“In molti in questi giorni mi fanno domande sul meeting Bilderberg al quale son stato invitato a Washington lo scorso fine settimana. In sintesi, era presente una parte importante dell’amministrazione Obama e dei partiti democratico e repubblicano americani. C’erano poi leader socialisti, liberali, verdi e conservatori di molti Paesi europei. E, inoltre, sindacalisti e imprenditori, docenti universitari e finanzieri. Senza contare rappresentanti dell’opposizione siriana e russa. La lista dei partecipanti è stata peraltro resa pubblica dagli stessi organizzatori.
Si è discusso dei principali temi in materia di economia e di sicurezza al centro dell’agenda globale. Ed è stata per me un’occasione interessante e utile per ribadire la fiducia nei confronti dell’Euro e per rilanciare con grande determinazione l’invito a compiere i passi necessari (e indispensabili) verso gli Stati Uniti d’Europa.
Nulla di queste discussioni, e del franco e ‘aperto’ dialogo tra i partecipanti, mi ha fatto anche solo per un momento pensare a quell’immagine di piovra soffocante che decide dei destini del mondo, incurante dei popoli e della democrazia, descritta da una parte della critica sul web e sulla stampa.
È vero: la discussione era a porte chiuse. Ma la presenza dei direttori di alcuni dei principali giornali internazionali (di tutte le tendenze politico-culturali) mi pare possa ‘rassicurare’ i sostenitori di una lettura complottistica del meeting”.
Certamente Letta ci ha rassicurato ponendo in rilievo “la presenza di alcuni direttori dei principali giornali internazionali”… ora siamo certi che la stampa scrive solo quello che gli viene detto di dire, in modo chiaro ed evidente, tutto ciò che dobbiamo sapere è sotto i nostri occhi… il resto rimane a porte chiuse, top secret nel Club Bilderberg.
Letta è inoltre membro del comitato europeo della Commissione Trilaterale, un gruppo di interesse di orientamento neoliberista fondato nel 1973 da David Rockefeller. Ma guarda caso l’organizzazione Aspen, dic ui Letta naturalmente è membro, è finanziata dalla Rockefeller Brothers Fund. Quindi la Rockefeller Brothers Fund finanzia la Trilaterale e poi un Istituto per promuovere secondo la carta, che si occupa di diffondere ” idee e valori universali”. A ben vedere, nell’ipotesi più rosea, la Aspen porta alla globalizzazione e alla standardizzazione di idee e valori culturali, in quella un po’ più grigia, impone, attraverso i suoi influenti membri, direttive e indirizzi a Paesi che altrimenti potrebbero scappare al loro controllo.