Il ministero dell’Economia monitora il tempo reale gli incassi delle amministrazioni pubbliche per quel che riguarda le contravvenzioni redatte dagli agenti della polizia municipale. Per quel che riguarda la città di Padova, non solo si è scoperto che le multe son calate dell’8%, in linea con la diminuzione registrata a livello nazionale che è del 7,5%. Ma quello che colpisce è il fatto che, tra il 2011 e il 2012, siano quasi centomila le contravvenzioni elevate dagli agenti della polizia municipale che non sono mai state pagate. In poche parole: la crisi economica si fa sentire anche in quest’ambito. Secondo quanto riporta il Gazzettino, nel 2011 i verbali elevati sono stati 182.356 di cui 43.524 di Serie A (pre avvisi per esempio per il divieto di sosta), 15.376 di Serie V (contestati, come i passaggi con il semaforo rosso, o la guida senza patente o senza l’assicurazione) e 2.564 di Serie L (violazione del regolamento di polizia urbana, come orinare in pubblico, o legare le biciclette agli alberi). Nel 2012, invece, i verbali sono stati in totale 144.135 (38.221 in meno rispetto all’anno prima), di cui 30.653 di Serie A, 12.141 di Serie V e 2.499 di serie L. Le somme incassate nel corso del 2011 sono state pari a 9.768.419,42 (ha pagato il 69% dei multati), relative a 126.238 pagamenti; nel 2012, invece, sono entrati nelle casse comunali 8.011.119,34 euro (ha pagato il 70% dei sanzionati), pari a 101.468 pagamenti (24.770 in meno rispetto al 2011). L’assessore alla polizia Marco Carrai ha sottolineato: “È evidenteche un sanzionato su 3 non paga la contravvenzione e che il Comune negli ultimi due anni non si è visto corrispondere l’importo relativo a quasi 99mila contravvenzioni. Il dato che le multe elevate siano di meno, è attribuibile al fatto che è sceso il numero degli automobilisti che entra nella ztl senza essere autorizzato: i padovani, ormai, fanno più attenzione perché hanno capito che non si scampa ai varchi elettronici e anche chi viene da fuori ha un approccio più intelligente. In secondo luogo, va considerato che la crisi mette un freno alla possibilità di riscuotere tempestivamente gli importi: molti multati rimandano il pagamento perché si trovano in difficoltà e sperano di risolvere a breve i loro problemi di liquidità, con la conseguenza, però, che alla fine debbono sborsare cifre più elevate”. I mancati introiti, però, penalizzano le casse comunali. Ma il problema delle multe evase non colpisce solo la città del Santo. L’inchiesta annuale pubblicata da Il Sole 24 Ore, effettuata con il supporto della banca dati AidaPa di Bureau van Dijk ,conferma che è significativa in tutta Italia la diminuzione degli introiti da multe per i Comuni: raffrontando i dati del 2011 con quelli del 2010, infatti, si ha come risultato una serie di segni “meno”. Padova, nella geografia della contravvenzioni, in classifica occupa il 41. posto: 38,9 gli accertamenti pro capite del 2011, che sono l’8,1% in meno rispetto al 2010; la riscossione totale, come riporta il quotidiano economico, è stata di 103,5 euro.
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