Nel grande “spettacolo” della politica irrompe il circo e arriva l’indagine per il sindaco di Roma, Ignazio Marino che dovrà rispondere alla magistratura per il reato di abuso d’ufficio a seguito del rilascio delle autorizzazioni al circo Amedeo Orfei, dal quale, lo scorso anno fuggirono due elefanti. A portare all’iscrizione nel registro degli indagati del sindaco è stata la denuncia congiunta del Partito Animalista Europeo e di Animalisti Italiani Onlus.
Il Partito Animalista Europeo sostiene che, dal momento che in meno di un mese ci sono state due fughe di animali dallo stesso circo, le autorizzazioni a quella struttura potrebbero essere state rilasciate “in maniera del tutto illegittima dalle autorità preposte”. Secondo il Partito Animalista i due elefanti vivevano in “strutture non idonee a contenerli” e “in stato di malnutrizione“. Per il presidente del Partito, Stefano Fuccelli:
“Questa Amministrazione è pessima come lo è stata la precedente, i diritti degli animali vengono sistematicamente calpestati e gran parte dei fondi destinati al loro benessere sono utilizzati per stipendiare i trombati della politica ed i loro amici”.
Per Walter Caporale, presidente dell’associazione Animalisti Italiani Onlus, gli
“animali dei circhi sono costretti a compiere esercizi contrari alla loro natura: imprigionati a vita, sono vittime di torture, abusi, maltrattamenti finanziati dallo Stato che per l’anno 2013 ha stanziato oltre 6 milioni e mezzo di euro di finanziamenti, addirittura 200.000,00 euro in più del 2012! Mentre in decine di Comuni, come Torino, Brescia e Parma, vengono ospitati meravigliosi circhi senza animali, a Roma il Sindaco Marino ha addirittura concesso stalli a ben tre circhi con centinaia di elefanti, rinoceronti, leoni, tigri, in luoghi non adatti”.