2 ore in meno di sonno per notte. Sono quelle che abbiamo perso, in media, negli ultimi 30 anni. Con gravi rischi per la salute. Se fino a una trentina di anni fa, infatti, gli adolescenti dormivano 9 ore e mezza per notte rispetto alle 7 e tre quarti di oggi mentre per gli adulti negli ultimi 10 anni si è passati dalle 7 ore e mezza alle 6 e mezza, questa diminuzione di riposo rischiamo di pagarla sulla nostra pelle. L’infografica proposta dall’HuffPost spiega che dopo una sola notte in cui si dorme poco aumenta un senso di fame che fa prediligere “porzioni maggiori di cibo, alimenti a maggior contenuto calorico e con più carboidrati ed in generale ad optare durante la spesa per scelte meno salutari.” Ma dormire 6 ore o meno triplica anche il rischio di incidenti collegati alla mancanza di concentrazione, secondo la National Sleep Foundation’s Drowsydriving.org. Inoltre, una sola notte di sonno carente può influire sulla capacità di coordinazione del guidatore secondo una ricerca della Manchester Metropolitan University. La mancanza di sonno rende in generale più goffi, al volante come in altre situazioni, secondo Prevention. E ne risente anche l’apsetto fisico, come rilevato da un piccolo studio pubblicato l’anno scorso da SLEEP: chi aveva dormito poco veniva giudicato meno attraente e apparentemente più triste.E’ stato invece uno studio del Medical Institutet di Stoccolma, in Svezia, a rivelare che i soggetti stanchi vengono approcciati con più diffidenza. Se poi dormire poco diventa un’abitudine, ecco che l’invecchiamento della pelle lo testimonierà. Non solo, dormire fa bene anche al sistema immunitario, come valuta uno studio della Carnegie Mellon University che spiega che dormire meno di sette ore triplica il rischio di ammalarsi d’influenza. E ancora il giornale SLEEP ha effettuato uno studio su 15 soggetti con il quale si è notato che una sola notte di sonno carente si può collegare all’evidenza di perdite del tessuto cerebrale, come prova la misurazione dei livelli nel sangue di due molecole che solitamente aumentano in caso di danno cerebrale. L’Huffington Post ricorda ancora uno studio del 2007 di alcuni ricercatori della University of California, Berkeley e Harvard Medical School che ha utilizzato la Magnetic Resonance Imaging per mostrare che in caso di carenza di sonno i centri emotivi del cervello aumentano la reattività del 60%. “E’ come se, un minor sonno facesse tornare il cervello ad uno stadio primitivo in cui non è in grado di mettere òe esperienze emotive nel giusto contesto e produrre risposte sensate e controllate”, spiega Matthew Walker, direttore del UC Berkeley’s Sleep and Neuroimaging Laboratory. Infine, a farne la spesa sono anche la concentrazione e la memoria.
E tutto questo se si dorme poco per un’unica notte. La situazione peggiora quanto diventa un’abitudine. Durante una conferenza SLEEP del 2012 si è presentata una ricerca che suggerisce che dormire meno di 6 ore a notte può aumentare il rischio d’infarto per le persone di mezza età ed età avanzata. “Queste persone quando dormivano meno di 6 ore vedevano un aumento del 400% del rischio di sperimentare i sintomi dell’infarto rispetto ai loro coetanei che dormivano dalle 7 alle 8 ore”, ha spiegato ad Huffpost la ricercatrice Megan Ruiter, della University of Alabama at Birmingham. La mancanza cronica di sonno, poi, porta a un maggior rischio di obesità nel tempo. Uno studio del 2012 di Penn State, ad esempio rivela che dormire meno di 6 ore a notte provocava una variazione nella presenza degli ormoni dell’appetito grelina e leptina. Un altro studio del 2012 pubblicato sull’ American Journal of Human Biology suggerisce che un sonno insufficiente modifica la regolarità dell’appetito e può portare a mangiare di più. Infine un altro studio ha scoperto che i partecipanti sottoposti a 5 notti di sonno carenti acquisiscono fino a quasi un chilo in più, forse a causa degli snack notturni. Uno studio sul cancro condotto su 1240 partecipanti che si erano sottoposti alla colonscopia ha rivelato anche che chi aveva dormito meno di 6 ore a notte rilevava un 50% in più di possibilità di riscontrare un adenoma colorettale che nel tempo può divenire maligno. Un altro studio del 2012 ha trovato un nesso fra la mancanza di sonno e un tipo di cancro al seno aggressivo. L’HuffPost spiega ancora che alcune ricerche hanno poi suggerito una correlazione fra l’apnea notturna ed un maggior rischio di malattie cancerogene oltre a parlare di un maggior rischio di diabete di tipo 2. Ma il Centers for Disease Control and Prevention in uno stesso studio del 2012 ha rivelato anche un nesso fra carenza di sonno e sbalzi ormonali legati all’obesità ha anche rivelato un collegamento con una minore sensibilità all’insulina, aumentando il rischio di diabete.E la carenza di sonno nuove anche al cuore: è stata infatti associata all’alta pressione sanguigna, all’arteriosclerosi (o all’artrite causata dal colesterolo), agli arresti cardiaci e agli infarti, secondo Harvard Health Publications . Secondo uno studio del 2011 della Warwick Medical School ha trovato un nesso fra il poco sonno, i rischi d’infarti, disturbi cardiovascolari ed ictus. “Se dormi meno di 6 ore per notte ed hai disturbi del sonno hai il 48% di chances in più di soffrire o morire di una malattia cardiaca ed il 15% di morire per un ictus”, ha detto Francesco Cappuccio in una dichiarazione circa i risultati pubblicati sull’ European Heart Journal. Ma dormire poco incide anche sull’attività sessuale e saltare ore di sonno può anche avere come conseguenza quella di un peggioramento della fertilità. Uno studio del 2013 pubblicato sull’ American Journal of Epidemiology ed eseguito su 953 giovani danesi ha riscontrato un nesso fra la mancanza di sonno ed una diminuzione del 29% della concentrazione di spermatozoi. Infine, uno studio di SLEEP eseguito su 1.741 uomini e donne nel corso di 10-14 anni ha rivelato che chi dorme meno di 6 ore a notte era decisamente più esposto al rischio di mortalità, anche quando si tiene conto di fattori come il diabete e l’ipertensione.