“Ritengo che abbiamo le carte in regola per guardare al futuro del cinema italiano con ottimismo e senza lamentazioni”, così il Presidente della Repubblica si è espresso nel suo discorso per i premi David per il cinema al Quirinale e poi ha aggiunto che “sappiamo che le competenze del ministro Bray non sono le stesse di chi ha i cordoni della borsa” e quando ci sono poche risorse “scegliere è difficile”. Lo ha detto Napolitano auspicando, per il rilancio del settore, un’azione congiunta del ministro della Cultura Massimo Bray e di quello dell’Economia Fabrizio Saccomanni.
Ci è stata anche la standing ovation a Bertolucci, quando, nella sala dei Corazzieri in cui si è svolto l’evento, è risuonata la sua candidatura al Donatello per la miglior sceneggiatura con il suo ultimo film ‘Io e te’, insieme a Umberto Contarello e Francesca Marciano.
All’evento ha partecipato anche il ministro Bray che ha tenuto a sottolineare: “Dobbiamo individuare tutte le risorse possibili per il fondo dello spettacolo. Credere nel cinema italiano è credere nella sua peculiarità e nella peculiarità della nostra cultura. Il cinema italiano ha sempre saputo reagire nei momenti difficili. E comunque va difeso anche il binomio cultura e turismo che e’ un’enorme opportunità per il nostro paese”.
Ora si attendono i fatti…