Un sacerdote stimato, portavoce del vescovo di Fano, giornalista responsabile dell’Ufficio comunicazioni sociali della Diocesi, assistente regionale di Guide e Scout Scolte. Insomma Don Giacomo Ruggeri era davvero un punto di riferimento nella sua diocesi, ma poi nell’estate scorsa è stato trovato sotto un ombrellone di una spiaggia di Fano ad amoreggiare con una tredicenne della sua parrocchia. Scattò la denuncia a cui seguì l’arresto e il sacerdote non provò neppure a difendersi. Poi a dicembre il sacerdote viene rimesso in libertà e nonostante le pesantissime accuse viene reintegrato presso la diocesi di Perugia. La “pena” quindi sembra essere stata solo il trasferimento dalle Marche all’Umbria. L’inchiesta si concluderà il 20 aprile e il pm chiederà il rinvio a giudizio anche perché la testimonianza della tredicenne ha confermato il suo “rapporto privilegiato” con il sacerdote. Nel frattempo e con la giustizia che abbiamo in Italia di tempo ce ne sarà molto prima di arrivare a una sentenza, Don Giacomo Ruggeri può tranquillamente espletare il suo ministero… Perchè non si inizia da qui a ripulire la Chiesa? Papa Francesco si è schierato contro le suore femministe per dissensi dottrinali e un prete pedofilo non è forse in “dissenso dottrinale” con la Chiesa?