Veramente un anno nero per Fabio Scozzoli, campione europeo e vicecampione mondiale, dopo una prestazione non certo brillante a Barcellona arriva anche l’infortunio avvenuto a Lido delle Nazioni dove il gruppo degli atleti dell’Imolanuoto stava preparando la prossima stagione.
«Mi stavo allenando — racconta il campione — e mentre facevo un esercizio sulla sabbia sono atterrato male dopo un salto. Di preciso non ricordo la dinamica, ma devo aver messo male il piede d’appoggio e il ginocchio mi è uscito verso destra. È stata una sensazione orribile, ho sentito un male terribile, poi per fortuna è passato, ma facendo qualche passo ho sentito di nuovo male».
Si tratterebbe, dopo una prima visita di una lesione al legamento crociato anteriore. Scozzoli la prende con filosofia:
«Sono tranquillo questo incidente è capitato in un momento in cui c’è tempo per recuperare, al massimo avrei partecipato alla Coppa del Mondo. Ora vediamo prima di tutto di quale entità è il danno e poi quello che c’è da fare. Ma anche nella peggiore delle ipotesi, punto a recuperare velocemente: entro quattro mesi tornerò al 100 per cento».
Anche Cesare Casella, tecnico di Scozzoli sembra ottimista:
«In quel momento io non ero presente — dice Casella —, ma ho parlato con lui e mi ha detto che il ginocchio gli fa male. Per fortuna non si è gonfiato e c’è il nostro fisioterapista Maurizio Solaroli che lo segue costantemente. Vista la situazione non sembra grave e speriamo che i tempi di recupero siano veloci. Come ha detto Fabio chiaramente, fermarsi in questo momento non pregiudica troppo la stagione agonistica». Rammaricato, naturalmente, il presidente dell’Imolanuoto Mirco Piancastelli: «Pensare che prima che partisse ci siamo trovati io, Fabio, Casella, Solaroli e Massimo Marchi che si occuperà della preparazione fuori dalla piscina e gli ho detto: L’importante è che non ti faccia male».