Non sembrerebbero gravi le condizioni del militare italiano che oggi è stato coinvolto nell’esplosione di un ordigno, mentre era di pattuglia ad alcuni chilometri da Bala Boluk, nella provincia di Farah, in Afghanistan. Trasferito immediatamente all’ospedale di zona il militare ha riportato solo delle ferite al volto e un forte shock.
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Esplode un ordigno in Afghanistan, militare italiano ferito al volto
Pubblicato da tdy22 in luglio 13, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/13/esplode-un-ordigno-in-afghanistan-militare-italiano-ferito-al-volto/
Ancora 300 milioni per restare in Afghanistan… perché?
“L’operazione in Afghanistan deve essere rifinanziata alla fine di settembre. Chiederemo al parlamento la fiducia che ha sempre dimostrato a ranghi compatti: si tratta di una cifra tra i 250 e 300 milioni di euro”. L’annuncio è del Ministro della difesa, Mario Mauro, intervistato su Rai 3 ad Agorà. “Quando in questi giorni ripetutamente mi si chiede perché siamo in Afghanistan – ha aggiunto Mauro – mi preme ricordare che 6.500 Scuole sono state aperte da quando c’è Isaf. Dieci anni fa c’erano 900mila iscritti a scuola ed erano tutti maschi; oggi ce ne sono 6 milioni e mezzo e il 35 percento è composto da donne. Se prima solo il 30 percento della popolazione aveva accesso ai servizi sanitari, oggi siamo al 67 percento e da quando c’è Isaf sono stati costruiti 120 ospedali. Tra un anno restituiremo la piena sovranità agli afgani che avranno il compito di fermare quel fattore che dieci anni fa ha portato alla destabilizzazione, non solo in Afghanistan, ma in tutto il mondo”.
Tutto questo per 300 milioni di euro e basti pensare che stiamo supplicando l’Europa per 400 milioni da utilizzare in due anni, per l’occupazione giovanile? Con 300 milioni, cambiando il capitolo sul bilancio dello Stato non potremmo investire sul lavoro? Eppure la nostra Carta ci ricorda che la Repubblica è basata proprio sul lavoro, non sulle missioni all’estero… è compito di ogni stato aiutare chi è in difficoltà, ma è davvero etico investire nella missione in Afganistan quando gli italiani non arrivano a fine mese?
Pubblicato da tdy22 in giugno 13, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/13/ancora-300-milioni-per-restare-in-afghanistan-perche/
Sarebbe un 20enne l’attentatore che provocato la morte di Giuseppe La Rosa
Pubblicato da tdy22 in giugno 12, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/12/sarebbe-un-20enne-lattentatore-che-provocato-la-morte-di-giuseppe-la-rosa/
Afghanistan un morto e tre feriti italiani…
Ancora un morto italiano nelle “missioni di pace”, ancora l’Italia chiamata a piangere uno dei suoi militari impegnati su territori di guerra. Ancora quell’ipocrisia di pensare che si possa andare armati in un paese sconvolto dalla guerra e ritornare tutti sani e salvi a casa. Quanto ci costano le missioni di guerra lo abbiamo detto più volte (più di 700 mln di euro nel 2012), ma poi ci sono i morti… una vita umana è un patrimonio irrisarcibile. Eppure il governo nonostante la crisi, non limita le missioni. Quante manifestazioni sono state inascoltate? Quante volte il popolo italiano ha detto basta? Eppure l’invio di soldati in zone di guerra continua… L’attacco oggi è avvenuto nella zona di Farah, l’area più meridionale e a rischi del settore ovest dell’Afghanistan affidato al controllo dei militari italiani. Secondo le fonti ufficiali, “elementi ostili” avrebbero attaccato un Lince mentre tornava alla base dopo aver svolto un’attività congiunta con i militari afghani. Il morto sarebbe il capitano del Terzo Bersaglieri, Giuseppe La Rosa, nato a Barcellona Pozzo di Gotto e viveva a Casamassima (Bari). Il ferito più grave è il maresciallo capo dei bersaglieri (8vo Rgt) Giovanni Siero, originario di Desenzano del Garda.
Il Presidente Napolitano ha espresso profondo cordoglio e ha espresso l’auspicio che i militari feriti nell’attacco possano superare questo momento critico.
Anche la seconda carica dello Stato, il presidente del Senato Pietro Grasso, a margine di un convegno di industriali testimonia la sua vicinanza alle famiglie dei militari coinvolti nell’attentato. “Esprimo il mio cordoglio alle famiglie. Continuiamo a pagare un pesante tributo a costruire la stabilizzazione di quell’area. Faccio i miei auguri di pronta guarigione ai feriti ed invio un ringraziamento a chi opera ad Herat e Kabul dove ci sono i nostri militari”.
Il ministro della Difesa, Mario Mauro, ha espresso “profondo cordoglio” per la morte del militare italiano. E, nel rivolgere “sentimenti di grande vicinanza alla famiglia del caduto”, ha auspicato “pronta guarigione per gli altri tre soldati rimasti feriti, sulle condizioni di salute dei quali viene tenuto costantemente informato dal capo di stato maggiore della difesa”.
Pubblicato da tdy22 in giugno 8, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/08/afghanistan-un-morto-e-tre-feriti-italiani/
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