Rapina shock a Roma: a volto coperto portano via 25mila euro

polizia-scientifica-romaAttimi di paura per il 47enne Pacifico Bellisari che, davanti alla Conad di via Salvatore Di Giacomo, a Roma, è stato affrontato da un malvivente a colto coperto. Bellissari, titolare del supermercato, che stava uscendo attorno alle 14.30 con 25mila euro d’incasso, dopo una collutazione ha cercato riparo nella sua vettura ma è stato raggiunto alla testa dal calcio della pistola. Il malvivente ha così rapinato l’uomo per poi raggiungere una Nissan con a bordo due complici, con i quali è fuggito. Il commerciante è stato trasportato da un’ambulanza al Sant’Eugenio e le sue situazioni non sono gravi: ha riportato un lieve ferita alla testa. Intanto gli equipaggi delle volanti hanno pattugliato la zona per rintracciare i malviventi. Dalle prime descrizioni i tre sarebbero italiani. Considerata la dinamica della rapina, eseguita a sangue freddo, i banditi avrebbero colpito già altre volte in altri esercizi commerciali. Gli agenti stanno visionando le telecamere del supermercato sperando che abbiano inquadrato i malviventi mentre la Scientifica ha effettuato un sopralluogo. L’aggressione è avvenuta in pochi secondi, quando i negozi erano ancora aperti e sotto gli occhi dei passanti atterriti.

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Paura nella Capitale: rapina con spari nel supermercato

rapina-conad-tuttacronacaPaura nel tardo pomeriggio del 23 dicembre nella Capitale, dove due banditi hanno fatto irruzione nel supermercato Conad di Via del Trullo seminando il panico e sparando almeno due colpi in aria per farsi consegnare l’incasso. I malviventi si sono quindi dati alla fuga a bordo di uno scooter. Il bottino ammonta a qualche migliaio di euro. Ecco come ne parla Marco De Risi su Il Messaggero:

“I banditi dovrebbero essere italiani. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della polizia scientifica. Sono stati trovati due bossoli sparsi sul pavimento all’ingresso. Segno che i banditi hanno sparato con una pistola semiautomatica. È il commissariato San Paolo a indagare: sono stati ascoltati i testimoni e visionate le telecamere del supermercato. Ci sono le immagini della rapina ma i banditi hanno agito con il volto coperto da caschi. Le modalità della rapina fa pensare ad altri saccheggi a mano armata avvenuti di recente dove i malviventi hanno sparato. E’ accaduto quasi un mese fa in una sala giochi a Fiumicino. Anche in quel caso i criminali fecero fuoco. Qualche giorno fa stesso copione in un esercizio commerciale a Montespaccato”.

Terrore nel supermercato a Piazza Mazzini, a Roma

rapina-roma-tuttacronaca

Un venerdì pomeriggio tranquillo, che si è trasformato in terrore per i residenti del quartiere Prati a Piazza Mazzini che stavano facendo la spesa alla Conad di via Antonio Mordini, intorno alle ore 17. Un uomo, con il casco integrale è entrato armato di pistola, poi si è scoperto che era un’arma giocattolo, seminando il panico nel supermarket. Il criminale, investito da un carrello tirato da un commesso, con cui poi il criminale ha innescato una colluttazione usando l’arma per colpire in faccia il commesso che è poi stato medicato in ospedale con diversi punti di sutura. Il bandito non è riuscito a mettere a segno il colpo ed è fuggito in sella ad uno scooter parcheggiato su un marciapiede poco distante dal supermercato. La polizia intervenuta sul posto, ha cercato in lungo e in largo il criminale che però aveva già fatto perdere le sue tracce. Anche nelle riprese delle telecamere a circuito chiuso l’uomo è stato ripreso con il casco integrale e non ha mai parlato, non si conosce quindi la nazionalità dell’uomo. I residenti del quartiere si dicono preoccupati perché sono in continuo aumento nella zona gli episodi di violenza, di rapine e di furti.

Bufala o non bufala?

mozzarella- Giuseppe Mandara

Tornato libero l’Armani della mozzarella, Giuseppe Mandara , e dissequestrato il suo caseificio. L’accusa volta all’imprenditore era di associazione a delinquere di stampo mafioso. Tutto sarebbe iniziato nei primi anni ottanta quando il “re delle mozzarelle” avrebbe chiesto aiuto al capoclan Tiberio La Torre, padre del collaboratore. Nel marzo 2011, Augusto La Torre ha raccontato: “Ci propose di entrare in società con lui nella quota societaria che lui avrebbe acquistato, quota rilevante perché avrebbe potuto gestire la società e dunque l’attività, divenendo sostanzialmente il proprietario”. L’azienda in poco tempo assunse quasi 200 dipendenti per produrre 78 mila pezzi di mozzarella di bufala prodotti al giorno, commercializzati anche con i marchi Coop e Conad. Nel 2010 si scoprì che la mozzarella veniva prodotta con latte congelato proveniente dall’est europa, ma neppure lo scandalo del latte è riuscito a far chiudere l’azienda. Tutto regolare, andiamo avanti!

2 banditi rapinano supermercato e fuggono in scooter. Un ferito

E’ accaduto ad Altopascio (Lucca). Uno dei clienti è stato colpito alla testa con il calcio di una pistola mentre la moglie è rimasta vittima di un malore.

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