Roma è in mano alle cosche? Il dubbio viene leggendo la mappa apparsa oggi su Il Messaggero che racconta le realtà criminali di diversi quartieri della Capitale. I Fasciani e i Triassi a Ostia, la ‘ndrangheta a Roma nord e San Basilio, i Casamonica a Tor Bella Monaca e all’Appio, il clan Senese a Fiumicino e Ciampino. Roma è “diventata ormai la prima stazione di riciclaggio delle mafie e della ’ndrangheta”. “La situazione della criminalità romana resta invariata, è aumentata però la capacità delle cosche Alvaro-Gallico di investire quantità gigantesche di soldi – spiega Giampiero Ciofredi, nuovo presidente dell’Osservatorio per la sicurezza e la legalità della Regione – I numeri parlano chiaro: se fino al 2012 le segnalazioni sospette arrivate alla Banca d’Italia si aggiravano attorno alle 2.200, nei primi tre mesi del 2013, la crescita è stata davvero esponenziale e sono schizzate a 7.800 segnalazioni – continua Cioffredi – Dubbi investimenti che danno il senso reale che Roma è diventata ormai la prima stazione di riciclaggio delle mafie e in particolare il radicamento della ’ndrangheta”.