Si sono mossi immediatamente gli animalisti dell’Associazione 100%, la scorsa notte appena la stampa ha diffuso la foto del cagnolino che tentava di rientrare in un’abitazione dopo esser stato lasciato sul davanzale. Uno striscione con la scritta che definiva “vile” la proprietaria del cagnolino è stato affisso sull’edificio. A questo punto è stata la polizia municipale a bussare alla porta della signora e fortunatamente il malinteso è stato chiarito. La proprietaria, un’anziana vedova, aveva adottato il meticcio qualche tempo fa e subito l’animale aveva preso l’abitudine di “saltare” autonomamente sulla finestra quando uno dei figli della signora vi si affacciava a fumare, nella bella stagione. Il cane avrebbe quindi sviluppato la tendenza a scegliere questo comportamento e quasi a “chiedere” di essere posto in quella posizione, dove – assicura comunque la signora – non viene lasciato per più di qualche minuto al giorno. I vigili urbani avrebbero inoltre riscontrato nella casa adeguate misure di attenzione e di affetto verso l’animale ed alla proprietaria sarebbe infine stato raccomandato soltanto di proteggere il cagnolino – non dotato degli strumenti di equilibrio e di agilità che sono tipici, ad esempio, di un gatto – applicando alla sua finestra preferita una rete che annulli il rischio di cadute. Risolto l’arcano, ora anche gli ambientalisti dovranno rivedere il loro giudizio sulla padrona, il problema è sempre sulla comunicazione, una semplice foto, postata sui social può avere un effetto dirompente!