La Digos di Roma ha individuato il presunto mittente dei pacchi contenenti teste di maiale che, alcuni giorni prima della Giornata della Memoria, erano stati recapitati nella Capitale alla sinagoga, all’ambasciata israeliana e a un museo che ospitava una mostra ebraica. A fare la mababra spedizione dei tre pacchi sarebbe un 29enne romano legato agli ambienti del movimento di Forza Nuova. Ora è indagato per istigazione all’odio razziale. L’uomo è stato identificato, dopo una perquisizione, incrociando i dati emersi dall’esame dei materiali sequestrati, dalle testimonianze delle persone informate sui fatti e monitorando gli ambienti di estrema destra.
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Identificato il mittente dei pacchi con le teste di maiale recapitati a Roma
Pubblicato da tdy22 in gennaio 31, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/31/identificato-il-mittente-dei-pacchi-con-le-teste-di-maiale-recapitati-a-roma/
Arresto a Parigi: è l’attentatore?
Finito lo stato d’allerta a Parigi? Dopo il falso allarme di ieri, sembra sia arrivata la svolta: una persona è stata posta in stato di fermo nell’inchiesta sull’attentatore che terrorizza la capitale francese. Si tratterebbe, dagli indizi che giungono anche se la Procura non l’ha spiegato, dell’uomo che ha aperto il fuoco due giorni fa alla sede di Libération ferendo un assistente fotografo e che poi si è dato alla fuga senza che la polizia riuscisse a fermarlo. L’arresto oggi è avvenuto mentre il sospettato era all’interno di un’automobile, in un parcheggio, e stava prendendo delle medicine, forse nell’intento di suicidarsi. Ad affermarlo la radio Europe 1. Lo stato di alterazione dell’individuo fermato, probabilmente per l’assunzione di farmaci, spiegherebbe il suo immediato trasferimento in ospedale. Sembra, stando a quanto appreso da fonti dell’inchiesta, che non sarebbe stato in grado di sostenere un interrogatorio. La Procura disporrà ora l’esame del Dna, per metterlo a confronto con i rilievi sulle tracce trovate sui bossoli e nell’auto dell’uomo preso lunedì pomeriggio in ostaggio. Il procuratore, Robert Gelli, ha precisato che l’esame della scientifica è stato effettuato sui bossoli ritrovati nella sede del giornale e davanti alla sede della Societé Generale, dove l’uomo ha sparato contro una vetrata, oltre che sulla portiera della Renault Twingo dell’ostaggio sequestrato durante venti minuti, tra la Defense e gli Champs-Elysees.
Pubblicato da tdy22 in novembre 20, 2013
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Sirena spiegata: Bonucci inseguito dalla polizia a Torino!
Ieri Balotelli è rimasto coinvolto in un tamponamento in autostrada, oggi è un bianconero ad aver avuto problemi a causa delle quattro ruote. Leonardo Bonucci, a bordo della sua Ferrari, ha infatti attraversato a grande velocità corso Unità d’Italia a Torino, facendosi così inseguire da una pattuglia della Polizia, che ha dovuto azionare, secondo quanto riporta La Stampa, sirena e lampeggiante per farsi largo nel traffico. Il difensore, una volta affiancato dai poliziotti, vistosi intimare l’alt con la paletta d’ordinanza, ha subito accostato e fornito patente e libretto come richiesto dagli agenti, che una volta controllati gli stessi hanno solo ammonito verbalmente il difensore bianconero, senza contestargli alcuna infrazione. In seguito, i poliziotti hanno parlato di un controllo di routine, anche se effettivamente la Ferrari di Bonucci è stata fatta accostare in un una zona un po’ anomala, ovvero all’interno di una delle tre corsie destinate alla circolazione, all’altezza del Museo dell’Automobile. Alcune vetture sono state ostacolate e costrette a ricorrere alle altre corsie, ma non ci sono stati grandi disagi per il traffico. “Ha esagerato un po’, gli abbiamo detto di fare più attenzione”, hanno spiegato.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 29, 2013
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Sangue nel Bresciano: anziana accoltellata dal marito
Drammatica notte a Calvisano, nel Bresciano, dove un uomo ha colpito diverse volte l’anziana moglie con un coltello uccidendola e ferendo anche il nipote, che era accorso per difendere la nonna. L’omicidio è avvenuto nell’appartamento della coppia, in via Lechi, e per la donna sono stati inutili i soccorsi essendo stata ferita a morte. Il nipote è invece stato trasportato in ospedale: vessa in gravi condizioni ma non è in pericolo di vita. I carabinieri della compagnia di Desenzano guidati dal capitano Fabrizio Massimo hanno già fermato l’assassino. Sul posto per i rilievi i militari della Scientifica.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 26, 2013
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Svuotato dai ladri un furgone di Hermès: ladro in manette e bottino recuperato
E’ già stato arrestato il ladro che ieri mattina aveva svaligiato in via Pisoni, nel quadrilatero della moda di Milano, un camion che trasportava prodotti Hermes, principalmente abiti della collezione primavera-estate 2014, oltre che complementi d’arredo sempre firmati dalla maison francese. Il furgone, che era parcheggiato a una decina di metri dall’ingresso della boutique “Hermes Maison”, è stato svuotato dai banditi, che probabilmente lo attendevano, dopo che l’autista e il suo collega si erano allontanti per fare colazione, in attesa di poterlo scaricare all’arrivo degli impiegati. La polizia di Milano ha ora recuperato abiti e merce e arrestato un 47enne. Le forze dell’ordine erano state avvertite dai due dipendenti della società di trasporti francese incaricata di consegnare la merce, che dopo essersi allontanati hanno trovato il furgone completamente suovtato una volta tornati. Nell’abitazione dell’uomo arrestato sono stati rinvenuti anche anche borse firmate e materiale per verificare la purezza delle pietre preziose. La polizia ha poi denunciato per favoreggiamento un 22enne, presente in casa, che si stava allontanando con 22mila euro in contanti.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Fermato un 44enne a Londra: tentava di fare irruzione a Buckingham Palace
Un 44enne ha tentato di fare irruzione nel palazzo di Buckingham Palace entrando dal cancello sul lato nord attorno alle 11.30 di questa mattina ma è stato fermato dalle forze dell’ordine, che l’hanno trovato in possesso di un coltello. Ora l’uomo si trova in stato di fermo. A renderlo noto Scotland Yard. Buckingham Palace ha comunicato che la regina non si trovava a palazzo quando l’uomo ha tentato l’irruzione, sottolineando che non intende commentare oltre sull’episodio.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 14, 2013
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Una supertestimone: “Anch’io ho rischiato di morire per colpa di Pizzicolo”
Gli investigatori della questura di Lodi avrebbero ricevuto la denuncia di una donna che avrebbe riferito: “Anche io ho rischiato di morire per colpa di Pizzocolo”. L’uomo è accusato dell’omicidio della 18enne romena Lavininia Ailoaiei. Sull’identità della donna gli inquirenti, che non confermano neanche la sua esistenza, viene mantenuto il più stretto riserbo. Si viene così intanto rafforzando la pista del serial killer mentre continua a pieno ritmo l’analisi dei filmati salvati nei computer del killer. Pizzocolo aveva realizzato, con l’ausilio di telecamere nascoste nelle stanze di alcuni motel della Lombardia, numerosi filmati pornografici girati da Pizzocolo. Resta ancora il mistero sul giro vorticoso di denaro sui conti del ragioniere mentre si continua a seguire la pista del regista di “snuff movies”, film nei quali viene ripresa la morte in diretta. Gli inquirenti hanno ricostruito decine di serate passate dal killer nei motel tra le province di Lodi, Milano, Cremona e Varese.
Pubblicato da tdy22 in settembre 22, 2013
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Il cantante “Zuccherino” arrestato: ha preso parte a una sparatoria
Per una sparatoria avvenuta domenica notte in piazza Sant’Agostino a Pagani, in provincia di Salerno, i carabinieri avevano fermato tre persone, tutte con precedenti penali, quali presunti responsabili dell’accaduto. I militari, una volta giunti sul posto, hanno rinvenuto un bossolo di pistola calibro 7,65 ed una cartuccia dello stesso calibro all’interno di un’autovettura dei tre fermati. Ora si è venuti a conoscenza che tra i fermati c’era anche il cantante neomelodico “Zuccherino”, al secolo Alfonso Manzella. La polizia l’ha arrestato con l’accusa di detenzione e porto illegale di armi e resistenza a pubblico ufficiale. Il neomelodico è originario di Pagani.
Pubblicato da tdy22 in settembre 16, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/16/il-cantante-zuccherino-arrestato-ha-preso-parte-a-una-sparatoria/
Regista di snuff movies? Pizzocolo e il “giro di denaro vorticoso”
Continua a indagare sull’omicidio dell’escort romena 18enne Lavinia Simona Aiolaiei la Questura di Lodi, che si sta avvicinando alla verità sulla morte per strangolamento mentre faceva sesso con il suo assassino. Il ragioniere 41enne Andrea Pizzocolo avrebbe cinque conti correnti a lui intestati, “un giro di denaro vorticoso” che non si addice a un ragioniere che guadagna 1.800 euro al mese con moglie e figli a carico, spiegano gli investigatori che ipotizzano l’uomo fosse un regista di snuff movies. Si tratta di film legati al mercato nero, venduti a cifre esorbitanti, che ritraggono scene di sesso estremo e terminano con la morte di una persona. L’ipotesi giustificherebbe le telecamere rinvenute nella stanza del Moon Motel di Busto Arsizio e quella nascosta nell’orologio del killer. Bisognerà però attendere il proseguimento delle indagini per scoprire se l’ipotesi corrisponde alla realtà.
Pubblicato da tdy22 in settembre 16, 2013
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L’assassino di Lavinia: caccia alle decine di donne che ha filmato
Andrea Pizzicolo, il ragioniere 41enne fermato per l’omicidio di Lavinia Simona Ailoaiei, la 18enne romena abbandonata in un campo di San Martino in Strada, ha girato un video dell’agonia della giovane con tre telecamere digitali ad alta definizione nascoste nella stanza del motel Moon di Busto Arsizio e del motel Silk vicino a Lodi. Per i primissimi piani è invece stata utilizzata una minitelecamera a fibra ottica acquistata in rete e che teneva nascosta nel cinturino dell’orologio. In Questura a Lodi sono convinti si tratti di un’attrezzatura da specialista che non si concilia con un incidente casuale. Il giudice Isabella Ciriaco, che ha convalidato il fermo dell’uomo, ha visto i filmati: “Anche la descrizione più dettagliata e realistica non può rendere con sufficiente giustizia la freddezza, la lucidità, la tenacia e la crudeltà che trasuda dai filmati”. Sarebbe a dire, come spiega La Stampa, che le immagini mostrano come il ragioniere non si lasciò prendere dal panico non riuscendo a rompere le cinghie di plastica che stavano ammazzando la sua vittima in un gioco erotico condiviso, ma che quasi sicuramente l’epilogo che avrebbe avuto la vicenda sarebbe stato accettato se non addirittura programmato. La differenza è sostanziale e rischia di valergli l’ergastolo. La vittima, come ha stabilito l’autopsia, è morta in un motel di Busto Arsizio prima di essere abbandonata in un campo di mais del lodigiano. Ma nell’auto di Pizzicolo sono state trovate anche altre telecamere e schede video mentre nella sua abitazione gli investigatori hanno rinvenuto ulteriori riprese riversate in dvd con immagini ad alta definizione. In questi filmati l’uomo appare protagonista di altri incontri con decine di ragazze più o meno giovani, europee ma quasi sicuramente straniere, probabilmente contattate via internet. Nessuno conosce che fine abbiano fatto queste giovani e l’ipotesi dell’assassino seriale sembra essere quella a cui gli investigatori credono meno, considerato che non ci sono casi aperti su donne scomparse. Potrebbe però essere che l’uomo sia un frequentatore attivo di siti dove vengono postati video di sesso estremo. Al riguardo, si attenderanno le risposte che daranno i suoi computer. Le ragazze riprese potrebbero offrire più informazioni, una volta identificate. Per quel che riguarda i vicini di Pizzocolo hanno solo riferito che, quando era solo in casa, l’uomo riceveva molte ragazze, spesso straniere, anche giovani. E hanno aggiunto che le tapparelle erano sempre abbassate e di notte si sentiva sempre, solo il rumore continuo della doccia aperta.
Pubblicato da tdy22 in settembre 13, 2013
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Lavinia, uccisa per un gioco erotico, ripresa mentre moriva
Shock in procura per alcuni video trovati sull’automobile di Andrea Pizzocolo, il 41 enne di Arese accusato di aver ucciso la 18enne Lavinia Simona Ailoaiei. La morte della ragazza potrebbe quindi non essere stato un incidente come ipotizzato in un primo tempo ma un omicidio volontario. Il quadro quindi che starebbe prendendo forma sarebbe un quadro più complesso con le accuse di vilipendio di cadavere e le aggravanti della premeditazione, le sevizie e i motivi abietti e futili. In quella stanza del Motel Moon di Busto Arsizio e del Motel Link di San Martino in Strada si sarebbero consumati atti di una violenza che la stessa procura, vedendo i video, avrebbe definito «raccapricciante». I dettagli sui contenuti naturalmente non sono stati diffusi ma sembrerebbe svanire l’ipotesi di un tragico incidente. Arese al momento si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Pubblicato da tdy22 in settembre 10, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/10/lavinia-uccisa-per-un-gioco-erotico-ripresa-mentre-moriva/
Svolta nel caso della donna trovata morta nelle campagne del Lodigiano
La pozia ha fermato il presunto killer della donna, una romena di 18 anni che è stata trovata morta nelle campagne di San Martino in Strada ieri. Si tratterebbe di un italiano di 41 anni che avrebbe ucciso per strangolamento. La giovane, che s’ipotizza sia stata uccisa in un altro luogo, è stata rinvenuta con due fascette autobloccanti da elettricista strette attorno al collo. Il suo cadavere è stato rinvenuto grazie a un agricoltore. Il Procuratore capo della Repubblica di Lodi, Vincenzo Russo, ha spiegato che le indagini cercheranno di verificare se “la poveretta sia stata violentata prima di venire uccisa. La dinamica è abbastanza chiara: qualcuno l’ha ammazzata e successivamente l’ha scaricata già nuda sul posto per poi fuggire via”. Il tratto di campagna in cui è stato rinvenuto il corpo, che al momento del ritrovamento era nudo, non è lontano dalla statale via Emilia che conduce da Lodi a Codogno e quella stradina di campagna, soprattutto la sera, è parecchio frequentata da giovani che raggiungono il centro ricreativo dalla zona del Piacentino. Si indaga anche nel mondo della prostituzione. Questo fa pensare che ci potrebbero essere dei testimoni.
Aggiornamento ore 12:47
Vicenzo Russo, procuratore della Repubblica, ha spiegato che il 41enne fermato ha confessato di aver conosciuto la giovane via Internet e e di averla uccisa strangolandola durante un gioco erotico. L’uomo ha confessato anche di aver avuto un rapporto sessuale con la vittima quando era già morta. Gli sono stati contestati l’omicidio volontario e atti osceni su cadavere.
Pubblicato da tdy22 in settembre 8, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/08/svolta-nel-caso-della-donna-trovata-morta-nelle-campagne-del-lodigiano/
Ex parroco fermato per prostituzione minorile
Un ex parroco ed ex insegnante di religione di Palermo, Aldo Nuvola, si trova in stato di fermo perchè coinvolto in un giro di prostituzione minorile. L’uomo era già stato condannato nel 2012, per aver offerto denaro a un 17enne in cambio di prestazioni sessuali. Era stato condannato in primo grado per “molestia o disturbo alle persone”, per aver tentato ripetuti approcci sessuali nei confronti di un giovane, e per “atti osceni”: era stato trovato a bordo della propria auto in atteggiamenti intimi con un altro uomo.L’attuale provvedimento è stato emesso nel corso delle indagini dell’omicidio di Massimo Pandolfo per mano di un 16enne, coinvolto nel giro. Generalmente l’ex sacerdote sceglieva ragazzi provenienti da ambienti degradati del capoluogo siciliano, adolescenti soliti trascorrere le loro nottate fuori casa. Da quanto emerso durante le indagini, il sacerdote pianificava giornalmente appuntamenti con i “suoi” ragazzi per consumare rapporti sia nella propria auto sia a casa. In altre occasioni è stato documentato l’approccio occasionale per la strada. Don Aldo Nuvola, infatti, gravitava di notte in aree di Palermo frequentate da giovani. L’ex parroco è rinchiuso nel carcere Pagliarelli.
Pubblicato da tdy22 in luglio 23, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/23/ex-parroco-fermato-per-prostituzione-minorile/
15enne ruba uno scooter e poi accoltella un passante per sottrargli l’iPhone
Un 15enne, con l’aiuto di un complice denunciato, stamattina ha rubato uno scooter per poi, in corso Vittorio Emanuele a Napoli, ferire alla gamba con un coltello una persona per rubare il nuovo iPhone della vittima che ha fatto diversi tentativi per difendersi. Il giovane è stato fermato dai carabinieri con l’accusa di rapina continuata e lesioni.
Pubblicato da tdy22 in luglio 20, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/20/15enne-ruba-una-scooter-e-poi-accoltella-un-passante-per-sottrargli-liphone/
Turchia: il giorno dei garofani rossi
Pubblicato da tdy22 in giugno 22, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/22/turchia-il-giorno-dei-garofani-rossi/
E’ stato rilasciato Daniele Stefanini, il fotografo fermato in Turchia
Daniele Stefanini, il fotografo free lance livornese picchiato e fermato durante gli incidenti di domenica scorsa a Istanbul, è stato rilasciato. E’ stato lui stesso a telefonare ai familiari per informarli e la Farnesina ha confermato la notizia. Stefanini, fino a due anni fa, era era impiegato alla compagnia di navigazione Moby ma aveva lasciato il lavoro proprio per seguire la sua passione, come aveva spiegato all’ANSA la madre nei giorni scorsi: “Mio figlio? Troppo appassionato di fotografia…”. Stefanini non è stato l’unico fotografo a subire un simile trattamento: anche molti altri reporter sono stati fermati e picchiati durante l’intervento repressivo delle forze dell’ordine turche voluto da Erdogan. La Turchia è il Paese al mondo con il più alto numero di giornalisti in carcere e molti altri sono in attesa di giudizio ben da prima che cominciassero le proteste, che tra l’altro hanno portato sanzioni per quei canali televisivi che hanno trasmesso le immagini delle folle in piazza.
Pubblicato da tdy22 in giugno 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/18/e-stato-rilasciato-daniele-stefanini-il-fotografo-fermato-in-turchia/
A Istanbul ferito e fermato dalla polizia un fotografo italiano
Stanno confluendo in decine di migliaia nel centro di Istanbul, per due raduni previsti nel pomeriggio, uno pro, l’altro anti Erdogan che fanno temere possibili nuovi, gravi incidenti. Anche la scorsa notte si è risolta in violenza e caos, dopo il brutale assalto della polizia ieri sera al Gezi Park di Taksim ordinato da Erdogan e oggi in molti stanno arrivando anche dalla sponda asiatica attraverso il Ponte sul Bosforo per protestare contro il blitz delle forze antisommossa. L’accusa dei manifestanti, oltre per la brutalità dimostrata dalla polizia, è per il fatto che siano stati attaccati indiscriminatamente anche donne e bambini. Nel frattempo, la Piattaforma Taksim, che riunisce i 116 movimenti di protesta, ha accusato Erdogan di aver trasformato il Paese “in una zona di guerra”: “continueremo e nessuno potrà fermarci”. Diversi medici hanno ipotizzato la presenza di agenti chimici nell’acqua degli idranti della polizia, che ha causato piaghe ai manifestanti.
Ma la polizia turca ha aperto anche la caccia ai giornalisti e diversi cronisti sono stati picchiati o arrestati. Sul sito di Rsf Europa sono state diffuse fra l’altro le immagini dell’arresto del giornalista turco Gokhan Bicic, fermato e buttato a terra da quattro agenti. Dalle finestre la gente ha urlato ai poliziotti di lasciarlo stare, poi ha iniziato a buttare oggetti di ogni tipo sugli agenti, che lo hanno comunque trascinato via. Anche un fotografo italiano, Daniele Stefanini, è stato ferito e fermato durante gli incidenti accorsi la notte scorsa, come hanno indicato fonti dell’ambasciata d’Italia in Turchia. Il 28enne è stato ferito nel quartiere di Bayrampasha, dove un avvocato l’ha poi soccorso e trasportato in ospedale. Il fotografo, messo in stato di fermo dalla polizia, è assistito dalle autorità consolari italiane .
Pubblicato da tdy22 in giugno 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/17/a-istanbul-ferito-e-fermato-dalla-polizia-un-fotografo-italiano/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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