
E’ trascorso un mese esatto dalla scomparsa di Marianna Cendron, la diciottenne svanita nel nulla dopo essere uscita dal ristorante dove lavorava. La ragazza, che ha un trascorso di problemi psichiatrici e un presente di disturbi alimentari, era stata adottata da bambina, insieme a suo fratello, dalla famiglia Cendron che l’aveva portata via da un istituto dell’Est Europa dove aveva subito gravi maltrattamenti. I genitori, in collegamento con lo studio, hanno ricordato come Marianna raccontasse di percosse e punizioni severe, e di come la notte si intrufolasse nel refettorio dell’orfanotrofio per rubare del cibo per lei e per il fratellino. La ragazza, che nonostante l’affetto della nuova famiglia non ha mai superato il trauma, rifiutava ormai le terapie psichiatriche e aveva iniziato a lavorare in un ristorante della zona. Entrata in conflitto adolescenziale con i genitori, si era trasferita a vivere in casa di Renzo, un vicino più grande di 25 anni con cui intratteneva uno strano rapporto in cui si alternavano amicizia e repulsione. La sera della scomparsa, aveva lasciato detto a Renzo che non sarebbe rientrata presto perché aveva un appuntamento col suo fidanzatino, un giovane del posto. Ma a quell’incontro non si è mai presentata. La famiglia non esclude la fuga volontaria, vista la sua condizione, ma gli inquirenti trovano improbabile che se ne sia andata lasciando a casa del vicino i documenti, e anche un po’ di denaro che avrebbe potuto farle comodo.
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Pubblicato da tdy22 in marzo 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/27/scompare-18enne-con-problemi-psichici-giallo-a-treviso/