Erik Ravelo, fotografo per Colors e per Fabrica, e autore di una campagna di forte impatto dal titolo Los intocables, dove venivano ritratti alcuni minori crocefissi ai propri carnefici, è stato censurato su Facebook. “Quando l’ho postata mi è arrivata una notifica dal Social network con la quale mi avvisavano che non posso caricare immagini per 7 giorni e che se metto altri contenuti non appropriati mi bloccheranno il profilo”. E qui scatta l’ira di Ravelo “La mia è una campagna artistica che è diventata virale in rete, fatta senza alcuno sponsor e che ha l’obiettivo di protestare contro la pedofilia. Perché viene censurata, quando su Facebook gira di tutto?”.
Erik Ravelo, per esprimere liberamente la sua arte aveva abbandonato Cuba quando aveva 18 anni, ma ora ci pensano i social network a censurarlo. Il fotografo si è anche chiesto come è “Possibile che non venga compresa la differenza tra contenuti inappropriati e arte?”
Ravelo non è il primo e probabilmente non sarà l’ultimo a cui sono state o saranno rimosse immagini dichiarate come contenuti inappropriati mentre sono foto artistiche o di protesta. È successo anche con le il profilo delle Femen ed è capitato anche ad altri artisti. Basta che qualcuno segnali la fotografia e scatta il procedimento. E se il flusso delle immagini è talmente vasto da controllare, è incredibile come iniziative di questo tipo vengano bloccate in rete, dove la libertà di espressione dovrebbe essere tutelata è salvaguardata.
Commenti offensivi e sessismo in rete: Facebook censura!
E’ successo con una foto pubblicata dal magazine Zoo Weekly in cui veniva pubblicata la foto di una donna a metà per chiedere agli utenti quale parte della donna preferissero.
Ma perché sempre delle donne? Sono così brutti gli uomini?
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Pubblicato da tdy22 in dicembre 1, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/12/01/commenti-offensivi-e-sessismo-in-rete-facebook-censura/