Le casse dello Stato, come afferma la guardia di Finanza nel bilancio dell’attività del 2013, hanno dovuto fare a meno di 5 miliardi di euro a causa sia degli sprechi nella pubblica amministrazione che di truffe ai finanziamenti nazionali e comunitari. Per questo,oltre 19 mila i soggetti segnalati all’autorità competente. Nel corso di 12 mesi, le Fiamme Gialle hanno individuato 3.435 ‘falsi poveri’ che hanno irregolarmente ottenuto i benefici delle prestazioni sociali agevolate a sostegno dei meno abbienti mentre si sono accertate frodi previdenziali ed assistenziali per 82 milioni di euro, nella maggior parte relative ad erogazioni a sostegno dell’invalidità (389 casi), del lavoro agricolo (4.210 casi) ed ‘assegni sociali’ (445 casi). Nello stesso arco di tempo, i finanzieri hanno eseguito oltre 25 mila interventi per arginare gli sprechi e bloccare le frodi, concentrandosi in particolare su quei reati specifici di amministratori, funzionari e impiegati pubblici: corruzione, concussione, peculato, abuso d’ufficio. In questo modo, quello che è venuto alla luce è che ci sono stati danni erariali e sprechi per 3,5 miliardi, un terzo dei quali riferibili al solo settore della sanità pubblica, e truffe ai finanziamenti pubblici nazionali ed europei, attraverso indebite percezioni o richieste, per 1,4 miliardi. A carico dei responsabili sono stati disposti sequestri di beni mobili, immobili, valuta e conti correnti per 309 milioni. Per quel che riguarda le truffe al Servizio sanitario nazionale, invece, 1.173 persone sono state denunciate e ammontano a 23 milioni i danni. Per concludere, 1.704 sono le persone segnalate tra dipendenti pubblici e committenti per casi di incompatibilità e doppio lavoro, con conseguente contestazione di sanzioni amministrative per oltre 21 milioni di euro.
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Quando i cittadini fanno di tutto per “fregare” lo Stato
Pubblicato da tdy22 in gennaio 25, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/25/quando-i-cittadini-fanno-di-tutto-per-fregare-lo-stato/
Il male dell’Italia non sono solo i politici: denunciati 5mila dipendenti pubblici
Drammatico il rapporto della Guardia di Finanza che per il 2013 parla di oltre 5mila dipendenti pubblici denunciati per corruzione e truffa (dai falsi poveri ai finti consulenti) e 3 miliardi rubati allo stato.
Nel rapporto si legge:
“Nell’ambito delle verifiche imposte dai processi di spending review sono state predisposte campagne massive di controllo su forme diffuse di irregolarità, relativamente alla fruizione dei ticket sanitari e delle prestazioni sociali agevolate, per incrementare i livelli di compliance tra i potenziali beneficiari di tali agevolazioni”.
A godere della agevolazioni soprattutto i falsi poveri:
“Su 8.000 controlli effettuati, sono stati trovati 2.500 soggetti che hanno indebitamente beneficiato di prestazioni sociali agevolate come l’accesso in corsia preferenziale ad asili nido ed altri servizi per l’infanzia, la riduzione del costo delle mense scolastiche, i “buoni libro” per studenti e le borse di studio, i servizi socio sanitari domiciliari, le agevolazioni per i servizi di pubblica utilità, quali luce o gas. Sono state accertate frodi al sistema previdenziale ed assistenziale per oltre 77 milioni di euro. Le principali truffe hanno riguardato la corresponsione del cosiddetto ”assegno sociale” a favore di cittadini extracomunitari fittiziamente residenti, l’indennità per falsi invalidi, le misure di sostegno alla disoccupazione per falsi braccianti agricoli ed il pagamento di pensione a soggetti deceduti”.
Capitolo “consulenze inutili”:
Tra gennaio e ottobre 2013 la Guardia di Finanza ha denunciato alla Corte dei Conti 150 casi di consulenze non necessarie, calcolando un esborso illecito pari a 8 milioni e 454 mila euro. Ben più alte sono le altre spese causate dalla mala gestione delle istituzioni.
Appalti truccati, uno dei casi più eclatanti a Brindisi dove “è finita sotto inchiesta l’attività dell’Area Tecnica della Asl per l’assegnazione di lavori a ditte amiche”:
“Il meccanismo fraudolento prevedeva l’apertura e successiva chiusura delle buste contenenti le offerte economiche delle ditte concorrenti; la comunicazione a ditte conniventi delle informazioni così acquisite, affinché fosse possibile formulare l’offerta più idonea per vincere la gara; la sostituzione furtiva delle buste contenenti le originarie offerte presentate dalle medesime imprese con delle nuove predisposte fraudolentemente in base al vantaggio conoscitivo indebitamente ottenuto”.
Sanità malata:
Scrive il Corriere della Sera: Sono 626 i dipendenti pubblici che dovranno rendere conto dei propri illeciti e di aver provocato un danno di ben 233 milioni di euro. E sono migliaia i cittadini che hanno truffato lo Stato riuscendo ad ottenere prestazioni pur non avendone i requisiti o comunque rimborsi non dovuti. Le denunce finora presentate nel 2013 sono state 5.300 con un danno calcolato di oltre 9 milioni di euro.
Vicenda simbolo — molte altre analoghe sono state verificate in numerose parti d’Italia — è stato scoperta dai finanzieri di Caserta dove la Asl non aveva aggiornato da anni gli iscritti nelle liste dei medici di base. Sfruttando sia pur inconsapevolmente queste omissioni circa 400 dottori di tutta la provincia hanno continuato a percepire compensi relativi a «1.215 soggetti deceduti, 2.010 emigrati all’estero e 2.763 emigrati fuori provincia». Danno accertato: 1,5 milioni di euro.
Falsi poveri e ville:
Da Padova a Lecco, arrivando a Roma, sono migliaia i casi di «falsi poveri» scoperti dai finanzieri. A Padova è stata denunciata una pensionata settantenne che abitava in una villa con piscina, aveva altri 14 immobili di proprietà affittati «in nero» per un canone mensile che oscillava tra i fino a 4.600 e i 5.000 euro al mese. Non solo non aveva denunciato introiti per oltre 220 mila euro, ma negli anni scorsi aveva ottenuto il rimborso delle tasse universitarie sostenute per il figlio e chiesto al Comune le prestazioni economiche assistenziali, dichiarando di appartenere a un nucleo familiare indigente. A Lecco sono state denunciate 53 persone che hanno percepito illecitamente dal Comune il sostegno dovuto a chi si trova in «stato di bisogno». Si tratta di una somma mensile che oscilla tra i 500 e i 3.000 euro al mese, quindi un vero e proprio stipendio pur non facendo nulla e soprattutto potendo contare su altre «entrate»
Pubblicato da tdy22 in dicembre 1, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/01/il-male-dellitalia-non-sono-solo-i-politici-denunciati-5mila-dipendenti-pubblici/
Torino: scoperti 35 finti poveri, “omessi” 600mila euro
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/11/27/torino-scoperti-35-finti-poveri-omessi-600mila-euro/
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