La crisi si fa sentire e soprattutto in alcuni settori commerciali che sono stati messi a dura prova si cerca di vendere con ogni mezzo. Dopo che dall’8 giugno è scaduta la deroga che permetteva ai commercianti di iniziare le offerte nel mese che precede il vero periodo di saldi, il settore si organizza e alcuni sembrerebbe che abbiano deciso di superare il divieto attraverso un sms. E’ bandita la parola SALDI e sostituita da “VENDITE PRIVATE” per i clienti.
Eppure lo stop alla deroga era stato deciso dalle associazioni di categoria che rappresentano i commercianti che avevano optato per avere un unico periodo in cui offrire la merce in saldo piuttosto che avere una deregulation. Lo stesso Giancarlo Morghen, direttore di Confesercenti Lombardia, ha affermato che “i commercianti che non vogliono la deregulation e nemmeno fare regali alla grande distribuzione sono in aumento. Il motivo? Non sono stupidi: hanno capito che i saldi, il 40 per cento del fatturato annuo, hanno ancora un grande potere evocativo. Se li contaminiamo con altre offerte, si perde tutta la loro forza”.
Perchè quindi inviare sms in un periodo in cui i saldi sono ancora vietati e fare “una vendita privata”?
Un’indicazione viene dal numero uno di Federdistribuzione Giovanni Cobolli Gigli, boccia la decisione: “La situazione è disastrosa, i magazzini sono pieni di merce. Avevamo bisogno di una spinta e cosa fanno? Bloccano le promozioni. Con il risultato che aumentano i furbi a danno dei consumatori, divisi tra la serie A, informata da email e sms sulle offerte nascoste, e la serie B. Atteggiamento miope. E pasticcio lombardo. È arrivato il momento di rivedere le regole. In tutta Italia”.
Poi, a ben vedere, basta andare in internet, dove ogni giorno si può usufruire di migliaia di offerte… Che senso a quindi continuare a vietarle se poi basta un sms che ci ricorda: “Gentile cliente, la informiamo che a partire dal 20 giugno nella nostra boutique si terrà una vendita privata con uno sconto speciale sulle nostre collezioni. La aspettiamo”.
Forse la deregulation è già iniziata, bisogna solo prenderne atto?