoscere leggendomi. Non mi interesso di tifoserie rivali e cose simili. Faccio la donna e la moglie. Vinca sempre il migliore.”

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I 10 minuti da incubo della Juve visti da Conte

antonio-conte-juventus-tuttacronacaClamorosa sconfitta della Juventus oggi contro la Fiorentina, dopo che i bianconeri avevano chiuso il primo tempo in vantaggio per due reti a zero. Antonio Conte ha poi parlato ai microfoni di Sky: “In dieci minuti abbiamo rovinato una partita che stavamo dominando sono stati 10 minuti da incubo, mi auguro ci serva d’esperienza”. E spiega: “Eravamo padroni del campo abbiamo avuto due occasioni per fare il terzo gol con Asamoah e Marchisio e poi è successo qualcosa di imponderabile. Questo è il calcio. Quest’anno ci capita di prendere gol rocamboleschi. Dobbiamo lavorare, io lo ripeto dall’inizio dell’anno, sarà difficilissimo provare a confermarci per il terzo anno consecutivo”. Il tecnico bianconero ne ha approfittato anche per spiegare la scelta di preferire a Giovinco un Llorente apparso fuori dal gioco: “Non è vero che Sabastian sia il quinto attaccante, non si è potuto allenare nelle ultime due settimane e per poter scendere in panchina ha preso degli antidolorifici. In avanti oggi non avevo scelta, perchè Vucinic e Quagliarella erano fuori per infortunio”.

Juve, ho perso l’aereo! Vidal in forse contro la Fiorentina

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Succede anche ai campioni e sempre più ai giocatori che sembrano essere travolti dai disguidi con i voli. A Napoli, Balotelli si era infuriato dopo aver saputo che il suo aereo che l’avrebbe dovuto riportare a Milano non poteva alzarsi in volo a causa di una mancata autorizzazione, ora invece è toccato ad Arturo Vidal che l’aereo l’ha proprio perso e rispetto al suo connazionale Isla tornerà soltanto domani a Torino, quindi poche ore prima della sfida contro la Fiorentina che la Juve giocherà al Franchi alle ore 15 di domenica. Conte sembra che non abbia preso bene la notizia anche perché assillato dai continui infortuni e sembra che Vidal sia destinato alla panchina. Conte si sa questi imprevisti mal li digerisce!

Shock nel mondo del calcio: Batigol a rischio SLA?

batistuta-rischiosla-tuttacronacaCome dimenticare il mitico Batigol? Il bomber argentino dai piedi d’oro che ha fatto innamorare i tifosi di Fiorentina, Roma e Inter e tremare gli avversari con il suo ruggito? Ma ora Gabriel Omar Batistuta sta scontando tutte quelle prodezze permesse anche dalle molteplici infiltrazioni in presenza d’infortuni. Perchè il Re Leone non si fermava ma ora, forse, a farlo riposare potrebbero essere le sue stesse gambe. Le ginocchia sono ormai prive di cartilagine, i tendini a pezzi e l’ex attaccante non riesce a sforzare gli arti per più di mezz’ora. Il medico smentisce che possa dipendere dalle cure a cui era stato sottoposto per smaltire dolori o recuperare, ma ora si dice che sia a rischio SLA, malattia degenerativa che spesso colpisce i calciatori, come Stefano Borgonovo. E della quale, ancora, si conosce troppo poco. Da tanto tempo, ormai, quei tiri di potenza dalla distanza non si vedono più, mancano i suoi calci piazzati e i precisi colpi di testa. Ma potremmo mai scordare un centravanti come pochi?

Ma se il sito “Ilovefootball.it” racconta che il bomber avrebbe seri problemi alle gambe che gli causano gravi difficoltà a camminare, sembra che si tratti di una bufala e che sia stato ripreso un vecchio articolo che presentava la stessa ipotesi. Nell’intervista l’ex calciatore raccontò: “Stavo davvero male. Non potevo quasi più camminare. Ora sto meglio, non posso più giocare a pallone perché non posso più correre”. E riguardo alle troppe infiltrazioni che lo avrebbero portato a rischio Sla, nella stessa intervista Batigol smentiva. “Facevo infiltrazioni? Sì, ma non poi tantissime. Però giocavo sempre. Se tornassi indietro, forse starei più attento a me stesso, ma alla fine neppure troppo”. Non è la prima volta che all’ex centravanti viene addossata la malattia: il 6 novembre 2012 il blog ‘Storie di calcio’ lanciò l’allarme, poi subito smentito. Al momento, le smentite ancora non sono giunte, ma non è da escludere che si tratti solo di una distrazione di Bati e del suo staff.

La Fiorentina si tiene stretta Cuadraro: ecco la strategia

juan-guillermo-cuadrado-tuttacronacaE’ il Corriere Fiorentino a parlare del futuro dell’esterno colombiano dei viola, Juan Guillermo Cuadrado. Il giocatore, classe ’88, al momento è in comproprietà tra Fiorentina e Udinese e sembra che il club di Della Valle sia intenzionato a trattenerlo in Toscana. Allo stipendio dell’ex Lecce, che ammonta a 600mila euro, i gigliati aggiungeranno un succoso bonus all’inizio del nuovo anno. Dopo di che, in estate, prenderanno il via le trattative con i friulani per rilevare l’altra metà del cartellino: l’obiettivo è blindare il sudamericano con un consistente aumento sull’ingaggio ed un contratto dalla lunga scadenza.

Nulla di fatto allo Stadio Olimpico: Lazio-Fiorentina termina sullo 0-0

lazio-fiorentina-tuttacronacaPosticipo serale all’Olimpico dove la Lazio ospita i viola, per una sfida fondamentale per entrambe: hanno iniziato con il giusto ritmo ma sono in cerca di conferme. Tutte e due, inoltre, sono reduci dal giovedì di Europa League: i biancocelesti vengono da un sofferto pareggio ottenuto in rimonta contro il Trabzonspor; i viola hanno invece superato il Dnipro. Questa sera Petkovic schiera 4-3-3 con Marchetti, Cavanda, Ciani, Cana, Lulic; Biglia, Onazi, Hernanes; Felipe Anderson, Candreva, Perea. Risponde Montella che manda in campo un 4-3-2-1 composto da Neto, Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Savic, Pasqual, Ambrosini, Pizarro, Aquilani, Borja Valero, Cuadrado, Rossi.

squadre-tuttacronacaDopo un lungo possesso di palla laziale bisogna attendere il 4′ per un’incursione della Fiorentina, ma la palla si spegne sul fondo. Al 7′ primo brivido del match, con Felipe Anderson che pressa su Neto, che, anche se in difficoltà, rilancia. Al 9′ cerca d’impostare l’azione Pasqual con un cross dalla sinistra per Valero che non riesce a toccare: la sfera finisce la corsa tra le mani di Marchetti. La Lazio pressa ma non riesce a realizzare mentre la Fiorentina sta giocando una pessima partita. Al 30′ primo giallo dell’incontro: Perea entra in ritardo e abbatte Rodriguez. Dopo 3′ altro giallo, a colpire Ambrosini falloso su Cavanda. Al 36′ tornano a farsi preicolosi i biancocelesti, prima con Candreva poi con Biglia il cui tiro finisce altissimo. Fino a questo momento è Perea il più scatenato in campo, ma neanche lui riesce a preoccupare eccessivamente l’estremo difensore viola. Al 41′ giallo per Tomovic che si vendica del precedente tocco con la mano subito in faccia da Hernanes: l’Olimpico fischia. Allo scoccare del 45′ l’arbitro manda negli spogliatoi le due squadre che fin qui non sono state in grado di dare spettacolo. Più pressante la Lazio, le cui azioni sono però troppo confuse per arrivare a conclusione.

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Non ci sono sostituzioni quando le squadre tornano in campo alla ripresa. Dopo due minuti di gioco arriva una bella punizione battuta da Pasqual dal limite: la palla non si abbassa e termina alta sopra la traversa. Dopo 2 minuti tentativo di Perea di testa: alto anche il suo colpo. Al 14′ arriva il primo cambio per i biancocelesti: esce Felipe Anderson entra Floccari. Dopo tre minuti sostituzione anche per i viola: esce Giuseppe Rossi entra Juan Vargas. Bisogna attendere il 22′ per avere il primo brivido dell’incontro: sinistro a incrociare di Floccari, Neto si distende e devia in angolo. Al 28′ altro cambio per Montella: Matos entra al posto di Pizzarro. A 9′ minuti dal termine, occasione per Candreva che si accentra dalla destra e va alla conclusione di potenza: palla di pochissimo a lato. Il risultato è ancora bloccato sullo 0-0 e non ci sono segnali che la situazione possa cambiare. Una partita fin’ora deludente da parte di entrambe le squadre. Al 38′ entrambe le formazioni tentano di mescolare le carte: esce Onazi che cede il posto a González nella Lazio mentre nella Fiorentina Iakovenko sostituisce Cuadraro. Al 41′ nuova occasione per la Lazio, cross dalla sinistra di Hernanes sul primo palo, ma Floccari viene anticipato all’ultimo. Al minuto successivo cambio tra le fila biancocelesti: esce Hernanes entra Ederson. I cinque minuti di recupero concessi non cambiano le sorti della partita: si chiude sullo 0-0! Migliore la Lazio, ma disorganizzata in attacco.

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Lazio-Fiorentina si giocherà? Incontro a rischio per lo sciopero dei vigili

lazio-fiorentina-rischio-tuttacronacaLa nomina di Oreste Liporace a nuovo comandante di vigili urbani di Roma ha portato a uno stato di agitazione avviato dal sindacato della polizia locale Ospol, che ieri aveva anche annunciato l’assemblea generale dei 19 Gruppi, prevista per la giornata odierna. Ma tale protesta rischia di compromettere il regolare svolgimento del match Lazio-Fiorentina. Come spiega l’Ospol: “non si potrà garantire il numero minimo di personale del Corpo che presta servizio ogni domenica allo stadio per mancanza di soldi”. Quello che si contesta è che non sia stata accolta la richiesta dell’Ospol e di altre organizzazioni sindacali di scegliere il nuovo comandante all’interno del corpo di polizia locale. “Questa scelta – afferma il segretario, Stefano Lulli – mortifica i 27 dirigenti presenti nel Corpo di cui 3 Vice Comandanti e, di fatto, il sindaco Marino commissaria il Corpo della Capitale”. Si tratta di una “scelta discutibile nelle modalità avvenute non improntate sulla specificità e caratteristiche del Corpo – continua Lulli – ma attraverso la presentazione di curriculum che non possono calarsi in una realtà territoriale e specialistica del più grande Corpo di Polizia Locale d’Italia”.

Fiorentina-Parma, la partita decisa ai recuperi: 2-2!

fiorentina-parma-tuttacronacaAl Franchi di Firenze va in scena il posticipo del lunedì della 6a giornata di serie A. Scendono in campo i viola di Montella  con Neto; Savic, Roncaglia, Gonzalo Rodriguez, Alonso; Pizarro, Aquilani; Joaquin, Borja Valero, Wolski; Rossi. Donadoni risponde con il suo Parma schierato con Mirante; Cassani, Felipe, Lucarelli; Biabiany, Gargano, Marchionni, Parolo, Gobbi; Cassano, Palladino.

Sono gli emiliani i primi a farsi pericolosi al 6′: 6′ S’invola Cassani palla al piede e scaglia un tiro potentissimo dalla distanza, Neto vola, Palladiro arriva sulla respinta corta, la difesa viola libera l’area. Dopo due minuti ancora il Parma in avanti con Biabiany che prende il tempo ad Alonso, entra in area ma viene chiuso da Savic. Subito dopo Cassano prova il cross basso, para Neto a terra. I viola provano a rispondere al 12′ quando Joaquin calcia di sponda per Borja Valero che prova il tiro dalla distanza: palla alle stelle. Il primo tempo prosegue con entrambe le squadre che pressano e impegnano i portieri: è comunque il Parma ad avere più continuità anche se non riesce a concludere a rete. Bisogna attendere il primo minuto di recupero perchè la situazione si sblocchi: la palla arriva in area per Gargano, che ha il tempo di stoppare, girarsi e decidere cosa fare: calcia di sinistro, il pallone finisce contro Rodriguez e beffa Neto: 0-1!

I viola prova a tirar fuori la testa ma il Parma è sempre attento: al 5′ rapido contropiede di Palladino ma i suoi compagni non riescono ad arrivare sulla palla che ha attraversato tutta l’area piccola. Risponde Borja Valero all’8′ con un grande assist che non viene capito nè da Aquilani nè da Rebic e la palla si spegne sul fondo. Anche su due corner in rapida successione la Fiorentina non riesce a fare gioco: al secondo l’arbitro fischia un fallo di confusione e gli emiliani possono finalmente respirare. Al 15′ giocata di Alonso che ingrana la quinta sulla sinistra, va via e batte un gran sinistro che Mirante però manda in angolo. Al 19′ la Fiorentina agguanta il pareggio: Borja Valero s’incarica del corner e la mette in mezzo: stacca Rodriguez e di testa batte Mirante: 1-1!

I viola stanno mettendo in campo la grinta e al 23′ si agigudicano una punizione: batte Valero, di testa prova Alonso ma la palla schizza alta. Raddoppiani i viola al 32′: Pizzarro serve Vargas in area: un’acrobazia regala il vantaggio agli uomini di Montella: 2-1!

Replay del primo tempo: al 2′ di recupero il Parma torna a farsi sentire: Okaka serve Biabiany che crossa morbido sul secondo palo, Gobbi sbuca e segna di testa: 2-2!

Sfortunata la Fiorentina che vede sfumare la vittoria agli ultimi secondi! Montella ritrova Cuadrado, ma perde Rossi. Bene il Parma di Donadoni, sempre più rivelazione di questo avvio di stagione.

Vola l’Inter! Per i nerazzurri secondo posto in classifica!

inter-fiorentina_tuttacronacaPosticipo della 5/a giornata di campionato allo stadio Meazza di Milano dove l’Inter ospita la Fiorentina. Ed è proprio la squadra di casa che già al primo minuto cerca la via del gol con Nagatomo, che però non riesce a sorprendere Neto. Il campo non è ospitale per il viola Ambrosini: l’ex milanista viene infatti fischiato già al 5′ dai tifosi nerazzurri: per lui c’è aria di derby. Al 7′ Alvarez cerca la giocata, ma la difesa viola è attenta. La prima incursione dei toscani arriva all’11’, ma Handanovic è pronto a fermare Rossi. Tre minuti dopo ancora Inter all’attacco ma Taider non centra lo specchio. Al 21′ e al 27′ due occasioni per Joaquin: alla prima l’estremo difensore nerazzurro para, alla seconda l’attaccante non inquadra la porta.

inter-fiorentina2Al 36′ prima sostituzione per Marcos Alonso: sostituisce Pasqual: il capitano dei toscani ha un problema muscolare. Nuova incursione interista al 38′: Alvarez incunea in area, tenta il cross ma viene stoppato da un difensore in scivolata.  Neto fa suo il pallone. Al 43′ primo cartellino giallo: Ranocchia atterra Joaquin in ripartenza. Dopo due minuti di supplementari, Valeri manda le squadre agli spogliatoi. Nulla di fatto in questo primo tempo dove si sono viste due squadre entrambe motivate: sia i nerazzurri che i viola hanno 10 punti in classifica e ci tengono a raggiungere la coppia Juve-Napoli, al secondo posto in classifica.

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Alla ripresa, dopo quattro minuti ammonito Ambrosini per fallo su Palacio. Riparte in attacco l’Inter con Guarin che dalla distanza tira una gran botta: Neto si distende e manda in angolo. Sei minuti dopo ci prova anche Borja Valero ma il suo cross è troppo profondo e Handanovic non ha problemi. Un minuto dopo è il turno di Palacio: altissimo sopra la traversa. Al 14′ Juan Jesus trattiene Joaquin: ammonizione per il nerazzurro e rigore per i viola: Rossi realizza! 0-1!

Al 25′ cartellino giallo anche per Ammonito Nagatomo, che protesta, per un fallo su Tomovic. Altri due minuti di gioco e l’Inter pareggia con Cambiasso e grazie a un pasticcio in difesa degli avversari: 1-1 dopo una splendida acrobazia del nerazzurro.

Nuovo cartellino giallo al 29′: Campagnaro fa fallo su Ambrosini. Provano a rispondere i viola al 35′: Borja Valero salta Jonathan, passaggio arretrato per Ilicic che spara di sinistro su Handanovic, poi ci prova Vecino ma viene murato. Sblocca la situazione di parità la squadra di Mazzarri al 38′: Alvarez vede Jonathan che addomestica bene il pallone e batte Neto con un destro potente. 2-1!

Tre minuti dopo Pereira tenta di allungare il vantaggio ma Neto devia in angolo. 44′ ci prova anche Nagatomo che rientra sul sinistro e cerca il secondo palo ma la palla sfreccia in aria. Al secondo minuto di recupero Ambrosini prova a riportare i viola in parità ma il tiro è troppo centrale: nessun problema per Handanovic. Un altro minuto e arriva il triplo fischio: l’Inter raggiunge Juve e Napoli al secondo posto!

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Aspettando il big match: le probabili formazioni di Inter e Fiorentina

inter-fiorentina-formazioni-tuttacronacaIl big match della 5/a di campionato va in scena questa sera al Meazza dove si sfideranno i nerazzurri di Mazzarri che ospitano i viola di Montella. La sfida rappresenta il primo vero banco di prova per la Fiorentina mentre l’Inter ha già confermato di saper tenere testa alle big contro la Juventus. Un anno fa, la sfida sulo stesso campo terminava sul 2-1 mentre i toscani non vincono a Milano dal 7 maggio 2000 quando l’Inter di Lippi piegò la testa davanti a Batistuta, Bressan e Chiesa. Dopo di che, tra le mura del Meazza i padroni di casa hanno vinto 12 volte consecutivamente. Ora i nerazzurri arrivano alla sfida dopo l’incredibile 7-0 ottenuto in casa del Sassuolo. Oggi però Diego Milito dovrebbe partire ancora dalla panchina per lasciare spazio ad Alvarez. Ci si aspetta quindi di vedere la stessa formazione che è scesa in campo a Reggio Emilia. Montella, da parte sua, deve far a meno di Cuadrado, Gomez e Pizarro affidandosi invece a una difesa a quattro, mentre in avanti dovrebbe esserci Borja Valero alle spalle di Rossi e Joaquin. Ilicic si è allenato con il gruppo mentre l’estremo difensore Neto ha accusato un problemino durante l’allenamento di ieri. Queste quindi le formazioni che probabilmente vedremo in campo:

INTER (3-5-1-1): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus; Jonathan, Guarin, Cambiasso, Taider, Nagatomo; Alvarez; Palacio. All. Mazzarri.

FIORENTINA (4-3-2-1): Neto; Tomovic, Rodriguez, Savic, Pasqual; Aquilani, Ambrosini, Borja Valero; Joaquin, Fernandez; Rossi. All. Montella.

Strage di auto durante Atalanta – Fiorentina: 80 multe

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Una vera e propria strage di auto si potrebbe definire quella che si è verificata a Bergamo dove i vigili urbani, durante la partita Atalanta – Fiorentina hanno notificato 80 multe e ritirato con il carroattrezzi due auto. La zona intorno allo stadio comunque sembra essere particolarmente soggetta a multe e non è certo una novità il blitz dei vigili. I residenti infatti affermano:

“La mia via è sempre presa d’assalto dai tifosi che cercano parcheggio in una zona dove, tra l’altro, ce n’è poco – dice uno dei residenti all’Eco di Bergamo-: certo, bisogna anche dire che lo stadio in questa zona non è l’ideale e che i vigili passano, fanno le multe, ma poi se ne vanno senza fare un vero e proprio servizio al quartiere».

«Ci troviamo a fare i conti – dice un altro abitante della zona – con moltissime macchine messe selvaggiamente sul marciapiede e, cosa ben peggiore, davanti al cancello delle nostre palazzine per cui non riusciamo neppure ad uscire con la nostra macchina».

Dopo la pioggia di gol a Verona, a Bergamo, Bologna e Catania poche emozioni

seriea-4-tuttacronacaMentre i bianconeri ospitano il Verona allo Juventus Stadium e all’Olimpico si svolge il derby capitolino, a Bergamo, Bologna e Catania vanno in scena le altre tre partite pomeridiane di questa quarta domenica di campionato. L’Inter ha già superato brillantemente la sua prova contro il Sassuolo, travolgendo gli avversari per 7 reti a 0 in questa partita che segna l’avvio della nuova epoca indonesiana.

Schermata 2013-09-22 alle 15.01.20Atalanta-Fiorentina: all’Atleti Azzurri d’Italia va in scena la partita sentitissima tra due squadre le tifoserie sono acerrime rivali. I bergamaschi arrivano al confronto dopo la netta sconfitta di Napoli e puntano a rialzare la testa. I toscani si leccano le ferite dopo il pareggio interno col Cagliari e, soprattutto, dopo le tegole cadute su Cuadrado e Gomez, costretti ai box da gravi infortuni. In un molto intenso primo tempo, le due squadre lottano molto in campo per il controllo della palla ma è la Fiorentina a farsi, a sprazzi, più pericolosa. Il gol del vantaggio viola arriva al 41′: Wolski colpisce di testa, la palla finisce sulla traversa ma Fernandez è vicino e colpisce da due passi a porta vuota. Il primo tempo termina 0-1. Nella ripresa, al 24′, arriva il raddoppio della Fiorentina sugli sviluppi di un calcio d’angolo.  Joaquin mette in mezzo e Rossi batte Consigli di sinistro. 0-2! La partita prosegue senza grandi emozioni: al termine di tre minuti supplementari, la Fiorentina si assicura i suoi tre punti in classifica.

Schermata 2013-09-22 alle 15.02.22Bologna-Torino: classica del campionato italiano al Dall’Ara dove il Bologna cerca la prima vittoria del campionato mentre il Toro, reduce dal finale rocambolesco della partita con il Milan, cerca i primi punti esterni dopo la netta sconfitta subita a Napoli alla prima giornata. Dopo appena tre minuti di gioco, il Toro rompe gli indugi: Cerci serve in profondità Darmian che crossa in mezzo, smanaccia male Curci favorendo D’Ambrosio che appoggia di testa a porta vuota. 0-1! Il Bologna non si lascia però demoralizzare e nei primi minuti regala davvero un buon gioco. Al 30′ arriva il pareggio da parte del Bologna: su una punizione battuta da Diamanti stacca Natali, para Padelli, ma sulla respinta lo stesso Natali di sinistro sporca il pallone che finisce dentro lentamente. 1-1! Bisogna attendere il termine del primo tempo perchè il Toro torni in vantaggio grazie a Cerci che realizza dal dischetto: le squadre tornano agli spogliatoi sull’1-2! Al 21′ della ripresa il Toro poteva chiudere definitivamente l’incontro: Brighi arriva fino quasi sul fondo, mette in mezzo per Meggiorini che svirgola ma favorisce l’arrivo di El Kaddouri, ma il suo sinistro viene parato da Curci. Assalto finale del Torino al primo minuto di recupero: Brighi con una finta si libera di due avversari, arriva sul fondo e non trovando compagni a cui appoggiare prova lui stesso a calciare da posizone defilata. Para Curci. Al triplo fischio, il Torino conquista i suoi primi tre punti in trasferta.

Schermata 2013-09-22 alle 15.00.20Catania-Parma: all’Angelo Massimino le due squadre arrivano con i coltelli affilati dopo l’opaco avvio di stagione. Gli etnei sono a quota zero dopo tre partite, i ducali hanno racimolato un solo punto. Le squadre non regalano emozioni nei primi 45′, durante i quali i portieri restano inoperosi. Forse meglio il Catania che però non convince in avanti mentre il Parma chiude bene gli spazi ma Cassano sembra svogliato in avanti. Nella ripresa, al 16′ bella prova per il Parma: Amauri si libera di Bellusci e calcia forte e rasoterra dal limite dell’area ma Andujar si distende in tuffo e respinge. Ancora nulla di fatto in un incontro privo di attrattiva. Al 34′ sfiora il vantaggio il Catania, con Plasil che calcia fuori di pochissimo. Al 40′ è il Parma che per poco non passa in vantaggio ma gli etnei devono ringraziare per la grande chiusura di Legrottaglie su Acquah. Non cambia il risultato dopo i quattro minuti di recupero: Catania-Parma 0-0.

La Fiorentina al debutto europeo: spettacolare 3-0!

fiorentina-pacos-tuttacronacaSi tinge di viola il primo quarto dell’avvio di partita al Franchi di Firenze, esordio della Fiorentina in Europe League. Gli uomini di Montella partono subito forte e serve un po’ di tempo ai portoghesi per entrare in partita. Il Paços de Ferreira pressa molto sui portatori di palla viola, ma lascia spazio a Gonzalo: il difensore argentino ha quindi il compito di impostare, provando spesso il lancio lungo. Al 28′ arriva la prima conclusione realmente pericolosa della Fiorentina: Rossi sfrutta una torre di Joaquin e da posizione defilata calcia a rete. Degra para. Dopo appena due minuti però i viola non si lasciano sfuggire l’occasione: Gonzalo Rodriguez su corner di Rossi anticipa tutti sul primo palo e con freddezza si testa insacca alle spalle di Degra. 1-0! I portoghesi provano a spostare il baricentro, ma la Fiorentina gioca bene a centrocampo. All’ultimo minuto del primo tempo i viola sfiorano il raddoppio con Ambrosini dal fondo crossa al centro: Degra pasticcia ma riesce a salvare. Le squadre tornano agli spogliatoi sull’1-0.Alla ripresa è il Paços il primo a reagire, con una gran botta di Tony. Al 5′ paura per i viola: Rossi in un contrasto da terra prende una pericolosa ginocchiata sulla tempia, l’ex Villarreal rimane a terra e il Paços de Ferreira mette in out. Per fortuna della Fiorentina e del giocatore non ci sono problemi. Al 17′ gol annullato a Joaquin che riceve al volo da Marco Alonso, trova la botta di destro che batte Degra: fuorigioco. Al 25′ raddoppio dei viola: lancio di Gonzalo per Borja Valero, cross al centro per Matos che sottoporta insacca! 2-0 grazie al giocatore che ha sostituito Joaquin da appena un minuto.I portoghesi si aprono e tentano il tutto per tutto, ma Rossi chiude definitivamente la partita al 31′: Borja Valero serve Mati Fernandez, palla all’accorrente Aquilani che con un tocco serve Pepito: 3-0!Per l’ultimo quarto d’ora la Fiorenztina continua a dilagare con Batik che si mette in mostra anche se non riesce a raggiungere il gol. La vittoria dei viola è più che meritata!

Giornata no per i viola: Cuadraro ko e stop di 2-3 mesi per Gomez

fiorentina-gomez-tuttacronacaGiornata da dimenticare per i viola di Montella che al Franchi non sono riusciti ad andare oltre al pareggio con il Cagliari ma, soprattutto, sono stati decimati dagli infortuni. Dopo i primi trenta minuti di gioco, Cuadraro ha lasciato il campo per un problema alla spalla e il referto medico post-partita parla di lussazione acromionclaveare alla spalla, un problema che dovrebbe tenerlo fuori almeno 20 giorni. Ancora peggio è andata per il neo acquisto Mario Gomez. Per lui l’incontro è terminato al 50′ quando è uscito dal campo con il ginocchio dolorante. I successivi accertamenti medici hanno confermato la peggiore delle ipotesi: “trauma distorsivo al ginocchio con lesione parziale del legamento collaterale mediale“, un interessamento al legamento che potrebbe significare almeno 2-3 mesi di stop.

Renzi sul palco con Severgnini scherza sulla Fiorentina

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Matteo Renzi alla giornata conclusiva della Festa Democratica a Carroponte di Sesto San Giovanni intervistato da Beppe Severgnini si è lasciato andare con ironia al commento personale sulla partita di oggi giocata dalla Fiorentina. Raccontando l’infortunio di Gomez, l’espulsione di  David Pizarro e il gol del pareggio del Cagliari, ha iniziato goliardicamente il suo discorso alla Festa del Pd.

Quell’amaro pari e l’infortunio di Gomez: Fiorentina-Cagliari 1-1

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Un pareggio contro il Cagliari che brucia ai viola che dopo che  Borja Valero aveva portato in vantaggio i suoi a 20 minuti dalla fine della partita hanno cercato e trovato il gol del pareggio con Pinilla all’89° minuto. Una partita nervosa caratterizzata anche sul finale dall’espulsione di David Pizarro, ma soprattutto segnata dall’infortunio per Mario Gomez.

L’attaccante della Fiorentina, si è fatto male al ginocchio destro  all’inizio del secondo tempo della sfida con il Cagliari. Dopo le prime cure in campo il bomber tedesco è stato portato fuori a braccia dai medici della Fiorentina e poi si è steso sulla barella. In precedenza i viola avevano perso anche Cuadrado per un problema alla spalla.

Il Napoli resta in vetta alla classifica in attesa del posticipo di domani in cui la Roma al Tardini contro il parma si giocherà una partita per raggiungere il punteggio pieno e salire in vetta in classifica insieme al Napoli.

12 milioni ai viola e Ljajic vola alla Roma

ljajic-roma-tuttacronacaAdem Ljajic è giallorosso e oggi si sottoporrà alle visite mediche a Roma prima di firmare il contratto. L’accordo con la Fiorentina è stato raggiunto ieri, battendo la concorrenza sia dell’Atletico Madrid che del Milan. I viola incasseranno 10 milioni più due di bonus mentre ad attendere il serbo c’è un quinquennale da 2 milioni a stagione. Per il giocatore ieri nessun allenamento ma i saluti ai tifosi della Fiorentina in un’intervista rilasciata alla tv ufficiale della società viola dopo aver incontrato la dirigenza in sede e un passaggio al centro tecnico. Con i soldi della sua cessione, ecco nel frattempo arrivare in città  l’attaccante croato Ante Rebic del Rnk Spalato: i viola lo pagheranno 4,5 milioni.

Fiorentina-Catania: spettacolo in campo! 2-1

Fiorentina-Catania-tuttacronacaScendono in campo all’Artemio Franchi per il loro debutto in campionato Fiorentina e Catania, in questo posticipo della prima giornata di Serie A. Tra le fila dei viola non compare Ljajic: non solo non scende in campo, ma non è presente neanche in panchina. Montella aveva già anticipato di essere stanco degli atteggiamenti del calciatore, che, del resto, potrebbe avere già la testa altrove, forse più verso la Roma che al Milan.

L’incontro si apre con una Fiorentina combattiva e un Catania vivace che regalano spettacolo. Dopo soli 13 minuti di gioco, subito dopo la prima occasione gol per i siciliani, arriva la rete numero 1, a firma Giuseppe Rossi: i viola recuperano palla a centrocampo, tocco di Aquilani con i giocatori del Catania chiedono il fallo di mano, ma per l’arbitro si può proseguire (il replay chiarirà che l’azione era regolare). Cuadrado fila via sulla fascia destra, buca col cross rasoterra la non impeccabile difesa etnea con Rossi al centro dell’area che riceve, controlla e insacca. 1-0!

Trascorrono appena 10 minuti e il Catania annulla il vantaggio dei viola: errore clamoroso di Pizzarro, che prova a intervenire di tacco ma liscia il pallone che arriva a Barrientos che incrocia e batte Neto. 1-1!

Ancora quattro minuti di gioco, e la Fiorentina si riporta in vantaggio grazie a Pizzarro. E’ Cudrado che parte sulla destra e, superati due avversari, arriva sul fondo, palla dentro tesa: l’estremo difensore catenese respinge il cross che viene raccolto da  Pizzarro, due finte, quindi un destro imprendibile sotto il sette. 2-1!
Al 33′ Andujar sembra farsi male al ginocchio mentre il minuto successivo Barrientos allarga il braccio e prende in testa Aquilani col gomito. E’ lui stesso a richiamare l’attenzione dell’arbitro: per lui, cartellino giallo nonostante l’intervento non sembrasse né cattivo né volontario. Aquilani resta a terra e viene medicato. Al 40′ Gomez prende un palo clamoroso: è l’ultimo sussolto di questo primo tempo. Dopo il recupero, le squadre tornano agli spogliatoi dopo essersi scontrate a viso aperto e aver regalato spettacolo.

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Nella ripresa, il Catania fa entrare Rolin al posto di Monzon. Le squadre sembrano aver perso un po’ di precisione. Dopo soli 5 minuti Alvarez, spostato al posto di Monzon per tenere a bada Cuadrado, ricorre alle maniere forti per fermare l’avversario e si guadagna un’ammonizione. Altri 2 minuti ed è la Fiorentina a cercare la rete: cross tagliatissimo di Pasqual, il pallone prende una traiettoria strana, Andujar se la cava in due tempi riuscendo a evitare che la sfera finisca tra i piedi di Cuadrado. Al 9′, arriva un’iniziativa personale di Leto, che lascia sul posto un avversario, la dà a Izco che mette in mezzo. Il pallone è troppo difficile da controllare per Berghessio, che pure prova a concludere di testa senza riuscire a centrare lo specchio. Al 18′ il Catania torna a farsi avanti e Pizzarro rischia tantissimo sul pressing del Catania, regalando un calcio d’angolo agli etnei. Due primi ed è ancora Cuadrado a impostare un’azione servendo Rossi al centro. Nulla di fatto. Altri due minuti e l’autore della prima rete lascia il posto a Ilicic. Si continua a giocare in modo equilibrato, con il Catania che preme ma senza riuscire ad arrivare a conclusione. A sette minuti dal fischio finale, esce Aquilani, che dall’ultima parte del primo tempo gioca con una vistosa medicazione al capo e che sembra patire anche alla schiena. Al suo posto Mati Fernández. Negli ultimi quindici minuti il Catania continua a farsi sotto, ma i viola non hanno problemi a controllare. Al secondo di recupero, cartellino giallo per proteste per Andujar. Dopo 3 minuti di recupero, l’arbitro fischia tre volte: un buon inizio per due squadre che hanno dimostrato di saper dar spettacolo.

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Calciomercato Milan: si punta ad Astori e Ljajic

milan-ljajic-tuttacronacaDopo lo scambio con il Genoa, tra Bakary Traorè e Valter Brisa, due acquisti a costo zero e con motivi di bilancio (Traorè ha un contratto da 1,4 milioni di euro netti fino al 2015, mentre Birsa guadagna 750 mila euro fino al 2014), il Milan pensa alle prossime mosse. Ma prima ci sono l’esordio in campionato a Verona e, sopratutto, la sfida in casa con il PSV di mercoledì. E proprio quest’ultima potrebbe essere la chiave di volta del mercato del club: con il passaggio del turno entrerebbero nelle casse del Milan ben 30 milioni di euro, quasi tutti da reinvestire su un difensore centrale e un centrocampista offensivo. Per i grandi colpi bisognerà aspettare il 28 e i nomi in lista sono Davide Astori e Adem Ljajic. Per il primo erano già stati offerti 10 mln complessivi al Cagliari che ha però rifiutato. Ma non è da escludere che, con il passaggio del turno in Champions League, venga migliorata.  Per quel che riguarda il serbo, un accordo con il Milan c’è da tempo: un quadriennale da 1,8 milioni di euro netti a stagione più bonus, per un complessivo da 2,5 milioni. Da parte sua il club di Della Valle aveva rifiutato gli 8 milioni che sarebbero arrivati dal Milan e ha fatto sapere che per il momento non ha intenzione di trattare con la squadra meneghina. Una frenata strategica: l’attaccante ha rifiutato l’ipotesi Atletico Madrid e si attende lunedì: con l’ufficializzazione della partenza di Lamela per la panchina del Tottenham, infatti, si prevede l’arrivo di un’offerta della Roma. Ljajic sarebbe intenzionato a valutare con calma questa ipotesi. Prendendo così anche del tempo per scoprire se il Milan continuerà l’avventura in Champions presentando così una nuova offerta. Ma non bisogna dimenticare che in ballo per i rossoneri c’è anche Keisuke Honda: arriverà a gennaio, a parametro zero quando scadrà il contratto con il CSKA Mosca. Ma delle voci parlano di una riapertura da parte del club russo ai rossoneri e alla loro offerta di 3 milioni di euro.

Ljajic a un passo dall’addio alla Fiorentina

adem-ljajic-tuttacronacaVertice in casa viola tra l’agente di Ljajic e la dirigenza gigliata. Argomento: il rinnovo del contratto del gioiello serbo. Ma l’incontro non ha sortito alcun esito e il giocatore resta legato alla Fiorentina fino al prossimo giugno. L’intenzione del club sarebbe di prolungare l’accordo con l’attaccante ed evitare così un Montolivo bis, perdendo un giocatore di un simile calibro a paramentro zero. Da parte sua a Ljajic non spiace l’opzione Milan, con cui avrebbe già trovato un accordo economico. Ma Della Valle ha un occhio di riguardo per l’Atletico Madrid e l’offerta ufficiale di 10 mln. Al momento la cessione sembrerebbe l’ipotesi più accreditata. Una qualche indicazione potrebbe arrivare lunedì, visto che le parti hanno preso tempo fino ad allora per prendere una decisione ultima. Non si esclude, del resto, che anche la Roma potrebbe interessarsi al serbo per sostituire Lamela.

Fiorentina e Udinese: pronte a scendere in campo

fiorentina-udinese-europa-league-tuttacronacaSi riscaldano per i play off di Europa League Fiorentina e Udinese, pronte a dar battaglia per entrare nel torneo europeo. I toscani si giocheranno il primo pass europeo al Letzigrund contro il Grasshoppers. Davanti a Neto giocheranno Savic, Gonzalo Rodriguez e Tomovic che dovrebbe vincere il ballottaggio con Roncaglia. Come esterno di destra Cuadrado, a sinistra capitan Pasqual mentre il trio di centrocampo, dopo l’infortunio di Pizarro, sarà composto dai Borja Valero, Aquilani e Ambrosini. Davanti Rossi agirà alle spalle di Mario Gomez. “Su Pepito sono combattuto – soffia il tecnico – devo capire cosa può passare nella testa di un giocatore che ha voglia di tornare a giocare da due anni”. Quel che frulla in quella del serbo, diviso tra un rinnovo che non arriva e le sirene di Milan e Atletico Madrid, lo si scoprirà presto. “È sereno, ma questa vicenda può condizionarlo”, Montella dixit. Per questo il dubbio, l’unico nel 3-5-2 della Fiorentina, va in contrasto con le certezze di Andrea Della Valle, che due sere fa ha stuzzicato il Milan dicendo che “in Champions dovevano esserci i viola”. Ad arbitrare l’incontro, partita d’andata del turno preliminare di Europa League, sarà lo sloveno Matej Jug. L’incontro è in programma questa sera a Zurigo con inizio alle ore 21. Lo ha reso noto l’Uefa. Per Udinese-Slovan Liberec, che si giocherà allo stadio Nereo Rocco di Trieste alle 20.45, è stato invece designato il norvegese Tom Harald Hagen. E per quel che riguarda i friulani le conferme di Guidolin, Di Natale e Muriel, premiata ditta d’attacco contro lo Slovan Liberec stasera nei play-off, sono i capisaldi di un progetto in continua evoluzione. Ma se la Fiorentina vuole dimostrare con la sua partita di essere pronta a sfidare le squadre più forti a livello italiano nel campionato che sta per iniziare, a Udine preferiscono concentrarsi su ogni pallone. “Meglio partire coi fari spenti – commenta Guidolin – meglio arrivare il prima possibile a quaranta punti, meglio essere ‘guidoliniani’… I risultati si fanno, non se ne parla”. Le bocche cucite, però, non celano le ambizioni dell’armata Pozzo, con il tecnico che mette i suoi sull’attenti: “Guai a sottovalutare lo Slovan”.

Fiorentina affila le armi su Rami, vuole sottrarlo a Napoli e Roma

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Sono molti ad aver adocchiato il giocatore Adil Rami, classe 1985, che milita tra le file del Valencia. Il francese però sembra sempre più vicino alla Fiorentina, anche se Napoli e Roma stanno da giorni girando intorno all’affare. Il giocatore costerebbe circa dieci milioni di euro e sarebbe gradito a Rudi Garcia che lo ha già allenato al Lille.

 

Oliveira all’Atalanta? Un acquisto a costo zero!

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Ruben Oliveira non vestirà più la maglia viola. Il giocatore infatti non rientra nei piani del ct Montella. Così i bergamaschi dell’Atalanta si sono fatti avanti e hanno sondato il terreno, ma fino a oggi non c’è nulla di concreto, solo molte parole, rapporti e trattative. L’ultima indiscrezione però potrebbe essere il tassello mancante che davvero porterebbe Oliveira a trasferirsi da Firenze a Bergamo. Sembra infatti che il giocatore potrebbe essere girato  gratuitamente al gruppo di Colantuono. Perché questa decisione e quale sarebbe il vantaggio? Un risparmio di oltre un milione e mezzo lordo sul monte ingaggi.

 

A Firenze esultano: Ljajic resta con i viola!

ljajic-fiorentina-tuttacronacaIl presidente operativo della Fiorentina, Cognini, ce l’ha fatta: ha ricucito uno strappo che sembrava insanabile dopo l’assalto del Milan e così i viola, “orfani” di Jovetic, hanno centrato un obiettivo. Ljajic ha deciso di firmare il nuovo contratto con il club fiorentino, che scadrà nel 2017. L’attaccante serbo percepirà 1.2 milioni a stagione.

L’annuncio dei Viola: Jovetic è ufficialmente del Manchester City

Stevan-Jovetic-city-tuttacronacaLa Fiorentina lo comunica via Twitter: è stato “raggiunto l’accordo con il Manchester City Football Club per la cessione a titolo definitivo del calciatore Stevan Jovetic”. Dopo cinque anni e 40 gol, il montenegrino saluta Firenze mentre i Della Valle si aggiudicano circa 30 mln di euro: 26 subito, 4 di bonus. Il City quindi ce l’ha fatta: ha batutto il Chelsea e sblocca Ilicic, destinato a diventare, nelle prossime ore, viola. Per quel che riguarda Stevan Jovetic, per lui un contratto quadriennale e 120mila sterline a settimana. A firenzeviola.it il montenegrino ha dichiarato: ”Firenze mi resterà sempre nel cuore, ma ora sono molto felice di andare a giocare al Manchester City, è una squadra importantissima della Premier, ho tanta voglia di vincere qualcosa. Normale che i tifosi siano un po’ arrabbiati, ma da parte mia non è stato mai detto nulla contro di loro o contro la Fiorentina. Vorrei essere compreso nella mia scelta, sono ancora giovane, avevo voglia di cambiare aria anche se lascio una grande Fiorentina e sarebbe stato bello giocare in coppia con Mario Gomez”.

Marotta & Co: nella lista dei desideri bianconeri c’è Adryan Oliveira Tavares

Adryan-Oliveira-Tavares-tuttacronaca Bisogna far cassa in casa bianconera: servono almeno 15 milioni di eruro per realizzare un nuovo desiderio. Tanto il Flamengo valuta il suo talento 18enne Adryan Oliveira Tavares, che la Juventus continua a seguire con interesse. A renderlo noto La Gazzetta dello Sport, che ha spiegato come Serginho, ex difensore brasiliano del Milan e oggi osservatore rossonero per il Sud America, il giovane sarebbe un degno erede del trequartista juventino e nazionale Pirlo.

La Juventus non molla la presa su Jovetic: sfida con il City

jovetic-juve-tuttacronacaSe i viola hanno chiuso la pratica Ilicic con il Palermo, ancora non si è trovata una destinazione finale per Stefan Jovetic, che sembra essere sempre più vicino al Manchester City, che ha fatto un’offerta di quasi 35 milioni. Ma stando alla redazione di Tuttomercatoweb.com, da fonti direttamente dall’AtaHotel Executive di Milano, sembra che la Juventus non abbia ancora perso le speranze di portare a casa l’attaccante montenegrino, con la dirigenza che continua nel suo pressing attraverso il procuratore del giocatore Fali Ramadani.

Ilicic da rosa a viola: a un passo dall’ufficialità con la Fiorentina

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Joseph Ilicic, centrocampista sloveno classe ’88, dopo tre anni passati al Palermo, ora è stato acquistato dalla Fiorentina. Il ds Pradè avrebbe raggiunto l’intesa con il presidente rosanero Zamparini sulla base di 10 milioni di euro: accordo che fa del trequartista il secondo colpo più costo di questa sessione di calciomercato. Questo è il secondo “colpo” messo a segno dopo Gomez che mette la squadra viola al centro del calciomercato di quest’anno. A Firenze il giocatore si troverà a dover gestire una scomoda eredità: quella lasciata da Jovetic conteso  tra Manchester e Juve. Ci si aspetta una fiorentina che il prossimo anno giocherà con un 4-2-3-1 con Ambrosini e Borja Valero nel ruolo di schermo davanti alla difesa; Rossi, Ilicic e Cuadrado (con Ljajic, Aquilani e Joaquin in alternativa) sulle trequarti; Gomez unica punta.

La calda estate di Jovetic: la spunterà il Manchester?

Stevan-Jovetic-tuttacronacaParlerà inglese la prossima stagione Jovetic? Il suo agente ha trovato l’accordo con il Manchester City: 4 milioni a stagione per 5 anni. Ma prima di mettere la parola fine bisognerà attendere le offerte di Chelsea e Manchester United mentre non va dimenticato che un accordo era stato trovato mesi fa anche con la Juventus. Quello che manca per il passaggio in maglia bianconera è l’intesa economica tra i due club, considerato che la clausola rescissoria è fissata a 30 milioni, cifra che neanche il City sarebbe disposto a sborsare: le ultime indiscrezioni parlano di un’offerta attorno ai 25 milioni di euro. Del resto un anno fa il City, sempre dal club dei Della Valle, prelevò Nastasic con una supervalutazione di 18 milioni di euro: 12 in contanti a cui si era aggiunta la cessione di Savic, valutato 6 milioni. Nel frattempo, ieri, la dirigenza bianconera si è riunita per valutare i prossimi passi da compiere, anche se l’accordo con la Fiorentina sembra sempre più improbabile: i viola non vogliono contropartite tecniche e Marotta non è disposto a versare 30 milioni cash nelle casse viola.

Mario Gomez è in viola, è ufficiale!

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Gomez da tempo respirava aria viola, ma mancavano ancora dei tasselli fondamentali, ora è invece ufficiale. Mario Gomez sarà il nuovo centravanti della Fiorentina di Vincenzo Montella. Un fuoriclasse che, nell’ultima straordinaria stagione con il Bayer, è stato sempre il numero due, dietro solo a Mandzukic. Il comunicato della cessione è avvenuto dopo pranzo, sul sito della squadra tedesca. Niente da fare per il Napoli che all’ultimo momento aveva provato il grande colpo. Decisivo l’intervento nella trattativa di Andrea Della Valle ha voluto prendere in mano in prima persona la trattativa parlando direttamente con l’ad bavarese Karl-Heinz Rumenigge. L’affare è stato chiuso su una cifra vicina ai 16 milioni di euro più altri 4 milioni di bonus, pagabili però nei prossimi quattro anni. Il calciatore, invece, dovrebbe firmare un quadriennale da circa 4,5 milioni di euro. Cifre importanti per un campione che davvero può essere una pedina importante non solo per la Fiorentina, ma l’intero campionato italiano.

 

Sotto il solleone si gioca la partita del Calciomercato: chi a chi?

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Domani si aprirà la settimana più calda del calcio mercato e sarà sfida all’ultima offerta. Tutti gli accordi intercorsi tra squadre fino a oggi dovranno concretizzarsi o saltare totalmente. Oggi squadra cercherà di trovare il team perfetto e alcune hanno già deciso di iniziare il ritiro (tra queste la Fiorentina, il Milan, l’Inter e il Bologna). Ma Cosa bolle in pentola?

I campioni d’Italia della JUVENTUS dopo aver trovato in  Teveze Llorent uno dei perni dell’attacco della prossima stagione, aspirano a chiudere la trattativa con il Torino per il difensore Ogbonna. Solo dopo si penserà alle cessioni. Isla è già probabile che diventerà interista, mentre la partita è aperta tra Vucinic,Matri e Quagliarella; almeno due dei tre giocatori infatti è probabile che vengano ceduti ad altre squadre. Quindi con il “bottino” della cessione andranno alla ricerca di Jovetic della Fiorentina e Kolarov del City.

Il NAPOLI ha messo gli occhi su Gomez del Bayern e le prossime  sono ore decisive. I bavaresi non vogliono fare sconti ma la trattativa per dare l’attaccante a Benitez è caldissima anche se la Fiorentina non molla. Il Napoli, comunque, continua a sondare la pista che porta a Dzeko, in partenza dal City. Intanto, martedì dovrebbe arrivare la firma sul passaggio di Cavani al Psg per 63 milioni di euro. Per il portiere piace Julio Cesar. Il prossimo anno quindi il Napoli potrebbe davvero schierare una squadra rinnovata per cercare di non far pesare troppo ai tifosi l’assenza del Matador.

I rossoneri dopo aver messo a segno l’acquisto di Poli, vogliono mettere in cassaforte il contratto per Honda. Con il giapponese c’è già l’accordo da 2,5 milioni per 4 anni. Galliani insiste con il Cska Mosca per avere subito il centrocampista. Da seguire la pista che porta a Ljajic della Fiorentina: il MILAN è pronto a forzare la mano. In partenza Robinho.

Più grandi invece le trattative in casa neroazzurra. Nell’INTER c’è la possibilità della cessione del club. Moratti rinuncerà alla sua squadra del cuore e la consegnerà a Thohir? Intanto si registra il lancio per Nainggolan del Cagliari: in Sardegna l’incontro tra Branca e Cellino. Si lavora anche per Isla della Juve.

Il club giallorosso resta in corsa per Nainggolan, nononstante il pressing dell’Inter e confida nel colpaccio Nani del Manchester United in cambio di Osvaldo. Sul capitolo portiere alla ROMA si lavora ancora: le voci sono su i possibili arrivi di De Sanctis e Viviano.

Dopo aver preso Novaretti, Perea, Felipe Anderson, Biglia eVinicius, Lotito ribadisce l’incedibilità di Hernanes, nel mirino del Psg. La LAZIO cerca un’alternativa a Klose. Il sogno è Matri della Juve. Squadra rinnovata e grandi ambizioni per la prossima stagione.

Non si rinuncia a Gomez del Bayer, in casa FIORENTINA, mentre gli altri obiettivi principali sono il difensore Agazzi del Cagliari e il centrocampista Ilicic del Palermo.

Addio a Stefano Borgonovo, portato via dalla Sla

morto-borgonovoE’ stato portato via dalla Sla, quella malattia su cui ha cercato di accendere fino all’ultimo i riflettori sulla condizione di chi ne soffra. Stefano Borgonovo non si è mai arresto, ha lottato fino all’ultimo, fino a quando “la s*****a”, come la chiamava scherzosamente lui, non ha deciso di portarcelo via. Ex attaccante di Fiorentina, Milan e Como, con la sua fondazione ha raccolto fondi per la ricerca e lui stesso, in carrozina e accompagnato dall’inseparabile Chantal, è sceso più volte in campo. Ora il lutto pervade il mondo del calcio, per lui che, assieme all’amico Roberto Baggio, indossando la maglia viola della Fiorentina, ha dato vita per anni alla coppia “B2”.Borgonovo era nato a Giussano il 17 marzo del 1964 e aveva da poco compiuto 49 anni, ma per tutti resterà un esempio per la sua forza d’animo e il suo coraggio.

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Il Milan in Champions… e Balo sfiora la rissa con i tifosi viola

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Siena-Milan: 1-2. Pescara-Fiorentina: 1-5. Lascia amarezza la splendida vittoria viola di ieri sera, che tuttavia non è bastata per far approdare i toscani in zona Champions. Chi ha festeggiato sono stati invece i ragazzi di Allegri, che si sono però visti rovinare la festa proprio a Firenze. Il Milan era appena arrivato alla stazione quando un gruppo di ultras che hanno dato vita a una contestazione. Cori di protesta, per un rigore negato, e insulti sono seguiti dagli ormai tristemente noti “buuu” razzisti rivolti a Balotelli che non è riuscito a trattenersi. Lui e Robinho hanno provato ad affrontare i tifosi a muso duro ma degli agenti li hanno placcati. E se il suo compagno di squadra è tornato sui suoi passi, per Balo sono serviti tre uomini ed i compagni di squadra per portarlo di peso sul treno che è poi partito in direzione di Milano alle 1.15, con mezz’ora di ritardo. Poco dopo è arrivato un cinguettio dell’attaccante: “Questa legge che se lascio il campo per i buu razzisti, lascio la mia squadra in 10… Rivedete questo regolamento per favore è molto inumano”.

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Dilagano i viola, ma non basta: Pescara-Fiorentina 1-5

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All’Adriatico i ragazzi di Montella hanno un unico obiettivo: i tre punti che potrebbero portarli in zona Champions: anche se a distanza, è questa la grande sfida dell’ultima giornata di campionato. Il cuore in campo quindi, ma antenne indirizzate verso siena, dove il Milan si giocherà il tutto per tutto. Nettamente sfavorito, stando ai pronostici, il Pescara di Bucchi che è pronto a salutare la Serie A. Per il Delfino in campo una batteria di giovani: si confida sulla loro voglia di emergere.

Il Pescara tenta il gol già al primo minuto con Sforzini, ma Rodriguez non si fa cogliere impreparato. Per l’entrata in partita dei viola bisogna attendere qualche minuto, ma diventano presto dirompenti. Se nel primo quarto d’ora c’è parità tra le due squadre, al 16′ la Fiorentina passa in vantaggio: Borja Valero passa raso terra per Cuadrado che crossa in mezzo dalla destra per Ljajic che non sbaglia. 0-1! Il raddoppio arriva otto minuti doppio: dribbling e ottimo gol per l’attaccante viola, servito alla perfezione da Mati: 0-2! Magica doppietta di Ljajic che arriva proprio mentre il Siena passa in vantaggio sul Milan. Per fugare ogni paura in vista della Champions si attende il 28′: questa volta è Fernandez che centra lo specchio di Perin. 0-3! Ma i viola non vogliono smettere di sorprendere e continuano a giocare in attacco, mentre i Delfini cercano in tutti i modi di colmare la distanza anche se per loro è sempre più difficile. Si continua a giocare all’Adriatico anche se parte del pubblico sta iniziando a lasciare gli spalti, deluso da una squadra che la scorsa stagione aveva regalato un sogno. Al termine di un primo tempo combattuto il parziale è di 0-3.

Alla ripresa, la Fiorentina continua a gestire il gioco ed al 9′ Jovetic mette la firma sul quarto gol dei viola: Mati sale in area avversaria, serve Jovetic che spara a colpo sicuro. 0-4! Al 14′ è nuovamente il momento di Ljajic: sale indisturbato da centrocampo e si libera di Perin: 0-5! La sua gare, ottima, ed il suo campionato termina qui, per lasciare spazio al debutto di Wolski. Al 32′ moto d’orgoglio per i Delfini che approfittano di una punizione che Vittiglio manda in rete: 1-5! La Fiorentina non può però festeggiare l’ottima prova giocata: il Milan prima pareggia a Siena e poi passa in vantaggio. Dopo due minuti di recupero, nonostante l’ottima prova, i viola rientrano in spogliatoio con una grande amarezza: il sogno Champions sfuma, ingiustamente. Per il Pescara spalancate le porte della Serie B: ci riproveranno l’anno prossimo a risalire.

Siena-Fiorentina, a entrambe serve la vittoria, ma… 0-1

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Delicatissima partita al Franchi di Siena. Il derby toscano è una partita che entrambe le squadre non solo non possono fallire, ma neppure pareggiare. Al termine della gara di oggi, una delle due squadre dirà probabilmente addio ai propri sogni di gloria.

La prima azione è della Fiorentina. Cuadrano subito in avanti conclude da lontano, palla a lato di poco. Dopo 14′ di gioco Mati Fernandez lancia sulla destra Pasqual, l’ex Ternana mette in mezzo per Rodriguez che insacca a porta vuota colpendo di pancia! 0-1! Ora il Siena vede da vicino i fantasmi della retrocessione. Calello ruba palla a Pasqual, al 25′, ci pensa Compper  a risolve la situazione che  diventando pericolosa. Al 42′ Larrondo va vicino al 2-0: scatta sul filo del fuorigioco ma poi spedisce a lato il pallone.

Finisce con la Fiorentina in vantaggio il primo tempo a Siena con una partita giocata a ritmi bassi e che Rodriguez è riuscito a sbloccare al 14′, poi è mancata la determinazione per il raddoppio anche se allo scadere del primo tempo Larrodo è andato vicino al secondo gol.

Al 56′ il Siena è vicino all”1-1 Su cross di Angelo, Rodriguez svirgola e rischia di insaccare nella propria porta, ma l’autogol non si concretizza. I padroni di casa iniziano quindi ad aumentare la pressione: ci prova pure Calello, anche se con scarsi esiti. Al 63′ gran destro di Emeghara, come al solito Rodriguez ci mette una pezza e Viviano blocca facilmente la palla. Seguono due punizioni in breve successione per la Fiorentina: prima Jovetic non trova lo specchio della porta, poi Pasqual impegna Pegolo. All’84 Toni va vicinissimo al gol. Il giocatore entrato pochi attimi prima,  colpisce la traversa in scivolata. I giochi si chiudono qui con la Fiorentina che si aggiudica la vittoria senza troppi sforzi e un Siena che vede l’incubo della serie B ormai prossimo e inevitabile.

Il Siena ora si deve preparare a incontrare il Napoli mentre la Fiorentina aspetterà il Palermo

Fiorentina- Roma, i giallorossi cercano l’Europe League 0-1

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Si riprende a giocare con un cambio pere la Roma  c’è Goicoechea al posto di Lobont. Lobont nel primo tempo aveva avuto un contatto molto duro e continuava a sanguinare dal naso, si è preferito quindi sostituirlo con Goicoechea. La Roma in questo finale di campionato non è fortunata con i portieri, prima l’infortunio al titolare Stekelenburg e ora questo a Lobont.

Fiorentina cerca subito il gol già dal 2′. Sinistro da fuori di Borja Valero, Aquilani in mezzo all’area sfiora il pallone e non riesce a deviare verso la porta. Un minuto più tardi Jovetic apre a sinistra per Pasqual, cross basso, Goicoechea blocca a terra. Al 4′ ci scappa anche un’ intromissione dell’arbitro. Mazzoleni fa un blocco involontario ad Aquilani, che poi si innervosisce e dopo aver perso palla commette fallo su Bradley. L’arbitro, umilmente, chiede scusa al centrocampista della Fiorentina. Ancora viola in avanti al 5′ di gioco del secondo tempo con un destro da fuori di Aquilani, sopra la traversa. Due minuti più tardi si fa vedere la Roma con un tiro-cross di Florenzi, sul fondo. Ma sono i toscani i più determinati in questi primi minuti di giochi della ripresa. All’8′ Jovetic si infila in area da sinistra, si accentra, ma poi si allunga troppo il pallone e lo perde prima di poter calciare in porta. Dopo una lunga manovra offensiva della Fiorentina, con la Roma che si rinchiude nella propria area e non permette ai viola, è Pasqual a provare un cross a giro sul secondo palo, colpo di testa di Rodriguez sopra la traversa. Sale il tifo dei tifosi della Fiorentina. La squadra sta giocando bene e dall’inizio del secondo tempo sta spingendo con continuità, lo dimostra il destro da fuori di Jovetic, che però finisce sul fondo. La Fiorentina cerca il gol con tutte le sue forze: Cuadrado scatenato resiste alla carica di due avversari, al terzo si intesisce e rifila uno spintono a De Rossi commettendo fallo. La vera occasione da gol arriva al 14′ Borja Valero per l’inserimento di Ljajc, gran destro, Goicoechea si supera e devia in corner. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, il destro da fuori di Pizarro finisce di poco sul fondo, sfiorando il palo alla destra di Goicoechea. Ancora in pressing i viola Cuadrado dentro per Aquilani, destro in diagonale respinto da De Rossi e anche da Goicoechea in uscita. Dopo qualche istante è lo stesso Cuadrado a provare il destro da fuori che finisce sul fondo. Al 16′ cartellino giallo per De Rossi. Il romanista mette giù Pizarro nettamente. Ormai i giallorossi sono chiusi nella loro area a cercare di frenare l’attacco dei viola, non riescono più a ripartire. Grande partita della Fiorentina nei primi 20′ della ripresa. Sul calcio di punizione concesso per il fallo di De Rossi il  gran destro rasoterra di Cuadrado va a sfiorare il palo alla destra di Goicoechea. Andreazzoli corre ai ripari e manda in campo Pjanic al posto di Lamela. Al 19′ altra ammonizione per i romanisti, a prendere il giallo è Balzaretti. Il giocatore giallorosso ha messo giù Tomovic. Balzaretti era già stato diffidato e salterà la prossima partita di campionato. Al 20′ invece il fallo è del fiorentino Tomovic. Sul calcio di punizione per la Roma, Pjanic mette al centro, Aquilani di testa allontana. Altro repentineo campio di campo con il cross basso di Cuadrado e Burdisso allontana. La Fiorentina continua ad attaccare a testa bassa. Scambio Ljajic-Jovetic, Balzaretti chiude in area poi subisce anche il fallo da Aquilani. E’ il 26′ quando l’allenatore della Fiorentina, Vincenzo Montella, effettua un doppio cambio entra Luca Toni al posto di Jovetic ed entra Fernandez al posto di Aquilani. Mati Fernandez va via in velocità, entra in area, poi prova l’incrociata, ma non gli riesce facendo una figuraccia. Al 28′ grande opportunità per la squadra di Montella. Destro da fuori di Borja Valero, Goicoechea ci arriva e devia in corner un pallone che sarebbe comunque uscito, per l’arbitro è solo rimessa dal fondo. Ormai è solo Fiorentina, la Roma deve sperare di difendersi e cercare una ripartita per un gol in contropiede. ANdreazzoli capisce il momento di difficoltà e fa entrare Marquinhos al posto di Florenzi. Allo scoccare della mezzora Ljajic vuole fare tutto da solo, ma De Rossi lo chiude. Finalmente la Roma prova a ripartire Totti di tacco serve Balzaretti, cross per Osvaldo che controlla in area nonostante la pressione di due avversari, però non riesce a trovare lo spazio per il tiro e perde palla. Capovolgimento di campo ed episodio che farà discutere.Cross di Ljajic, De Rossi intercetta con un braccio abbastanza largo, l’arbitro fa proseguire. Episodio da moviola, sembrava rigore. Non si perde d’animo la Fiorentina Cross di Pasqual, Burdisso libera. La Roma sembra non farcela e affidarsi all’iniziativa personale di Osvaldo che parte tutto solo in contropiede, poi viene fermato da Compper. Un minuto più tardi scatta il giallo per Luca Toni, che non sembra essere ancora entrato in partita. Toni , in ritardo, ha trattnuto De Rossi da dietro per la maglietta, non ci sono dubbi sull’ammonizione concessa dall’arbitro. Al 35′ altra sostituzione nelle file viola entra Romulo esce Tomovic. Questo è l’ultimo cambio per Montella che effettua una sostituzione in chiave offensiva. La Roma prova a farsi vedere all’attacco con il cross di Torosidis, Marquinhos sfiora di testa, arriva Osvaldo che si accentra e prova il destro, ma non trova la porta. Ma i viola sono in agguato. Tocco morbido di Ljajic a cercare Rodriguez, Castan in acrobazia lo anticipa e spazza. L’altra occasione sprecata dai viola arriva al 37′. Pallone al centro per Toni, che colpisce male di testa. Fischia l’arbitro un calcio di punizione per la Fiorentina al 40′: Borja Valero mette al centro, dove Toni commette fallo su Burdisso. Dopo un minuto c’è il bel cross di Pasqual, ma la difesa romanista si riesce a salvare in corner. Dalla bandirina  Borja Valero mette un pallone al centro per la testa di Toni che gioca d’anticipo sull’uscita di Goicoechea, ma di testa non trova la porta. Al 43′ cross basso di Pasqual, la difesa della Roma allontana. Quasi allo scadere del tempo regolamentare arriva il tacco di Torosidis che libera Bradley, ma il cross dell’americano è troppo lungo per i compagni di squadra. Sono 3 i minuti di recupero concessi dall’arbitro. Al primo c’è il gran destro da fuori di Pizarro che centra il palo. Il secondo per i viola di tutta la gara. Poi la beffa per i toscani Roma in vantaggio. Calcio d’angolo di Pjanic e colpo di testa vincente di Osvaldo: 0-1! Subito dopo il gol Osvaldo viene ammonito.

Una partita dalle grandi emozioni. Un secondo tempo in cui la Fiorentina ha cercato il gol con insistenza, ma purtroppo la fortuna non ha aiutato la squadra di casa che per ben due volte ha colpito il palo. il primo con e il secondo con Pizzarro quasi a fine gara. La Roma ha trovato la rete quasi fuori dal tempo massimo con un colpo di testa vincente di Osvaldo.

La Roma nella 36/a giornata di campionato incontrerà il Chievo all’Olimpico, mentre la Fiorentina si scontrerà con il Siena. 

Fiorentina- Roma, i giallorossi cercano l’Europe League 0-0

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Sarà ancora il grande ex Vincenzo Montella a scompaginare i piani della Roma? I giallorossi arrivano a Firenze per portare via una vittoria che gli consentirebbe di accedere all’Europe League, mentre la Fiorentina  vuole conservare  il suo terzo posto e fare una bella  partita per i suoi tifosi. La Roma ad eccezione del suo portiere Stekelenburg, infortunato, può contare su tutti i titolari. Montella, invece, deve fare a meno dello squalificato Savic e degli infortunati Sissoko, Roncaglia, Rossi e Camporese.

Si inizia subito alla grande con un lancio lungo di Balzaretti a cercare Osvaldo, Tomovic lo anticipa e allontana. Ma la Roma ancora in avanti e conquista al 3′ un calcio di punizione: bolide di Totti, Viviano respinge con i pugni. Cambio campo ed è la Fiorentina che attacca con Borja Valero che porta la palla sulla trequarti, ma viene fermato da Castan. Arriva la palla a Totti che prova il suo destro, ma viene respinto dalla scivolata di Pizarro. Partita dai ritmi alti con continui cambi di campo. Destro dal limite di Jovetic, al 7′ e Lobont para a terra. Poi restano in attacco i viola con un cross di Pasqual, Burdisso di testa allontana. Un inizio buono per entrambe le squadre anche se è la Fiorentina a dominare nei primi minuti di gara. Scocca il 9′ quando Rodriguez perde palla sulla pressione di Florenzi, poi la Roma non capitalizza lo spunto del giovane centrocampista offensivo: Lamela si inserisce bene sulla sinistra, supera due avversari poi viene fermato da Rodriguez. Calcio di punizione per i giallorossi con pallone vicino al vertice sinistro dell’area. Ci prova Totti, ma la palla è sulla barriera. Riparte al Fiorentina Ljajic si accentra e prova il destro dal limite, il pallone colpisce Bradley e finisce in calcio d’angolo. Il cross dall’angolo non si concretizza per un fallo in attacco dei viola. Sulla ripartenza di Totti c’è un incomprensione con Lamela e il pallone  finisce in fallo laterale. Ancora Ljajic in attacco al 16′,  tocca per Pasqual che va al cross, Balzaretti devia in corner. Sugli sviluppi del calcio d’angolo battuto da Pasqual, Pizarro cerca in profondità Borja Valero, che non riesce a controllare il pallone e se lo trascina sul fondo. L’attacco viola riparte con un lancio in profondità di Pizarro a cercare Cuadrado, che non può arrivarci. Pallone sul fondo. Grande velocità delle due squadre con l’ apertura al 19′ di De Rossi per Balzaretti, che non riesce a controllare il pallone. Un minuto dopo il cross di Totti, ma Florenzi di testa non trova la porta. Grande possibilità di gol al 21′ per i viola. Cuadrado porta avanti palla, vince un paio di rimpalli poi al limite dell’area Borja Valero gli porta via la sfera e calcia a botta sicura, pallone sopra la traversa. La Fiorentina sta salendo di ritmo e il destro a giro di Aquilani manda il pallone di poco sopra la traversa. Al 24′ l’arbitro concede una punizione alla Roma. Batte Totti, il pallone va sulla barriera. In un rimpallo riesce comunque a crossare Balzaretti, ma il pallone è troppo sul portiere, Viviano esce e lo fa suo. Una partita che sta regalando molto spettacolo. Al 28′ Cuadrado va sul fondo e prova il tiro da posizione molto angolata, pallone sull’esterno della rete. Non passa neppure un minutp e c’è ancora il tocco sotto di Cuadrado a cercare l’inserimento di Aquilani, lancio troppo lungo, Lobont esce e fa suo il pallone. La Fiorentina però resta all’attacco con  Jovetic che di tacco libera Pasqual che va al tiro da posizione angolata, pallone deviato in calcio d’angolo da un difensore della Roma. Sull’azione che si sviluppa dal calcio d’angolo per i viola s’infortuna il portiere della Roma: Pasqual mette al centro, Rodriguez colpisce Lobont in volo e l’arbitro ferma il gioco fischiando il fallo a favore della Roma, per qualche minuto il portiere dei giallorossi resta a terra e perde sangue dal naso. I sanitari della squadra cercano di tamponarlo. Alla fine il portiere si rialza e sembra in grado di proseguire. Subito Fiorentina in avanti con un destro da fuori di Cuadrado, sul fondo. Cross di Pasqual, al 36′, Balzaretti anticipa Jovetic nell’area piccola e allontana in fallo laterale. Al 38′ dopo un lungo assedio viola alla porta giallorossa la fiorentina colpisce il palo con Jovetic. Sinistro da fuori di Aquilani che colpisce Jovetic, il montenegrino si ritrova il pallone dai piedi e lo calcia a botta sicura, Lobont vola sulla destra e tocca quel tanto che basta per deviare sul palo. Sul calcio d’angolo battuto da Pasqual, non c’è nessun problema per la difesa della Roma. Al 40′ c’è un brutto contatto Cuadrado-Bradley, il colombiano ha la peggio e zoppica in campo, quando Pizzaro gli lancia la palla non riesce a raggiungerla. Dall’altra parte del campo Lobont perde ancora sangue dal naso, il gioco è di nuovo fermo per tamponare il portiere. Si riprende a giocare con Borja Valero in profondità per Pasqual che prova il cross al volo, ma viene fermato da Torosidis. Al 44′ Florenzi entra in ritardo sulle gambe di Cuadrado, regalando così un calcio di punizione per la Fiorentina da posizione pericolosa, peccato che poi Pasqual sprechi tutto con un tiro sulla barriera. In pieno recupero arriva il cross basso di Pasqual, De Rossi ben appostato intercetta. A seguire un altro cross di Cuadrado con Torosidis che in scivolata devia in corner. Sugli sviluppi del corner di Pasqual, Bradley commette un fallo ingenuo su Pizarro: calcio di punizione per la Fiorentina. Lo calcia  Ljajic, sopra la traversa. Finisce così il primo tempo.

4′ di recupero anche a causa dell’incidente occorso alla mezzora di gioco a Lobont che ha tenuto il gioco fermo per diversi minuti e anche per un successivo tamponamento che hanno dovuto fare al portiere a 5 minuti dalla fine del primo tempo di gara.

Una partita giocata sin dal primo momento di gioco, grandi ribaltamenti di campo e un ritmo sostenuto, forse è mancato nel primo tempo la determinazione per arrivare al gol da parte di entrambe le squadre.

Spettacolo a senso unico! Sampdoria-Fiorentina: 0-3

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Al Marassi arriva una Fiorentina che vuole cercare di agguantare una clamorosa qualificazione alla Champions. Il distacco dal terzo posto del Milan è di un solo punto e la squadra di Montella ha guadagnato sette punti nelle ultime tre gare. Ad attendere i viola c’è una Samp tutto sommato tranquilla anche se la matematica non le consente ancora di festeggiare la salvezza.

La partita inizia con toni rilassati, con una prima buona azione dei viola già al 12′ con Pizarro che ci prova da fuori area, conclusione centrale e parata facile di Romero anche se è dal 21′ che sembrano entrare pienamente in gara diventando più incisivi in attacco, pur collezionando principalmente angoli, anche se fino a questo momento si son viste molte palle gettate via. Al 36′ gran botta di Cuadrado che col destro la mette all’angolino da oltre 30 metri: 0-1. Forse Romero parte in ritardo. Al 42′, con i doriani vacillano in difesa, Ljajic ne approfitta e la piazza all’angolino di destro: 0-2. La Sampdoria sembra non essere ancora entrata in partita al termine del primo tempo mentre i viola hanno preso il volo dal 25′.

Nel secondo tempo sembra di avere un’unica squadra in campo anche se la Samp cerca di reagire.  Al 28′ Ljajic se ne va sulla destra, assist perfetto per Aquilani che non può sbagliare di destro sottoporta: 0-3. Per il resto una ripresa che non offre il buon gioco dei primi 45 e con i bergamaschi che si concedono molti falli.

La Fiorentina legittima nella ripresa il doppio vantaggio del primo tempo, continuando a controllare senza problemi e hanno anche la forza di segnare la terza rete con Aquilani. Troppo scarsa la reazione della Sampdoria, che nel finale si innevorsisce anche mentre Gastaldello si vede sventolare davanti un cartellino rosso. Fiorentina momentaneamente terza in classifica con 61 punti, in attesa dello scontro tra Milan e Catania. La Samp resta a 38, non ancora salva.

I viola fanno sognare i tifosi, poi subiscono, ma vincono: Fiorentina Torino 4-3

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Comincia bene il Torino, con un prolungatissimo possesso palla.Dopo 6 minuti di gioco bella occasione per il Torino: Cerci si avventa su un pallone proveniente da sinistra e conclude a botta sicura. Corner. All’8′ passa in vantaggio la Fiorentina con una prodezza di Cuadrado. Grazie a una grande iniziativa dell’ala viola si assiste a un dribbling secco sulla destra e pallonetto dolcissimo sul quale Gillet riesce solo a intuire la traiettoria. Altra occasione al 10′ ed è ancora Cuadrado, che serve Larrondo. La chiusura di Ogbonna, però, è perfetta. Il raddoppio della Fiorentina avviene al 16′  su cross da destra di Borja Valero, Aquilani solissimo non ha problemi a trovare il gol con un perfetto colpo di testa. Al 33′ ancora gol dei viola. La terza rete porta la firma di Adem Ljajic. Punizione del serbo sul primo palo. Conclusione morbida ma precisissima, forse un po’ in ritardo Gillet. A tempo scaduto il Torino va in rete con Barreto!

Un primo tempo eccezionale per la Fiorentina con il Torino che è stato annientato sul campo dei viola da una squadra che oggi ha dimostrato un gran gioco e un ottimo ritmo. Veramente una gara ben impostata per i toscani e qualche errore di troppo nella difesa del Torino. Allo scadere la Fiorentina si è lasciata sorprendere dal Torino, si parte quindi per la rimonta dei granata dal 3-1.

La ripresa si apre con la sostituzione di Basha in campo al posto di Gazzi. A cui segue la punizione per il Toro: batte Cerci, palla fuori. Al 57′ stupenda azione del Toro. In rete è andato Santana. 3-2, e tutto si riapre al Franchi. La Fiorentina non è riuscita a resistere all’attacco dei granata che nonostante le tre reti del primo tempo, già sul finale avevano trovato la forza di reagire.  Dopo il secondo gol del Torino i ritmi scendono e iniziano una serie di sostituzioni che fanno calare il rendimento delle due squadre, anche il gioco ne risulta spezzettato con un gran lavoro a centrocampo, ma con nessuna azione pericolosa, fino al 78′ quando il Torino trova il pareggio. Jonathas scarica su Cerci che da fuori area cerca il palo lontano con un sinistro terrificante. Nulla può Viviano. Al’81 ci prova ancora Cuadrado. Il suo tiro si perde sul fondo. All’87’ la Fiorentina torna in vantaggio. Romulo segna allo scadere il 4-3.  All’88 c’è azione convulsa davanti a Gillet, poi El Hamdaoui riesce a servire Romulo che in controtempo batte il portiere belga.

Una partita dominata dalla Fiorentina nel primo tempo, poi si è lasciata sorprendere dai tre gol del Torino che aveva riagguantato il vantaggio ma alla fine con un guizzo di Romulo ha trovato il gol della vittoria. Una partita veramente entusiasmante che ha regalato grandissime reti e un gioco di altissimo livello.

Nella prossima giornata ci sarà il derby di Torino con la Juve contrapposta alla squadra granata mentre la Sampdoria incontrerà la Fiorentina.

2 squadre, 2 obbiettivi. Atalanta-Fiorentina: 0-2

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Atalanta e Fiorentina, due squadre che giocano per una vittoria per non perdere di vista i propri obiettivi. A Bergamo, in casa, i giocatori di Colantuono, ancora senza certezza numerica di salvezza, hanno bisogno dei 3 punti per non rischiare una scivolata dell’ultimo momento in serie B, mentre la squadra di Montella lotterà per non perdere di vista il sogno di una qualificazione europea. Squalificati Carmona e Raimondi, coinvolti nella rissa finale a San Siro dopo la partita con l’Inter e squalificato anche Cigarini, l’Atalanta schiera Consigli in porta; in difesa Scaloni, Lucchini, Stendardo e Del Grosso; a centrocampo Brienza, Radovanovic, Biondini e Bonaventura; in attacco Livaja e Denis. Anche la Fiorentina ha dovuto rivedere la formazione: squalificato Tomovic e infortunati Toni, Jovetic, Savic, Mati Fernandez, Wolski, Rossi, Hegazi e Camporese, mentre Ljajic non è al meglio e andrà in panchina. Montella manda quindi in campo Viviano estremo difensore; in difesa Roncaglia, Rodriguez e Compper; a centrocampo Cuadrado a destra, Pasqual a sinistra, Pizarro in regia affiancato da Aquilani e Sissoko, per la prima volta titolare; in attacco Borja Valero alle spalle di El Hamdaou.

La partita inizia dopo aver rispettato un minuto di silenzio in onore di Ivan Ruggeri, lo storico presidente dell’Atalanta scomparso una settimana fa. L’avvio è prudente su entrambi i fronti e Livaja è il primo a mettersi in evidenza, provando ad attaccare ma sempre pronto ad arretrare per dare una mano a centrocampo. All’11’ la prima occasione gol della partita, con cross di Bonaventura e girata di testa di Denis: Viviano blocca la palla a terra. Al 15′ la Fiorentina inizia a spostare gli equilibri in campo e riesce a guadagnare una punizione: Pasqual non riesce però a centrare la porta mentre poco dopo Cuadrado viene fermato al limite dell’area mentre tenta un’azione personale. La partita continua ad essere giocata su ritmi bassi ma al 23′ arriva una buona prova dell’Atalanta in contropiede: Bonaventura apre a destra per Livaja, cross per Denis che esegue una spettacolare sforbiciata respinta in angolo da Viviano. Al 25′ la prima ammonizione del match colpisce Sissoko, entrato in ritardo su Radovanovic. Atalanta ancora in attacco e guadagna un calcio d’angolo, Lucchini di testa non riesce ad angolare e l’estremo difensore fiorentino ha gioco facile. Al 41′ la Fiorentina ha la prima possibilità di siglare una rete: lancio di Pizarro in area per Aquilani che aggancia bene, cerca spazio fra i centrali dell’Atalanta e calcia con il destro: palla fermata a terra da Consigli. Dopo due minuti un calcio di punizione per i toscani viene controllato dalla difesa di casa mentre al 44′ rischia con un cross di Pasqual intercettato di testa da Aquilani: Consigli salva la porta. L’arbitro Russo non concede recupero e le squadre tornano negli spogliatoi con un punteggio fermo sullo 0-0.

Il secondo tempo inizia a squadre invariate anche se già al 4′ Giorgi sostituisce Brienza tra le fila della squadra di casa. E’ la Fiorentina ad essere più agguerrita in questo inizio di ripresa con Sissoko subito pericoloso con un destro da fuori deviato in angolo da Consigli. Doppia sostituzione per la Fiorentina: entrano Larrondo e Ljajic al posto di El Hamdaoui e Aquilani. La partita continua a svolgersi con le squadre ben equilibrate. Il numero 22 si fa subito sotto superando in dribbling Stendardo che tocca con manoe riceve un’ammonizione. Al 16′ Pizzarro calcia il rigore per la Fiorentina: 0-1. Dopo due minuti di gioco è Pasqual a vedersi sventolare il cartellino giallo per aver steso Giorgi in contropiede. E’ sempre la Fiorentina nella metà campo offensiva in questo frangente: al 27′ Larrondo raddoppia con un sinistro imparabile. 0-2. Montella effettua il terzo cambio facendo entrare Migliaccio al posto di Sissoko mentre Colantuono risponde schierando Moralez per Biondini. La tensione tra le fila dell’Atalanta è alta: Livaja getta con violenza la palla contro i cartelloni pubblicitari a gioco fermo: russo sventola il cartellino dell’ammonizione e Colantuono lo sostituisce con Parra. Il giallo arriva al 32′ anche per Bonaventura e a ruota per Larrondo mentre la squadra di casa sembra aver gettato la spugna e la Fiorentina giostra la partita. Al 37′ la Fiorentina si avvicina a siglare una terza rete con Ljajic che però finisce con il calciare direttamente verso Consigli. Due minuti dopo è invece la squadra di casa a perdere l’occasione di accorciare le distanze con un colpo di testa di Parra fermato da Viviano. All’ultimo primo dei regolamentari rosso per Denis: l’argentino rincorre Pizarro e lo stende da dietro in scivolata. Pizzarro resta fuori dal campo per farsi medicare ed al 49′ arrivano i fischi finali. La Fiorentina resta dunque in corsa per un posto in Champions salendo a quota 55 punti mentre l’Atalanta si ferma a 37. Nella 33a giornata la squadra di Colantuono andrà a Marassi per sfidare il Genoa mentre i toscani aspettano i granata del Torino.

BALO’: confermate le 3 giornate di squalifica!

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Il lupo perde il pelo e forse anche la parte cruciale del campionato.

Il giudice sportivo Gianpaolo Tosel ha sanzionato Mario Balotelli per l’atteggiamento volgare e provocatorio che il calciatore aveva avuto durante il finale di partita contro la Fiorentina.  Balò, poco prima di infilarsi nel tunnel che porta agli spogliatoi, si è trovato a discutere animatamente col portiere viola Viviano. Doveri, che era a pochi passi, stava osservando tutta la scena e Mario l’ha invitato a farsi gli affari propri a modo suo. Nel comunicato si legge: “E’ stato fermato per comportamento non regolamentare in campo; già diffidato (quarta sanzione); per avere inoltre, al termine della gara, nel recinto di giuoco, rivolto ad un Arbitro addizionale un’espressione ingiuriosa”. Insomma il fuoriclasse del Milan dirà addio a Napoli, Juve e Catania!

 

Galliani e l’applauso al pubblico che lo contesta… poi se ne va!

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L’amministratore delegato dei rossoneri ha vissuto un “momento caldo” al termine del primo tempo di Fiorentina-Milan. Si trovava sulla tribuna Autorità dello stadio Franchi quando il pubblico ha iniziato a fischiare l’arbitro Tagliavento contestando l’espulsione del viola Nenad Tomovic per un fallo a metà campo. A scatenare la furia dei fiorentini è stato il fallo che ha avuto luogo al 40′ del primo tempo quando il braccio del difensore si allarga e, così sembra, si appoggia con un regolare movimento di gioco. Tagliavento ha inteso il tutto come una gomitata ai danni di El Shaarawy estraendo il cartellino rosso. Dopo essersela presa con l’arbitro, i tifosi hanno iniziao a lanciare insulti anche all’ad che ha risposto con un applauso. Temendo che la situazione potesse degenerare, i suoi collaboratori l’hanno convinto a lasciare il suo posto e ad allontanarsi.

Anche Matteo Renzi era sugli spalti e, vedendo un tifoso che cercava di scavalcare una balaustra per raggiungere Galliani, mentre gli stewart cercavano di bloccare l’uomo, il Sindaco gli ha chiesto di fermarsi.

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