Saverio Romano, di Forza Italia, nel suo intervento nell’Aula della Camera aveva chiesto al premier Letta di riferire sulla situazione del Governo mentre Gianni Cuperlo, Pd, ha voluto ricordare l’anniversario della fondazione del quotidiano comunista l’Unità a Montecitorio. Il pentastellato Alessandro Di Battista ha voluto commentare entrambi gli interventi: “Non so se siamo alla Camera o a Scherzi a parte. Romano che si lamenta delle manovre extraparlamentari quando il suo boss è il capo delle manovre extraparlamentari, e Cuperlo parla di sinistra e dell’Unità che ieri parlava di un accordo tra Grillo e Berlusconi, quel Berlusconi che abbiamo cacciato dal Senato a calci nel deretano”. E non si limita a questo ma chiama in causa anche Gramsci: “Mentre Gramsci rischiava la vita, qui qualcuno non vuole rischiare la poltrona. Oggi Gramsci ascoltando questa sinistra e vedendo quello che il suo giornale è diventato si sta rivoltando nella tomba”, accusa Di Battista. Il grillino non si è limitato a questo: a Ballarò ha infatti paragonato Beppe Grillo a Gandhi:
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Di Battista chiama in causa Gramsci e paragona Grillo a Gandhi
Pubblicato da tdy22 in febbraio 12, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/12/di-battista-chiama-in-causa-gramsci-e-paragona-grillo-a-gandhi/
La Bignardi presa di mira anche da Selvaggia Lucarelli
Due fazioni contrapposte, all’attatto o in difesa di Daria Bignardi a seguito dell’intervista durante la trasmissione Le Invasioni Barbariche che ha visto in studio il grillino Di Battista. Ora Selvaggia Lucarelli ha a sua volta preso la parola e le rivolge aggettivi del tenore di sadica, schifata, rapita, narcolettica, diabolica, solo per citarne alcuni. Il programma, osserva, da anni sulla cresta dell’onda, regge a share e lotte intestine nel palinsesto di La7 e, anzi, va pure meglio degli anni precedenti. A questo punto Selvaggia traccia un schema tipo del programma, “quelle certezze a cui lo spettatore è ormai irrimediabilmente affezionato”.
a) la faccia schifata della Bignardi quando davanti a sé ha l’ospite «la redazione ha insistito tanto». Tra sguardi assassini, smorfie alla Facci e pause per guardare la cartelletta in cerca della domanda più infame come facevano i professori guardando il registro dopo aver pronunciato la frase «Oggi interroghiamo…», l’intervista barbarica denominata «le-stavo-sulle-pa…» è un’esperienza che segna più del divorzio con figli in età adolescenziale. […]
b) la faccia rapita della Bignardi quando, al contrario, ha l’ospite «Fi.. di legno sarà tua sorella». Le capita, spesso, con gli attori.
c) l’occhio narcolettico in presenza dell’ospite «Quando ho finito svegliatemi». Succede con gli ospiti nei confronti dei quali prova una totale, plateale, smaccata indifferenza. Le è successo con Belen. […]
d) l’intervista «Esci da quel corpo!». Ogni tanto, Daria, è vittima di una possessione demoniaca che la coglie in momenti del tutto imprevedibili. Come la piccola Regan de L’esorcista, lei è lì che discorre amabile con l’ospite di turno, e tra sorrisi e convenevoli a un certo punto le scappa una frase che è generata da il Male. Da Belzebù.[…]
e) l’intervista «quanto m’attizza la piccozza». Daria nutre una misteriosa e viscerale passione per gli alpinisti. Li intervista tutti.
E non può mancare la conclusione con l’ultimo affondo:
La ragione di certe infatuazioni di Daria non la conosce nessuno, come del resto nessuno ha ancora ben capito perché al suo invito dicano tutti sì, nonostante la graticola che attende l’ospite. Diciamo che l’intervista barbarica è una sorta di chiamata alle armi: bisogna dire sì, nella viva speranza di non starle sulle ba….
Pubblicato da tdy22 in febbraio 4, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/04/la-bignardi-presa-di-mira-anche-da-selvaggia-lucarelli/
“Sono stata aggredita in aula dal deputato Lattuca (Pd)”, così Spadoni (M5S)
La denuncia è arrivata attraverso Facebook e ha shoccato molti utenti che sono ancora increduli e attendono chiarimenti su quanto è avvenuto in aula ieri sera. Una prima versione dei fatti viene data da Alessandro Di Battista sul social network:
«Quel che è accaduto in aula è intollerabile in una Repubblica parlamentare, il collega Manlio Di Stefano fa un intervento legittimo sul Capo dello Stato. Lo critica duramente ma correttamente. La Presidente Sereni (Pd) si comporta in modo parziale, più realista del Re Giorgio, censura, toglie la parola, mente (quando dice ‘ha finito il tempo’ al secondo 48 quando si hanno 2 minuti negli interventi di fine seduta). Al momento della censura il gruppo del M5S, compatto, ha protestato sonoramente costringendo la Presidente a tornare sui suoi passi e ridare la parola al collega Di Stefano che conclude il suo fastastico intervento». Nel mentre, racconta Di Battista, «Enzo Lattuca, deputato Pd, aggrediva fisicamente e verbalmente la collega del M5S Maria Edera Spadoni, prima firmataria della Convenzione di Istanbul sulla violenza sulle donne, dimostrando un atteggiamento da squadrista di bassa categoria».
Di Battista aggiunge:
«Tutta questa bagarre nasce dal fatto che ormai, in questa legislatura dell’inciucio e della ‘rielezione’, Presidenti di Camera e Senato ritengono il Presidente Napolitano innominabile e non criticabile ma dove siamo in dittatura? Se pensate di intimorire sappiate che state ottenendo l’opposto».
Anche Giulia Di Vita affida alla Rete il suo racconto: «Manlio finisce il suo intervento nei tempi e nei modi previsti, si vede Lattuca (Pd) palesemente urtato, tra le flebili proteste del Pd lui spicca notevolmente, come al solito direi. Intanto i deputati che avevano già cominciato a scendere dai propri scranni si ritrovano tutti giù per uscire, anche Lattuca e lì dallo scontro verbale si passa a quello fisico (non so ancora per quale motivo), i commessi cercano di bloccarlo, Villarosa e Tripiedi di calmarlo. Maria Edera Spadoni resta bloccata, ferma appoggiata agli scranni e si guarda attorno, Lattuca le ha fatto ‘toc toc’ sulla testa mentre le urlava contro a distanza ravvicinata continuando a mimare pugnetti sulla testa».
«Ho chiesto che l’Ufficio di Presidenza della Camera esamini urgentemente il comportamento del deputato Lattuca del Pd in aula a fine seduta- scrive invece Luigi Di Maio- Lattuca ha aggredito la nostra deputata Maria Edera Spadoni (tra l’altro prima firmataria della convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne…ironia della sorte)». Anche Manlio Di Stefano accusa: «Mentre parlavo l’onorevole Lattuca del Pd aggrediva la collega Maria Edera Spadoni».
Arriva anche il post della diretta interessata:
Ma Lattuca viene difeso anche su Facebook dai colleghi del Pd. Tra questi c’è la deputata Enza Bruna Bossio, eletta in Calabria: «Ma siete tutti bruciati! Non c’è stato nessun evento e nessuno ha picchiato nessuno. È una invenzione della Maria Spadoni. Io c’ero. Se avete un video che dimostra il contrario di quello che sto scrivendo mostratelo!!», ha replicato la democratica.
E ancora:
Peccato per quell’errore di “digitazione” del deputato Lattuca… ma forse è meglio tornare ai fatti con gli altri post pubblicati da Lattuca:
E #toctoc diventa un hashtag popolare:
Alessandro Di Battista, vicepresidente “grillino” della Commissione Affari Esteri e Comunitari ribadisce sul proprio blog il concetto dei “paracadutati del Pd” e poi su Facebook ricostruisce:
“Il collega Manlio Di Stefano ha fatto un intervento legittimo sul Capo dello Stato. Lo critica duramente, ma correttamente. La Presidente Sereni (PD) si comporta in modo parziale, più realista del Re Giorgio, censura, toglie la parola, mente (quando dice “ha finito il tempo” al secondo 48 quando si hanno 2 minuti negli interventi di fine seduta). Al momento della censura il gruppo del M5S, compatto, ha protestato sonoramente costringendo la Presidente a tornare sui suoi passi e ridare la parola al collega Di Stefano che conclude il suo fastastico intervento”.
“Nel mentre Enzo Lattuca, deputato PD, aggrediva fisicamente e verbalmente la collega del M5S Maria Edera Spadoni, prima firmataria della Convenzione di Istanbul sulla violenza sulle donne, dimostrando un atteggiamento da squadrista di bassa categoria”.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 25, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/25/sono-stata-aggredita-in-aula-dal-deputato-lattuca-pd-cosi-spadoni-m5s/
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