E’ stato un incendio di probabile origine dolosa appiccato nella notte al centro visite dell’Oasi Castel di Guido, vicino Roma a distruggere documenti, lavori di ricerca, materiali d’uso ordinario per la gestione dell’oasi, foto e oggetti di valore simbolico, come le opere realizzate dai ragazzi delle scuole che frequentano il centro. Un patrimonio che aiutava tanti ragazzi e appassionati a instaurare un contatto con la natura che ora è andato distrutto.
“Hanno voluto colpire la Lipu nel cuore – scrive sulla pagina Facebook dell’Oasi Castel di Guido il presidente Lipu BirdLife Italia, Fulvio Mamone Capria – distruggendo il luogo dove i bambini vengono accolti prima di iniziare le attività educative. Ricostruiremo tutto perché l’ignoranza e l’inciviltà non la devono avere vinta. Ci rimboccheremo le maniche e lo faremo per quelle giovani guide dell’oasi che credono nell’amore per la natura e tanti progetti che stavano realizzando per accogliere i loro coetanei. Noi non abbiamo paura di questi bracconieri e inquinatori e andremo avanti con i nostri progetti, per gli uccelli, per la gente”.