Eric Lawson in Italia sicuramente non era noto per il nome, ma chi non ricorda il famoso spot della Marlboro degli anni ’70 e ’80, dove c’era l’uomo che si accendeva la sigaretta? Marlboro Man ovvero Lawson, è morto a San Luis Obispo, in California, all’età di 72 anni, per una broncopneumopatia cronica ostruttiva dovuta proprio al fumo.
Come si legge sul Corriere della Sera fu proprio la campagna pubblicitaria per la Marlboro che oscurò le sue altre iniziative:
“In realtà quella pubblicità oscurò ogni altra sua iniziativa, cristallizzandone l’immagine, ma Lawson aveva girato parecchie serie televisive di successo, come Baywatch, Dynasty, Baretta, Charlie’s Angels, The Waltons, Walker: Texas Ranger e Le strade di San Francisco”.
Lawson fece parte dei Marlboro Man, il cui compito era riportare nel territorio “virile” le sigarette con il filtro, considerate “roba da donne”:
“La campagna Marlboro Man, che durò parecchi anni, ebbe effetti immediati sulle vendite. Nel 1955, agli esordi della campagna pubblicitaria, l’indotto delle vendite di sigarette del brand era sui 5 miliardi di dollari. Dopo appena due anni erano già passate a 20 miliardi, con una crescita, grazie a tutti quei cowboys fumatori, del 300 per cento”.
Lawson non riuscì mai a smettere di fumare, racconta la moglie:
“Ma, come racconta la moglie, non riusciva proprio a smettere, sebbene avesse addirittura girato uno spot contro il fumo che era una sorta di parodia della pubblicità che lo rese famoso. Si ricorda anche una celebre intervista a Entertainment Tonight in cui Lawson parlava a lungo dei danni della sigaretta”.