Anche l’imposta di bollo aumenta e passa da 1,5 a 2 sulle comunicazioni e sui depositi delle banche. Una tassa per la finanza? No, una tassa che ricade sui cittadini. La comunicazione periodica alla clientela rappresenta una tassa vera e propria che ora di estenderà e andrà a ricadere anche sui prodotti non soggetti ad obbligo di deposito, compresi quindi anche i depositi bancari e postali. Non vengono risparmiati neppure i depositi finanziari detenuti all’estero dai contribuenti italiani. Benvenuti in Italia!
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Tasse, microtasse e aumenti che ricadono sui cittadini
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/27/tasse-microtasse-e-aumenti-che-ricadono-sui-cittadini/
Dove andremo a finire? Giù negli abissi il potere d’acquisto.
Giù negli abissi il potere d’acquisto.
Anche tenendo conto dell’inflazione nel 2012, rispetto all’anno precedente si è ridotto il nostro potere d’acquisto almeno del 4,8%. Lo dice l’Istat ma ce ne accorgiamo ogni giorno facendo la spesa o pagando una bolletta (nonostante ci dicano che l’energia ci costerà di meno per qualche mese). Si può vedere dai dati rilasciati dall’Istat che il quarto trimestre del 2012 sia stato il più dilaniato con una flessione pari a -5,4%. Naturalmente se si abbassa il nostro valore di acquisto si abbassa anche la nostra propensione al risparmio, quindi ci saranno meno soldi nelle banche… insomma la nostra stabilità bancaria sta risentendo pesantemente della perdita di potere d’acquisto, non siamo più le piccole formichine che accumulavano in banca e compravano titoli di stato… oggi non si arriva a fine mese e chi ci arriva ha paura di non farlo più tra qualche mese…
Allarme sociale? Rinviamolo al prossimo governo!
Pubblicato da tdy22 in aprile 9, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/09/dove-andremo-a-finire-giu-negli-abissi-il-potere-dacquisto/
Tafferugli a Cipro… dopo l’annuncio della fusione delle banche sale la tensione!
Sale la tensione a Cipro: davanti alla sede del Parlamento di Nicosia si registrano tafferugli tra manifestanti e polizia. I media locali riferiscono che a protestare sono soprattutto dipendenti della Laiki Bank (Banca Popolare). I disordini sono sorti dopo le voci circolate sulla possibile chiusura dell’istituto di credito in seguito ad una fusione con la maggiore Bank of Cyprus. La Banca Centrale del Paese ha però smentito categoricamente la chiusura.
Pubblicato da tdy22 in marzo 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/21/tafferugli-al-parlamento-di-cipro/
Ue preoccupata per Cipro!
Finalmente qualcuno ha messo lo stop all’egemonia tedesca e alla “casta” internazionale dell’alta finanza! Cipro ha alzato la testa e ha detto “NO!” Un grido che dovrebbe risuonare in Europa, dovrebbe frenare la “dittatura” a cui ci siamo sottoposti abbassando la testa e prendendo come esempio dalla Germania, un Paese che non ha risentito della crisi, solo perchè ha potuto fare la politica che voleva. Attraverso le sue manovre finanziarie si è imposto con violenza gettando la Grecia nella povertà assoluta e la Spagna nel dramma della disoccupazione. Poi ha tentato con l’Italia e ora era la volta di Cipro… Ma c’è chi ha detto BASTA! Adesso a chi toccherà?
Quello che è certo ormai è che Cipro non avrà bisogno di fare ricorso al prelievo forzoso su depositi bancari presenti sull’isola. Lo ha riferito poco fa la Tv Sigma citando una fonte vicina al governo. I leader dei partiti ciprioti, poi, hanno deciso all’unanimità di creare un «fondo di solidarietà », che dovrebbe impegnare i beni dello Stato come base per un prestito d’emergenza. Lo ha detto il numero due del partito democratico al governo, Averof Neophytou.
«La situazione a Cipro è molto seria ed è della massima urgenza che le autorità facciano chiarezza e presentino la loro proposta»: questa la posizione della Commissione Ue secondo quanto riporta un portavoce. «La Commissione Ue ha sempre detto fin dal principio che Cipro pone un rischio sistemico per tutta la zona euro».
Pubblicato da tdy22 in marzo 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/21/ue-preoccupata-per-cipro/
La Germania blocca gli aiuti a Cipro!
Il governo tedesco ha messo in guardia Cipro da ulteriori ritardi e da una possibile bocciatura dell’approvazione delle condizioni utili a ottenere il pacchetto di salvataggio. “Finché il Parlamento non avrà deciso, non ci sarà alcun programma di aiuto”, hanno riferito fonti governative, riprese dall’agenzia di stampa tedesca Dpa. “Senza un programma di aiuto, la liquidità per aiutare le banche cipriote è in pericolo”.
Pubblicato da tdy22 in marzo 19, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/19/la-germania-blocca-gli-aiuti-a-cipro/
Il governo non ha la maggioranza… affonda Cipro, aiuti dalla Raf ai britannici!
Il governo non ha la maggioranza, il ministro delle Finanze si dimette, l’euro crolla e le borse arrancano. Nel giorno del voto del Parlamento cipriota sui prelievi forzosi dai conti correnti, la situazione sui mercati è a dir poco rovente. Le Borse europee sono scivolate nel finale di seduta sui timori che Cipro non trovi un accordo. Maglia nera è Madrid (-2,36%), seguita da Milano (-1,5%) e Parigi (-1,39%) e Francoforte (-1,03%). Contiene al mezzo punto invece le perdite Londra. L’euro è invece scivolato ai minimi da novembre fino a 1,2856 dollari per il probabile stallo sul salvataggio di Cipro.
Il ministro delle Finanze cipriota Michalis Sarris potrebbe presentare le proprie dimissioni al proprio rientro, previsto in giornata, da Mosca dove si è recato stamani per discutere con i responsabili russi della situazione creatasi sull’isola in seguito alla richiesta dell’Ue di applicare un prelievo forzoso straordinario sui depositi bancari.
Il presidente cipriota Nicos Anastasiades non ha i numeri per ottenere in Parlamento il sì al prelievo forzoso sui depositi bancari proposto dall’Ue. Mentre le banche restano chiuse per evitare una corsa ai depositi (la riapertura si avrà solo giorvedì mattina) in mattinata sono previste manifestazioni fuori dal Parlamento, mentre l’attenzione è sul dibattito politico.
Il presidente cipriota Nicos Anastasiades – ‘garantè dell’accordo con i partner internazionali – potrebbe non riuscire a raccogliere la maggioranza dei voti sul pacchetto di interventi, visto che la coalizione che lo sostiene può contare solo su 28 dei 56 seggi dell’assemblea di Nicosia, mentre l’opposizione socialista e comunista ha già annunciato un voto contrario.
Una eventuale bocciatura avrebbe conseguenza imprevedibili sulla stabilità finanziaria dell’isola, con pesanti ricadute sull’Eurozona e sulla moneta unica, come hanno dimostrato le tensioni di ieri sui mercati internazionali. Anastasiades ha ammonito i deputati che un voto contrario sull’accordo porterebbe al crollo del settore finanziario dell’isola con un rischio concreto di bancarotta.
Un aereo militare britannico (Raf) è in volo verso Cipro con a bordo un milione di euro destinati ai militari britannici e alle loro famiglie sull’isola. Lo riferisce il ministero della difesa britannico. Il ministero della Difesa britannico ha inoltre fatto sapere di non escludere che altri simili voli possano partire verso Cipro. Ha poi reso noto di aver contattato i militari per chiedere se preferiscano che i loro salario per il mese di marzo e per quelli futuri venga accreditato in conti bancari nel Regno Unito.
Pubblicato da tdy22 in marzo 19, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/19/il-governo-non-ha-la-maggioranza-affonda-cipro-aiuti-dalla-raf-ai-britannici/
Cipro, la tassa e la paura dei mercati finanziari!
E’ partita la corsa alle modifiche per la contestatissima tassa sui depositi bancari che Bruxelles ha imposto a Cipro come parte integrante di un pacchetto di misure che porterà a un prestito da 10 miliardi all’isola del Mediterraneo. Nella serata di ieri l’Eurogruppo ha raccolto le indicazioni provienti dagli analisti, dal mondo della politica e dagli addetti ai lavori e ha richiesto ufficialmente che fossero esentati dal prelievo forzoso i depositi sotto i 100mila euro (che secondo l’impianto originario sarebbero colpiti al 6,75%, mentre sopra quella soglia la tassa era prevista al 9,9%). In cambio, anche se con la forte opposizione della Russia, si potrebbe arrivare ad aliquote superiori al 15% per i grandi patrimoni.
Questa indicazione sarebbe sostenuta anche fuori dall’enclave dei ministri delle Finanze dell’Eurozona, cioè da Fmi, Unione Europea e Banca Centrale Europea. Tanto che da più parti ci si domanda chi abbia allora fatto pressione per la struttura originaria, dopo lo scaricabarile di ieri e la secca smentita tedesca all’ipotesi che quell’impianto fosse stato disegnato proprio su pressione di Berlino. Mentre monta la rabbia e la protesta dei cittadini ciprioti, e le banche restano chiuse per cercare di tamponare la corsa al ritiro dai conti corrente, il Parlamento è chiamato nel pomeriggio a votare la misura – una volta che ne saranno definiti i contenuti. A testimonianza di quanto la questione si sia allargata dal piccolo Paese da poco più di un milione di abitanti, si registra anche l’intervento ufficiale di Washington, che ha chiesto una soluzione “equa e responsabile” alla vicenda.
Pubblicato da tdy22 in marzo 19, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/19/cipro-la-tassa-e-la-paura-dei-mercati-finanziari/
La tassa sarà progressiva per Cipro…
L’Eurogruppo ha concesso a Cipro più flessibilità sull’applicazione della tassa sui depositi bancari. “Le autorità cipriote – si legge in una nota al termine della riunione dei ministri delle Finanze dell’ eurozona – introdurranno una maggiore progressività nella tassa una tantum rispetto a quanto deciso il 16 marzo, fermo restando il tetto degli introiti stabilito”. Nicosia è stata invitata a “salvaguardare” i depositi sotto i 100mila euro.
Pubblicato da tdy22 in marzo 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/18/la-tassa-sara-progressiva-per-cipro/
FAMIGLIE TREMATE… I RISPARMI TASSATI AL 15% ANCHE IN ITALIA?
Mentre lo spettro del prelievo forzoso sui conti correnti parte da Cipro e contagia tutti i Paesi europei, per risolvere la crisi del debito italiano arriva direttamente da Berlino una ricetta diversa, altrettanto massiccia e per certi versi quasi più pesante. A formularla è il capo-economista della Commerzbank, seconda banca tedesca, Jörg Kramer, sulle pagine del quotidiano finanziario tedesco Handelsblatt.
Spiega Kramer “I patrimoni finanziari degli italiani corrispondono al 173% del PIL. Sono molto superiori ai patrimoni dei tedeschi che corrispondono al 124%. Per questo sarebbe utile applicare in Italia una patrimoniale”, propone l’economista. “Una tassa del 15% sui patrimoni basterebbe ad abbassare il debito pubblico italiano sotto la soglia critica del 100% del PIL”.
Un’imposta sulle attività finanziarie una tantum, su depositi e titoli, volta ad abbattere sensibilmente il debito pubblico ma che andrebbe a impattare, di fatto, come un prelievo forzoso. Anche più a fondo perché andrebbe a colpire tutte le forme di risparmio comprese le azioni e le obbligazioni. Salvadanaio, queste, di moltissime famiglie.
Una ricetta shock, per ora solo sulla carta, ma che la mossa a sorpresa decisa dal governo cipriota – che ha sdoganato di fatto una delle misure anti austerity più impopolari e difficili da digerire – rende ora quantomeno plausibile. Soprattutto dopo che anche alcune importanti banche d’affari come Morgan Stanley e Goldman Sachs oggi hanno messo in guardia sul precedente che il caso cipriota rischia di rappresentare anche per gli altri Paesi in crisi nell’Eurozona.
Pubblicato da tdy22 in marzo 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/18/famiglie-tremate-i-risparmi-tassati-al-15-anche-in-italia/
L’Europa che vuole uccidere i deboli!
Non c’è altro che la volontà di scannarsi in Europa. Non esiste cooperazione e muta assistenza… certo non è un’opera di beneficenza, ma non dovrebbe neppure essere un esercito pronto a bombardare finanziariamente i Paesi più a rischio dell’Eurozona. Aiuti, ma a scapito dei cittadini… tanto gli uomini di potere, i maggiori responsabili del disastro economico, si salvano sempre! E così si va al voto per Cipro, per “inabissare” un isola che con il solo turismo potrebbe portare all’Europa molte risorse… ma a nessuno interessa lo sviluppo e la crescita, quello che bisogna salvaguardare è il benessere dei pochi eletti, cittadini tedeschi in prima linea, che hanno usufruito dei soldi di tutta Europa per riunirsi dopo il crollo del muro di Berlino e far coincidere due economie opposte e che ora lesinano gli aiuti agli altri. MA SONO TEDESCHI… CHE VOGLIAMO FARE? IL NAZISMO NON A CASO ERA NATO IN GERMANIA!
Giulio Sapelli, docente all’Università di Milano e membro dell’International Board dell’Ocse per il non profit, ha dichiarato: “La decisione presa dai ministri delle Finanze dell’Eurozona smentisce un principio cardine del Trattato di Maastricht come la libera circolazione dei capitali: si tratta di una scelta pazzesca, con conseguenze gravissime”.
Pubblicato da tdy22 in marzo 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/18/leuropa-che-vuole-uccidere-i-deboli/
GUAI SU GUAI PER CIPRO… ORA ANCHE DALLA RUSSIA!
La tassa sui depositi bancari ciprioti imposta dalla Ue e dal Fmi in cambio di un piano di salvataggio da 10 miliardi di euro potrebbe incidere negativamente sulla decisione della Russia di estendere, alleggerendone le condizioni, il credito di 2,5 miliardi di euro concesso a Cipro nel 2011. E’ il monito del ministero delle finanze russo Anton Siluanov, che ha criticato oggi l’iniziativa presa dall’Euro Gruppo ”senza consultare la Russia”, che detiene anche la presidenza di turno del G20.
Pubblicato da tdy22 in marzo 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/18/guai-su-guai-per-cipro-ora-anche-dalla-russia/
Terremoto finanziario… Cipro alimenta la paura, giù Milano!
La crisi dell’Eurozona torna la prima voce di preoccupazione sui mercati mondiali e i sintomi sono quelli già visti: mercati azionari sotto pressione, euro in calo e spread che si allarga. La decisione presa nella notte tra venerdì e sabato all’Eurogruppo di allestire un prestito da 10 miliardi per Cipro ha gettato nel panico gli investitori. Non tanto per le dimensioni dell’intervento coordinato, quanto per l’inedita scelta di applicare una tassa una tantum sui depositi bancari quale parte fondamentale del pacchetto: del 6,75% e del 9,9% rispettivamente per le giacenze inferiori e superiori a 100mila euro, per un contributo totale previsto a 5,8 miliardi. A Piazza Affari il Ftse Mib – il principale indice della Borsa Italiana – si muove in calo del 2,3%. Come sempre accade in queste situazioni, a farne maggiormente le spese sono i titoli dei gruppi bancari
Pubblicato da tdy22 in marzo 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/18/terremoto-finanziario-cipro-alimenta-la-paura-giu-milano/
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