In occasione della presentazione del video-reportage “Badami” della regista Mariangela Forcina, che racconta le storie di tre badanti romene, il ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge ha raccontato che, nei suoi primissimi anni in Italia, si pagava gli studi facendo la badante: prima ha seguito per un anno una signora novantenne, poi per due anni una donna non autosufficiente e ha anche badato a dei bambini. “In questo modo mi pagavo gli studi”, ha spiegato. “Per un anno, nel weekend, andavo da una signora di 90 anni. Io le dicevo che avevo bisogno di lei per non sentirmi sola. Lei, a 90 anni, era completamente autonoma e cucinava anche per me. Non voleva aiuto ma aveva solo bisogno di parlare. E io mi portavo dietro i miei libri e studiavo”. Si è soffermata poi sulla sua esperienza con una persona non autosufficiente, precisando che “se c’è un aiuto della tecnologia, si riesce a stabilire un contatto e a uscire dalla medicalizzazione”. Quindi ha riportato lo sguardo al momento attuale spiegando che “oggi bisogna cercare di rafforzare la formazione di queste persone, che spesso hanno bisogno di un grande sostegno psicologico. Per pochi mesi ho assistito dei malati terminali in Oncologia, ho visto le persone che assistevano questi malati e che non si lamentavano mai, lo facevano con amore. Queste persone vanno sostenute”.
Tutti gli articoli con tag discriminazioni
Cecile Kyenge: “Anch’io ho fatto la badante per sei anni”
Pubblicato da tdy22 in novembre 19, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/19/cecile-kyenge-anchio-ho-fatto-la-badante-per-sei-anni/
Le spese della Kyenge
Come riporta Articolo Tre, riprendendo come fonte Il Giornale ci sarebbero alcune spese:
“Del dipartimento delle pari opportunità e dell’ufficio antidiscriminazioni, che fanno capo al ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge, attenzione, dicastero senza portafoglio.
Si parla di un contratto, a carico dei contribuenti, di 40 euro, per l’organizzazione del meeting internazionale Chaorom, dedicato all’integrazione del popolo Rom.
Altri 9.900 euro, rivela Antonio Signorini, se li è messi in tasca l’associazione “Romà Onlus” che è stata incaricata di realizzare il progetto “Dik I Na Bistar”, ovvero di mandare 40 giovani rom e non rom a rappresentare l’Italia a una conferenza internazionale sul tema che si è tenuto in Polonia.
Quasi ottomila euro, per la precisione 7.920 euro, è costato il workshop sulle politiche di accoglienza dei migranti. E ancora: 17.820 euro sono usciti dalle casse dello Stato per il laboratorio di formazione antirazzista e 9.852 per il laboratorio di disegno e scrittura “La mia idea di razzismo”.
Poi c’è il capitolo “convegni sugli omossessuali”: più di mille e cinquecento euro sono stati spesi per tre coffè break sulla valutazione delle domande di asilo presentate da gay, lesbiche e trans, mille euro per tracciare una ”strategia nazionale Lgbt” e 5.940 euro per la realizzazione di due seminari al festival del cinema transessuale”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 14, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/14/le-spese-della-kyenge/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
Two sides of God (dog)
Mexico and beyond
..a lifestyle blog filled with recipes, photography, poems, and DIY
NON SONO ACIDA, SONO DIVERSAMENTE IRONICA. E SPARGO INSINCERE LACRIME SU TUTTO QUELLO CHE NON TORNA PIU'
A fantastic photo site
Just another WordPress.com site
Photographer
Niente che ti possa interessare.....
Legendary Whining and Dining World Tour.
Just another WordPress.com site
Serial killers and true crime
"Solo quando amiamo, siamo vivi"
*A day in the life of the Vixen, a blog about EVERYTHING & ANYTHING: Life advice, Sex, Motivation, Poetry, Inspiration, Love, Rants, Humour, Issues, Relationships & Communication*
The Adventures of Danda and Yaya