Il gol, e la vittoria, contro il PSV sul campo di casa hanno fatto tornare il buonumore a SuperMario che ieri sera ha dichiarato: “Io voglio vincere sia Scudetto sia Champions, l’importante è pensare partita per partita. La dedica per il gol? Mi scuso con il presidente Berlusconi, ma è per Mino Raiola”. Scherza il campione rossonero ai microfoni di Sky Sport: “Io come Ibra? Siamo due persone diverse. Se qualcuno lo dice o lo pensa fa un complimento a lui…” dichiara, facendo seguire alle parole un sorriso. E ancora aggiunge: “All’andata abbiamo giocato bene ma siamo stati sfortunati, mentre qui li abbiamo ammazzati. In mezzo c’è stata Verona: lì abbiamo fatto male, ma può succedere ed è meglio che sia successa alla prima di campionato. Quanto manca per vedere il vero Milan? Quello dei playoff di Champions è un buon passo. Come tutte le squadre dobbiamo crescere. Siamo insieme dal gennaio scorso, piano piano arriveremo, spero, alla perfezione”.
Ma ieri sera è stato anche il momento della bomba lanciata da Allegri, che ai microfoni di Premium Calcio ha dichiarato: “Magari domattina darò le dimissioni, visto che ho finito l’annata dell’anno scorso, vedrò. E’ una battuta? Vediamo, passerò la notte e poi vedrò”. E’ stato Galliani a rassenare gli spiriti spiegando la situazione: “Nessuno sfogo, è una battuta di spirito. Sono stato incaricato da lui di dirvi che era una battuta: non creiamo un caso”. Del resto lo stesso Allegri più tardi, alla conferenza stampa, ha fatto un passo indietro: “Ero arrabbiato, erano dichiarazioni a caldo: vi assicuro che resto”.
Scendono in campo Milan e PSV, in un incontro valido per l’accesso alla Champions League: una sfida fondamentale per il club rossonero in quanto, in caso di passaggio del turno, entrerebbero nelle casse societarie i soldi necessari per tentare nuovi colpi sul mercato, in pole position, Matri. All’andata, in Olanda, l’incontro terminò 1-1.
Nei primi minuti di gioco, è il Milan a giocare in fase offensiva ma già all’ottavo Abbati viene chiamato in causa: De Sciglio concede troppo spazio per il cross dalla fascia sinitra e Matavz ne approfitta per tentare il colpo di testa. L’estremo difensore riesce a parare. Un solo minuto di gioco e, al 9′, il Milan passa in vantaggio grazie a Boateng che, da fuori area, batte Zoet: 1-0!
Al 13′ El Shaarawy tenta il raddoppio con un destro a giro: la palla vola altra sopra la traversa. Anche il PSV tenta di portarsi avanti, ma i rossoneri sono bravi a chiudere gli spazi. Al 19′ Balotelli tenta il tiro: la palla vola verso il cielo. Tre minuti dopo ci provano gli olandesi con in tiro dalla lunga distanza di Maher: Abbiati devia in corner. Altri quattro minuti ed è Schaars a lanciare sopra la traversa. Al 25′ e al 27′ due buone azioni per il Milan: alla prima però Boateng non riesce a controllare un cross basso di Balotelli mentre due minuti dopo El Shaarawy viene fermato al limite dell’area. Al 30′ il Milan sfiora il raddoppio: Montolivo calcia al volo. Fuori di pochissimo.
Il Milan va vicinissimo al raddoppio anche al 32′, quando il Faraone colpisce la traversa. Al 40′ è Balotelli a cercare lo specchio da sotto porta su cross di Montolivo, ma salta fuori tempo e non riesce, di testa, a imprimere abbastanza forza. Due minuti dopo sono invece gli olandesi a sfiorare il pareggio, con un tiro-cross di Willems che trova la parte alta della traversa. Al minuto successivo arriva un doppio cartellino giallo che colpisce Montolivo e Schaars per uno scontro a metà campo. Dopo due minuti di recupero e un tiro di Matavz dal limite dell’area che Abbiati para a terra, le squadre tornano negli spogliatoi.
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Cambia il registro dell’incontro all’inizio della ripresa: al primo minuto Wijnaldum calcia forte in porta: ci pensa Abbiati a proteggere la sua rete. E’ il PSV a giocare in fase offensiva mentre i rossoneri sembrano distratti. Al 7′ scatta il cartellino giallo per Bruma, autore di un fallo su Balotelli a metà campo. Il minuto successivo il Faraone sfiora di nuovo il raddoppio: anticipa l’estremo difensore olandese in uscita ma non riesce a inquadrare la porta. Al 10′ ci pensa però Balotelli ad allungare le distanze sugli sviluppi di un calcio d’angolo: 2-0!
Gli olandesi devono ora giocarsi il tutto per tutto e al 16′ arriva la prima sostituzione: Park cede il passo a Florian Jozefzoon che, solo un minuto dopo, subisce un fallo da Balotelli: cartellino giallo per il 45 rossonero. Al 23′ El Shaarawy tenta una rovesciata in area piccola mentre al minuto successivo Schaars impegna Abbiati costringelo a deviare in angolo.
Tra le fila degli olandesi arriva poi il secondo cambio: fuori Maher e dentro Toivonen. Schaars continua a farsi sotto e al 26′ tenta un altro tiro dalla distanza, che finisce fuori di poco. Ci prova anche Matavz: un altro tiro senza esito. Intanto si succedono i cambi: al 29′ per il PSV entra Locadia al posto di Depay mentre tra le fila rossonere Poli sostituisce El Shaarawy. Al 32′ Boateng mette la firma sulla sua doppietta: tiro a incrociare al termine di un’azione corale del Milan. 3-0!
Dopo l’ingresso di Nocerino al posto di Muntari, a 6 minuti dal termine Balotelli tenta nuovamente il tiroma la palla, dopo una deviazione, finisce tra le braccia di Zoet. Al 41′ arriva il terzo cambio anche tra le fila rossonere: entra Robinho al posto dell’autore della doppietta dei padroni di casa. E’ il Milan a mantenere il possesso di palla negli ultimi minuti di un incontro che lo vede entrare, meritatamente, in Champions League. Dopo tre minuti di recupero, arriva il triplo fischio… e si può iniziare a pensare ai prossimi colpi da sferrare sul mercato!
Il secondo tempo inizia con una sostituzione tra le fila giallorosse: Florenzi cede il posto a Balzaretti mentre, vicino alla panchina, anche Pjanic è impegnato nel riscaldamento. E’ subito la Roma a partire all’attacco, con Totti che ci prova al 3′ ma calcia sul fondo mentre alcune buone azioni successive vengono interrotte dalla difesa interista. Al 10′ arriva il pareggio: Lamela in profondità per Destro che con un tocco sotto anticipa l’uscita di Handanovic e lo scavalca. 1-1. La Roma inizia ad essere pericolosa, l’Inter ha bisogno di segnare per arrivare ai supplementari, e il gioco si fa più nervoso: Juan Jesus entra duro su Destro e viene ammonito. Al 19′ Stramaccioni effettua il primo cambio: Benassi sostituisce Schelotto. L’Inter prova a reagire con Rocchi, ma l’azione viene chiusa mentre la Roma non perde tempo: De Rossi dentro per Balzaretti, cross basso a centro per Destro che tutto solo batte Handanovic: 1-2 al 24′ che un minuto dopo cede il posto in campo a Dodò. Anche Stramaccioni, che ora ha bisogno di altre tre reti per sperare in una qualificazione, schiera Forte per Kuzmanovic. Non serve: al 29′ tiro-cross di Torosidis che trova Handanovic leggermente fuori dai pali, il pallone s’infila nell’angolino opposto, alla destra del portiere: 1-3. Terza sostituzione per Andreazzoli al 31′: esce Lamela ed entra Taddei. Al 35′ l’Inter accorcia le distanze con un sinistro da fuori di Alverez: 2-3. Anche Kovaviv ci prova, ma la palla finisce fuori, stessa sorte per Totti subito dopo. Al 41′ Stramaccioni butta nella mischia un altro giovane: Belloni per Ranocchia. La Roma ormai fa scorrere il tempo, anche se Dodò prova a siglare una rete al 42′: Handanovic salva la rete in due tempi. Dopo i quattro minuti di recupero concessi da Bergonzi, si chiude il match: 2-3 per una Roma che si giocherà la coppa all’Olimpico contro la Lazio!
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