E’ stata accoltellata, questa mattina all’aba, la direttrice di un piccolo supermarket nella zona della stazione Centrale di Milano. La 28enne è stata aggredita mentre apriva il punto vendita della catena Simply in via Benedetto Marcello all’angolo con via Boscovich, tra la stazione Centrale e corso Buenos Aires. L’aggressore è un non meglio precisato giovane che è poi fuggito con una somma non ancora quantificata. Il 118 ha soccorso la donna dopo che altri dipendenti del supermarket impegnati, a quell’ora, in operazioni preliminari all’apertura, hanno dato l’allarme. La direttrice è stata ferita a un fianco da una coltellata e accompagnata in codice giallo al Fatebenefratelli. Secondo le prime informazioni non dovrebbe essere in pericolo di vita.
Tutti gli articoli con tag donna accoltellata
Rapina all’alba a Milano: accoltellata la direttrice di un supermarket
Pubblicato da tdy22 in gennaio 30, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/30/rapina-allalba-a-milano-accoltellata-la-direttrice-di-un-supermarket/
Donna uccisa ad Aosta? No, è un suicidio
Nella periferia di Aosta, poco prima delle 7 di questa mattina, il cadavere di una donna di 65 anni è stato trovato in un parcheggio. Il cadavere riportava delle lesioni e i carabinieri intervenuti sul posto hanno rinvenuto un coltello. Si è quindi atteso il medico legale per accertare le cause del decesso. Nel frattempo la donna è stata identifica, si tratta di Piera Natali e nella sua abitazione è stato rinvenuto un biglietto di addio. La donna ha deciso di togliersi la vita ma in un primo momento si era pensato si potesse trattare di omicidio a causa del coltello ritrovato. La 65enne, secondo quanto ricostruito, si è buttata dalla finestra del suo appartamento, antistante il piazzale nel quale è stata ritrovata.
Pubblicato da tdy22 in giugno 9, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/09/donna-uccisa-ad-aosta/
Donna accoltellata in provincia di Fermo
Ha circa 30 anni la donna che è stata accoltellata nella sua abitazione di Montelparo, nel fermano. Ora si trova ricoverata in codice giallo dopo essere stata soccorsa dal 118. I carabinieri di Montegiorgio stanno indagando sulla dinamica della vicenda. Tentato suicidio o aggressione?
Pubblicato da tdy22 in giugno 7, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/07/donna-accoltellata-in-provincia-di-fermo/
Una ragazza spunta dal cellulare di Carlo Mura…
Sarebbe stata una ragazza l’ultima persona con cui Carlo Mura avrebbe parlato dopo essere stato ucciso (o suicidato, secondo un ipotesi che non trova molti riscontri). Ci sarebbe stata una telefonata una giovane e poi l’incontro, nella tarda serata di venerdì, sulle scale antincendio della scuola, non molto lontano dal luogo dove poi la bidella lo avrebbe trovato cadavere. Gli inquirenti sono giunti a lei tramite i tabulati telefonici del cellulare del giovane operaio, ma la donna al momento è ritenuta solo e unicamente una testimone.
Pubblicato da tdy22 in giugno 2, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/02/una-ragazza-spunta-dal-cellulare-di-carlo-mura/
Potrebbe essersi suicidato il ragazzo trovato morto a Mondovì?
Continuano le indagini per chiarire il giallo della morte di Giovanni Carlo Mura, il 22enne trovato morto ieri mattina a Mondovì, vicino a una scuola, in località Passionisti. Ma sembrano il quadro si fa sempre più confuso. Il corpo bruciato, presentava ferite da taglio all’addome e segni di soffocamento da impiccagione, a pochi metri da lui, il coltello. Ma gli investigatori hanno rinvenuto anche il contenitore della sostanza usata, forse alcol; l’accendino; il telefono cellulare. Lo zaino di Mura si trovava invece all’ultimo piano delle scale anti-incendio dell’istituto agrario, a cento metri di distanza dalla stradina, vicino a una serra, dove, supino, è stato ritrovato il cadavere. Con i dovuti rilievi, si è accertato che il ramo dove è stato trovato un cavo elettrico con un cappio è troppo basso ripetto all’altezza del ragazzo per causare la morte per impiccagione. Poi le tracce di sangue, in una linea diagonale sull’asfalto, lasciate a distanza regolare l’una dall’altra che sembrano confermare l’ipotesi che il 22enne, ferito e già ustionato, sia rimasto in piedi, prima di ricadere a faccia in giù nella roggia. Il ragazzo, che era stato visto per l’ultima volta, da solo, da un barista della zona che gli aveva servito quattro birra prima di vederlo allontanarsi, camminando, verso via Manera, aveva un fiscio robusto ed un carattere deciso. In base a questo, se si trattasse di un delitto, ci sarebbero volute almeno due o tre persone per riuscire ad ucciderlo con quella dinamica. Però resta il fatto che, sul luogo, sono rimasti il coltello, l’acendino e il cellulare. Carlo era incensurato e tutti parlano di lui come di una persona tranquilla e risevata, ma tutti negano la possibilità di un suicidio. Il titolare di un chiosco dove il ragazzo si recava tutti i giorni dopo il lavoro ne parla così: “Un tipo silenzioso, educato, molto rispettoso. Con lui si scambiavano poche parole ma c’era un clima cordiale. L’ho visto venerdì, non posso credere al suicidio”. Sia i familiari che gli amici negano che nella sua vita privata ci possano essere elementi tali da condurre a uno scenario di violenza. I carabinieri stanno controllando tabulati telefonici e la memoria del suo pc. Alla ricerca di un indizio, di una frase, di un’immagine che possa dare un senso a quanto è accaduto.
Pubblicato da tdy22 in giugno 2, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/02/potrebbe-essersi-suicidato-il-ragazzo-trovato-morto-a-mondovi/
Il cadavere nel cuneese ha un nome: Giovanni Carlo Mura
Era un operaio 22enne di Mondovì, l’uomo trovato morto questa mattina, accoltellato e semi-carbonizzato, in una stradina della cittadina cuneese. Si chiamava Giovanni Carlo Mura. A identificarlo sono stati la madre e il fratello.
“Me l’hanno ammazzato, bisogna fare di tutto per trovare chi l’ha fatto’’, sono le poche parole della madre, Iolanda, 49 anni. ‘’Ieri sera Giovanni è uscito presto – ha dichiarato la donna – anche io sono uscita, e al mio rientro non c’era ancora. Stamattina non l’ho visto, ma non ero preoccupata, perché si alzava presto la mattina per andare al lavoro’’.
Il sostituto procuratore si limita ad affermare Riccardo Baudinelli: “Al momento è presto per fare ipotesi. Ci sono molti elementi sulla scena del crimine e non escludiamo nessuna pista’’.
In paese tutti dicono che il giovane aveva pochi amici, era timido e probabilmente, secondo alcuni, aveva tendenze omosessuali.
All’interno del suo zainetto, oltre i documenti, sono stati rinvenuti un berretto e un libro fantasy.
Ma come è avvenuto il delitto?
Prima la vittima è stata accoltellata, poi strangolata con il cavo della batteria che è stato trovato su un albero. Infine il corpo sarebbe stato trasportato dal lato opposto della strada e dato alle fiamme. Questa mattina infatti la bidella che ha lanciato l’allarme lo aveva trovato proprio su quel lato della strada, mentre l’albero a cui pendeva il cavo si trovava sul lato opposto. Una dinamica complessa per un omicidio che sembra voler cancellare l’identità della vittima, quasi renderlo irriconoscibile. La ricostruzione è stata fatta grazie alle macchie di sangue sull’asfalto. Sul corpo, rinvenuto a pancia in giù, e girato solo dal medico legale, erano evidenti i segni dello strangolamento e le numerose ferite d’arma da taglio concentrate nella zona tra il torace e l’addome.
Sul posto oltre all’arma del delitto, un coltello a lama corta, è stato trovato, in serata, anche il cellulare della vittima. Proprio sul telefonino ora si concentreranno le forze dell’ordine per ricostruire le ultime ore di vita del giovane.
Pubblicato da tdy22 in giugno 1, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/01/il-cadavere-nel-cuneese-ha-un-nome-giovanni-carlo-mura/
Il cadavere di Mondovì non è una donna, ma un uomo!
Non è una donna di origine nordafricana, ma un uomo. L’uomo non è stato ancora identificato, ma si tratterebbe di una persona giovane almeno da quanto si apprende dalle prime indiscrezioni. Il sostituto procuratore di Mondovì, Riccardo Baudinelli, si è recato sul posto per raccogliere la testimonianza di Patrizia Icardi, la bidella che ha notato il cadavere e ha dato l’allarme. “Stavo andando a scuola – ha detto la bidella – quando ho visto quel fagotto. Subito ho pensato a un sacco dell’immondizia, ma poi ho capito che si trattava di un cadavere. Ero spaventata, così ho chiamato il mio collega e insieme abbiamo avvisato le forze dell’ordine”. Ora è stato rinvenuto anche l’accendino che, probabilmente, è stato usato per dar fuoco al corpo. Accanto al corpo anche uno zainetto con dei documenti, gli inquirenti non sanno se appartengono alla vittima o se sono stati abbandonati o persi.
Pubblicato da tdy22 in giugno 1, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/01/il-cadavere-di-mondovi-non-e-una-donna-ma-un-uomo/
Donna accoltellata e bruciata ritrovata in strada nel cuneese.
Il corpo di una donna probabilmente di origini africane, è stato rinvenuto questa mattina in una stradina di Mondovì (Cuneo), nella zona delle scuole, nel rione Altipiano. A dare l’allarme una bidella. Sul posto i carabinieri hanno anche trovato un cavo da batteria appeso a un albero, non è chiaro se l’omicida l’abbia utilizzato per la vittima o perché intendesse usarlo per suicidarsi. La donna è certamente stata accoltellata, il coltello si trovava a pochi metri dal corpo, ma ciò non esclude che l’assassino, forse, avrebbe voluto farla ritrovare impiccata. L’omicida ha cercato anche di dare fuoco al corpo della donna. La polizia sta indagando.
Pubblicato da tdy22 in giugno 1, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/01/donna-accoltellata-e-bruciata-ritrovata-in-strada-nel-cuneese/
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