Si chiamava Marius, aveva 18 mesi e viveva in un parco-zoo a Copenhagen. L’animale è stato ucciso domenica mattina con un colpo di pistola-pistone in fronte, come riporta il Daily Mail, a causa del sovraffollamento. Sono stati in migliaia a chiedere che Marius venisse salvato, ma gli appelli sono caduti inascoltati e ora la sua carne verrà utilizzata per sfamare i carnivoti: “sarebbe assolutamente sciocco buttare via qualche centinaio di chili di carne”, ha osservato Bengt Holst, direttore scientifico dello zoo. Lo stesso Holst ha spiegato che i geni di Marius sono già ben rappresentati tra le giraffe dello zoo, spiegando al tabloid danese Ekstra Bladet che l’eliminazione è stata necessaria per evitare la consanguineità nel gruppo e mantenere il controllo della popolazione delle giraffe. “Se tutte le specie si riproducono bene, poi si deve accettare che ci sia un surplus di animali che non possono essere inclusi nella catena genetica senza causare problemi di consanguineità”. Lo stesso zoo, in precedenza, per le stesse ragioni aveva ucciso anche tigri, zebre e orsi. La morte di Marius è stata definita “barbara” dagli attivisti per gli animali anche perchè, se non c’era più posto per Marius nello zoo, il giovane animale poteva essere trasferito nello Yorkshire Wildlife Park in Gran Bretagna che si era offerto di accoglierlo.
Al Parken Stadium di Copenaghen la Juve affronta la sua prima partita in Champions League della nuova stagione. Gli uomini di Conte indossano la maglia gialla in uno stadio dove da poco ha smesso di piovere ma persiste un forte vento e la temperatura è attorno ai 10°. Gli uomini di Conte partono bene, con Tevez che sfiora il palo già al 5′ e la Juve che gestisce il possesso di palla. All’8′ è Bolanos che tenta il tiro, ma è centrale e Buffon ci arriva senza problemi. Sono però i danesi a rompere il ghiaccio al 14′: Jorgensen arriva dopo il calcio di punizione battuto da Bengtsson e mette in rete. 1-0!
Già al minuto successivo sia Tevez che Qaugliarella tentano di agguante il pareggio, ma senza esito. Per circa 8 minuti la Juve gioca costantemente nella metà campo avversaria, ma Wiland è onnipresente e difende con successo la sua porta. Al 24′ torna a farsi sotto il Copenaghen ma questa volta Buffon non si fa sorprendere e la Juve recupera il possesso di palla. Al 29′ la palla schizza alle stelle sopra la porta di Wiland: ha calciato Bonucci. Al 33′ ancora Tevez, di poco alto sopra la traversa. La Juve ha un maggior possesso di palla, ma i danesi riescono puntualmente a contenerla. Al 35′ Pogba su assist di Peluso non riesce di testa a indirizzare la palla in rete: altra occasione sprecata. Il primo tempo termina con i bianconeri che non sono ancora riusciti a colmare le distanze contro una squadra che, pur giocando in casa, sulla carta dovrebbe essere la meno impegnativa del girone.
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Alla ripresa le squadre scendono in campo a formazioni invariate. Dopo 6′ minuti, e tre cartellini gialli (Bengtsson per perdita di tempo su una rimessa laterale, Peluso per simulazione e Lichtsteiner per proteste) Tevez impegna nuovamente Wiland ma l’estremo difensore non si fa cogliere impreparato. Al 9′ la Juve riesce a infrangere la porta avversaria: cross basso di Peluso, finta di Tevez e Quagliarella insacca. 1-1!
Al 16′ arriva un’altra occasione per i bianconeri: Pirlo calcia in porta da lontano, Wiland respinge ma non trattiene, poi Lichtsteiner la alza troppo e non riesce a mettere in rete. Continuano a far possesso di palla e a giocare in attacco gli uomini di Conte, ma la difesa danese è sempre pronta a bloccare i vari tentativi. Al 25′ ci prova il Copenaghen a raddoppiare: slalom di Jorgensen che poi tira alto sopra la traversa della porta di Buffon. Due minuti dopo due occasioni per gli italiani: Tevez tira una bomba e Wiland salva in calcio d’angolo, poi sul corner di testa Pogba non riesce a centrare la porta. L’area del Copenaghen è costantemente sotto assedio ma, per quanto la Juve continui ad essere pericolosa, non si riesce a scavalcare la difesa dei padroni di casa. Dopo tre minuti di recupero la partita finisce in pareggio. Il Copenaghen merita il punto, soprattutto per il suo portiere. Peccato per i bianconeri, sempre in attacco ma senza esito.
Davvero un grave episodio di discriminazione. Un tifoso del Copenaghen, avversario della Juventus di stasera in Champions League, ha presentato una denuncia alla polizia danese accusando di discriminazione razzista il club che ha deciso di cancellare i biglietti ordinati da tifosi dal nome non danese.
“Crediamo sia una chiara violazione della legislazione antirazzismo, di diritti umani e della costituzione” ha detto Kashif Asmad oggi su TV2.
Il club ha spiegato che si tratta di una misura di sicurezza per evitare che le tifoserie rivali di Juventus, Galatasaray e Real Madrid possano venire a contato al Parken Stadium di Copenaghen.
Secondo il legale Pia Justesen ci sono buone possibilità che il club danese venga condannato. “Non vi è dubbio – ha spiegato – che quando vengono impostati i criteri in base al quale persone con nomi stranieri non hanno la stessa possibilità di acquistare i biglietti è discriminatorio per le minoranze etniche”.
Juve alla prima prova stagionale in Champions League questa sera al Parken Stadium di Copenaghen: Si tratta del primo passo di un cammino che, si augurano Conte e i suoi uomini, li porterà a Lisbona nel maggio del prossimo anno. Sulla carta, si tratta dell’impegno più semplice per i bianconeri, con i danesi che sono al terzultimo posto nel loro campionato dopo otto giornate con soli sette punti e che questa settimana sono reduci da un pareggio per 1-1 con l’Esbjerg. Ma non per questo bisogna abbassare la guardia: alla Juve conviene mirare fin da subito a un punteggio pieno in vista degli impegni contro i turchi e gli spagnoli. Per quel che riguarda la formazione, probabilmente Conte schiererà in campo un 3-5-2 con Buffon; Ogbonna, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Pirlo, Vidal, Pogba, Asamoah; Tevez, Quagliarella. Solbakken, l’allenatore del Copenaghen, risponderà con un 3-4-3 formato da Christensen; Jacobsen, Stadsgaard, Margreitter; Delaney, Bolanos, Kristensen, Claudemir; Braaten, Abdellaoue, Vetokele
Mentre noi siamo alle prese con il ritorno di un’ondata di gelo inaspettata, Ivan, questo simpatico orso polare ospite dello zoo di Copenhagen, sembra fare di tutto per cercare un po’ di fresco. Così, per resistere all’ennesima giornata di sole, decide con la sua compagna Noel di tuffarsi in questo specchio d’acqua, regalando uno spettacolo unico ai visitatori accorsi per fotografarlo. L’orso sembra stare perfettamente a suo agio e godersi il fresco dell’acqua giocando e facendo incredibili evoluzioni.
*A day in the life of the Vixen, a blog about EVERYTHING & ANYTHING: Life advice, Sex, Motivation, Poetry, Inspiration, Love, Rants, Humour, Issues, Relationships & Communication*