Ex amministratore delegato della Saipem, Pietro Franco Tali, si era dimesso lo scorso 5 dicembre dopo essere stato iscritto nel registro degli indagati per delle presunte tangentipagate dalla società in Algeria. Come si legge nella relazione depositata dalla stessa Saipem, il manager ha percepito una una buonauscita di 3,81 milioni, a titolo di tfr e di incentivazione all’esodo a cui poi si sono aggiunti 2,28 milioni di bonus. Inoltre è stata pagata la retribuzione annua pari a 837mila euro. Insomma si sono sfiorati i 7 milioni di euro per un indagato costretto a rassegnare le dimissioni. Ma da dove sono usciti questi soldi? La Saipem è una controllata Eni che a sua volta fa capo al ministero del Tesoro… quindi dalle casse dello Stato italiano!