L’incendio doloso alle porte di Roma, distrugge centro della Lipu!

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E’ stato un incendio di probabile origine dolosa appiccato nella notte al centro visite dell’Oasi Castel di Guido, vicino Roma a distruggere  documenti, lavori di ricerca, materiali d’uso ordinario per la gestione dell’oasi, foto e oggetti di valore simbolico, come le opere realizzate dai ragazzi delle scuole che frequentano il centro. Un patrimonio che aiutava tanti ragazzi e appassionati a instaurare un contatto con la natura che ora è andato distrutto.

“Hanno voluto colpire la Lipu nel cuore – scrive sulla pagina Facebook dell’Oasi Castel di Guido il presidente Lipu BirdLife Italia, Fulvio Mamone Capria – distruggendo il luogo dove i bambini vengono accolti prima di iniziare le attività educative. Ricostruiremo tutto perché l’ignoranza e l’inciviltà non la devono avere vinta. Ci rimboccheremo le maniche e lo faremo per quelle giovani guide dell’oasi che credono nell’amore per la natura e tanti progetti che stavano realizzando per accogliere i loro coetanei. Noi non abbiamo paura di questi bracconieri e inquinatori e andremo avanti con i nostri progetti, per gli uccelli, per la gente”.

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L’aggressione in centro a Roma: parlano le vigilesse

aggressione-roma-tuttacronacaDue giorni fa, in via Borgognona a Roma, una delle strade più costellate di negozi di lusso della Capitale, una ragazza è stata aggredita da quattro giovani. A salvarla, due vigilesse. La stessa strada, come lamentano i residenti, ha due volti. Cambia infatti aspetto subito dopo la chiusura delle saracinesche, quando si trasforma in una specie di Bronx. A descrivere l’aggressione, attraverso il racconto delle due donne vigile che hanno sventato uno stupro, è Massimo Lugli, su Repubblica. Gli aggressori, tre dei quali subito arrestati, sono “artisti di strada” per i quali Roma è diventata una attrazione e un santuario, da quando il Comune è guidato dal sindaco Ignazio Marino che ascolta tanto il vicesindaco Negri che il Sel, partito di tanti emarginati e tra questi sono gli artisti di strada, che a Roma hanno avuto un riconoscimento, pur con qualche retromarcia, che nemmeno Michelangelo e Giuseppe Verdi ebbero. Nel racconto di Massimo Lugli parlano le vigilesse:

«Quei tre continuavano a insultarci, gli insulti tipici degli uomini alle donne… Uno di loro ha addirittura cercato di agguantare di nuovo quella ragazza e trascinarla via, davanti a noi. Abbiamo provato una gran rabbia…».

“Cento chili in due”

le descrive Massimo Lugli:

“Due scriccioli in divisa ma toste come tigri. Giorgia Lizzi è una biondina esile e molto graziosa, un po’ imbarazzata davanti a taccuino, macchina fotografica e soprattutto al suo comandante, Raffaele Clemente. Angela Santalucia ha i capelli grigio ferro e un’espressione decisa. Le due vigilesse («istruttrici della polizia locale, prego») hanno salvato dallo stupro, in pieno centro, una commessa di 25 anni, aggredita da quattro polacchi ubriachi mentre tornava verso casa in via Borgognona.

“È accaduto poco dopo le 20. Epilogo: tre dei bruti sono in carcere in attesa del processo, un altro è riuscito a scappare, la vittima se l’è cavata con 30 giorni di prognosi per una distorsione e un tremendo shock. Un episodio che ha riattizzato le polemiche sulla sicurezza nella Capitale”.

«Eravamo di servizio a piazza di Spagna» racconta Giorgia che, come la sua collega, non è armata. «A un certo punto si sono avvicinati due ragazzi e ci hanno detto che in via Bocca di Leone c’era un gruppo di musicisti ubriachi che non faceva entrare le persone nei palazzi e dava fastidio. Abbiamo lasciato la macchina e siamo andate a vedere. Quando siamo arrivate quei quattro stavano molestando la ragazza, l’avevano immobilizzata e la stavano strattonando».

La giovane donna, elabora Massimo Lugli,

“aveva già i pantaloni abbassati e quello che sarebbe accaduto senza l’intervento delle due agenti è facilmente intuibile”.

Prosegue il racconto di Angela Santalucia:

«La mia collega si è subito messa in mezzo, ha difeso quella ragazza che piangeva e le ha fatto scudo col suo corpo. Io ho chiesto i documenti e due di loro me li hanno dati mentre uno si è dileguato. Poi, però, sono diventati aggressivi. Uno di loro, un tipo piuttosto robusto, ha cercato di strapparmi il documento, si è fatto avanti e a questo punto ho preso lo spray urticante e gliel’ho spruzzato in faccia. Lui è arretrato e ha tentato di scappare. L’ho inseguito ma uno dei complici mi ha colpita da dietro con una valigetta che conteneva uno strumento.

«Nel frattempo, però, erano arrivati i colleghi e, tutti assieme, abbiamo ammanettato quei tre».

Shock a Roma: tentato stupro di gruppo in pieno centro

violenza_sessuale-tuttacronacaErano le otto di ieri sera, in pieno centro a Roma, tra via Frattina e via Bocca di Leone, quando quattro polacchi, ubriachi e forse sotto effetto di sostanze stupefacenti, hanno accerchiato, spinto contro un muro e tenato di sfilare i pantaloni a una 24enne senze che nessuno, tra i molti passanti, tentasse di aiutarla. Tre degli aggressori sono finiti in manette, dopo che gli agenti sono riusciti a catturarli al termine di un inseguimento. Il quarto è invece sfuggito. Sono state due vigilesse che stavano pattugliando la zona a trovare la giovane accasciata a terra e ancora sotto shock: “Aiutatemi, vi prego, mi hanno appena violentato”. I quattro aggressori, tutti stranieri, sono ancora lì, ubriachi e minacciosi. Le vigilesse partono all’inseguimento per bloccarli ma, sotto gli occhi di passanti e turisti, vengono aggredite e cercano di difendersi usando lo spray al peperoncino, una di loro viene colpita al viso. Intanto parte la richiesta di aiuto ad altre pattuglie che arrivano immediatamente sul posto dando il via a una breve collutazione nella quale le forze dell’ordine hanno la meglio. I tre polacchi arrestati con l’accusa di violenza sessuale sono stati portati in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria mentre le indagini proseguono per il riconoscimento del fuggitivo.  La ragazza  è  stata medicata all’ospedale Santo Spirito, dov’è stata portata in psichiatria ancora sotto choc e dimessa con trenta giorni di prognosi.

Che ci fa una pecora al guinzaglio in giro per Roma?

pecora-roma-tuttacronacaStrana apparizione per le vie del centro di Roma lo scorso venerdì dove, tra le persone a passeggio per le trade illuminate, girava anche una pecora al guinzaglio. L’animale si aggirava per via Condotti e da lontano poteva essere sempre scambiato per un pastore maremmano, ma all’avvicinarsi non c’erano dubbi: si trattava proprio di un ovino. Turisti e passanti per qualche minuto hanno dimenticato monumenti, vetrine, regali di natale e hanno imbracciato i cellulari per scattar foto e girare video. Si trattava di un esemplare maschio di pecora sarda, simile a un ariete, non a disagio sull’asfalto perché abituata a scalare le rocce delle montagne. L’animale, si è scoperto, si trovava in strada per promuovere un negozio di vestiti di Campo Marzio.

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Si dimette il sindaco di Anagni, la frattura del centro-destra portala bufera nei comuni

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Carlo Noto, sindaco di Anagni si è dimesso dall’incarico e la decisione è stato ufficializzata nel pomeriggio di oggi, dopo che il Consiglio comunale, che si era svolto sabato 30 novembre, non aveva approvato il bilancio di previsione: 10 erano stati i voti contrari contro i 9 favorevoli. La maggioranza di centrodestra, che dal 2009 governava la città dei Papi, si è sfaldata nelle ultime settimane e ora a Palazzo d’Iseo è crisi politica. La frattura avvenuta a Roma tra Berlusconi e Alfano ha ripercussioni anche nei comuni dove il centro-destra non è più compatto.

 

Maltempo in Italia, non cessa l’allarme

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Nettuno è arrivato in Italia e le criticità in molte località del Centro-Sud si sono già fatte sentire. Dalle bufere che si sono riversate sulla Campania che hanno provocato la caduta di pali,alberi, cartelloni pubblicitari e intonaci  a Napoli e provincia, sino al blocco dei collegamenti marittimi con le isole che al momento risultano irraggiungibili. La paralisi degli spostamenti non riguarda Capri, ma anche le isole di Ischia e Procida. Il vento di grecale forza 9 e il mare molto mosso, forza 5-6, hanno prima impedito le partenze dei mezzi veloci, e ora stanno bloccando anche quelle dei traghetti. Le previsioni non indicano possibilità di miglioramento per le prossime ore. Disagi per il vento a Nola, ma anche nel vicino Agro Sarnese Nocerino, in particolare si sono registrati alberi caduti a Nocera Inferiore, Sarno e San Valentino Torio. Mentre la Campania è in preda al vento in Puglia piove e si sono già allagate alcune  strade extraurbane nella provincia occidentale di Taranto. A determinarlo non sono le esondazioni di fiumi e di corsi d’acqua, ma la pioggia intensa che si sta rovesciando sull’area.  In particolare l’acqua ha invaso le corsie della statale 7 e di qualche strada provinciale nei dintorni di Castellaneta. I vigili del fuoco monitorano con attenzione l’area di Ginosa colpita dall’alluvione dei primi di ottobre quando morirono 4 persone.  Ancora paura in Sardegna dove prosegue, con particolare attenzione, l’attività di controllo e monitoraggio nella sala operativa della Protezione civile sui territori colpiti dall’alluvione, dopo la nuova allerta meteo che dovrebbe interessare, per le prossime 24 ore i territori della Gallura, Flumendosa e Flumineddu. Le notizie sul fronte degli evacuati rimangono pressochè stabili, mentre sono state sospese, su disposizione della Prefettura di Nuoro in accordo con i familiari, le attività di ricerca di Giovanni Farre, 62 anni, operaio di Bitti disperso a Onanì (Nuoro).  Intanto le scuole sono state chiuse a Matera dove la situazione è critica per le forti piogge che hanno causato allagamenti negli abitati e nelle campagne. Molte strade sono state chiuse nella zona di Policoro, Scanzano e Montalbano Jonico. Chiuse anche le statali «Val D’Agri» all’altezza della diga di Gannano e la ss 106 «Jonica» all’altezza di Scanzano Jonico. Molto difficile la situazione a Policoro dove il Comune ha messo a disposizione il Palaercole per le famiglie in difficoltà che hanno case allagate. L’amministrazione comunale invita i cittadini ad uscire di casa solo per reali necessità. Chiusi i sottopassi cittadini, tra cui quello per lido Torremozza e per lo svincolo della statale 106 per Taranto e Matera. Domani le scuole a Policoro saranno chiuse in base ad un’ordinanza comunale emessa stamattina dal sindaco Rocco Leone per la situazione critica provocata dal maltempo. A Montalbano Jonico il sindaco Enzo Devincenzis segnala che la valle dell’Agri è tutto «un panorama alluvionato» e sono state chiuse al traffico diverse strade e contrade. Sulla costa forti mareggiate, soprattutto nella zona di Metaponto.

Via i sampietrini dal centro di Roma, proposta shock di Marino

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Roma e il nuovo volto che vuole dare Marino alla città, senza capire che ci sono dei punti di riferimento che ai romani non vanno toccati. D’altra parte il sindaco non è nato nella Capitale, non conosce la gioia dei cittadini della Città Eterna di sentire i sampietrini sotto le ruote dell’automobile, o la paura di scivolare appena piove sugli insidiosi sampietrini che ci riportano indietro nel tempo. Quella pietra è la poesia della città, è l’autenticità delle strade di Roma. Eppure il sindaco vuole levarli: «I sampietrini, tanto belli in alcune zone del centro storico come piazza del Pantheon, credo possano essere però sostituiti dall’asfalto in altre strade ad alto scorrimento, come ad esempio via Nazionale – dice Marino a Repubblica Tv -. Quando i sampietrini si spostano sono molto pericolosi, soprattutto per chi va su due ruote. Dal gennaio 2014 inizieremo una serie di opere di manutenzione ordinaria sulle buche, marciapiedi e strade. I contratti e gli appalti verranno fatti in modo tale che ci sia una certa garanzia sulla durata: se uno ripara il manto di una parte di strada deve dare la garanzia che per i prossimi 5 anni quel manto stradale rimanga nelle migliori condizioni, altrimenti lo ripagherà a spese sue». Ignazio Marino rilancia sul centro storico di Roma vietato al traffico privato. «Entro il 2014 credo che sicuramente riusciremo a pedonalizzare il Tridente – annuncia il sindaco a Repubblica Tv -. La popolazione è pronta così come i commercianti. Certamente ci sarà chi protesterà ma tra 15 anni tutti godranno di questa scelta». Il Tridente è costituito dalle tre strade storiche che partono da piazza del Popolo, cioè via del Corso, via del Babuino e via Ripetta. Frequentatissime da romani e turisti, ma anche da macchine, furgoni e motorini. Pedonalizzare il Tridente è un’idea che di tanto in tanto torna d’attualità, di solito incontrando la contrarietà dei negozianti che lavorano nella zona, timorosi di perdere clienti. Ma Marino sembra deciso ad andare avanti, dopo la chiusura di un tratto di via dei Fori Imperiali al traffico privato, provvedimento che ha caratterizzato l’inizio del suo mandato. «Entro questa consiliatura realizzeremo il Parco archeologico dell’Appia Antica. Chiuderemo via dei Cerchi, congiungendo così l’area dei Fori con il Circo Massimo – annuncia -. Avremo così una straordinaria passeggiata nella storia che va da piazza Venezia, attraversa l’area del Colosseo e continua verso il Circo Massimo».

Scritte delle Br contro Letta e Boldrini in centro a Roma

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Scritte delle nuove Br contro il Premier Letta e contro il presidente della camera Laura Boldrini sono apparse in centro a Roma nei pressi di largo Chigi. Qui è stata rinvenuta una scritta di colore nero di dimensioni 50×20: «Br ammazzate Enrico Letta», una analoga anche in via Dei Sabini. Mentre in via S. Maria si leggeva  «Ammazzate Laura Boldrini». Sulla vicenda sono in corso verifiche del Commissariato Trevi.

Il maltempo che verrà!

rain-maltempo-tuttacronacaIl maltempo che verrà! Dalla prossima settimana i cappotti e gli impermeabili usciranno dagli armadi anche al Centro Sud, dove le precipitazioni autunnali avevano lasciato di nuovo spazio al bel tempo, ma ora tutto sta per cambiare e anche le temperature saranno molto più basse. Nella giornata di domenica le piogge colpiranno il nord e il versante tirrenico per poi abbattersi anche sul resto della Penisola. Pronti con le galosce? Ma solo fino a mercoledì poi ritornerà l’alta pressione e di nuovo i valori saranno sopra la media!

Caccia a Guy Ritchie a Roma… ma neppure Sherlock Holmes lo troverebbe

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Guy Ritchie sta girando a Roma il suo nuovo film intitolato “The man from U.N.C.L.E.” che vede come protagonista Hugh Grant. I fan in questi giorni quindi sono in fermento per cercare di incontrare il regista di “Sherlock Holmes” o l’attore di “About a boy”. Grant quando non gira torna nella sua suite  nell’ hotel, vicino a Piazza del Popolo, mentre, un bravo Sherlock Holmes sicuramente ha potuto vedere Guy Ritchie quando si è concesso una cena a Trastevere con i tre dirigenti della Warner Bros, major che produce la sua nuova pellicola. Il pasto è stato tra i più spartani pesce e verdure, solo qualche forchettata di pasta cacio e pepe e un buon bicchiere di vino rosso.

Pochi giorni fa il set del film era in via del Corso, con tutti gli attori   sul set, compreso Grant. Nscosti agli sguardi dei più, sulla terrazza dell’hotel c’erano: Henry Cavill, interprete del film “L’uomo d’acciaio” e Armie Hammer, visto in “The Lone Ranger”. Nella pellicola recita anche l’attore italiano Luca Calvani.

In questi giorni il set però si è trasferito in un piccolo paese vicino Roma e il cast stellare tornerà a girare a Roma a partire da lunedì.

La tragedia infinita, sbarchi di migranti e corpi senza vita

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Una tragedia senza fine: quella di tante vite strappate dai “viaggi della speranza”. Nonostante l’estate sia finita, il maltempo abbia colpito il centro-nord, al sud continuano invece gli sbarchi. Sul lido di Sampieri, in Sicilia, è approdato un barcone di migranti di origine africana dal quale sono stati scaricati almeno tre corpi senza vita. Sul posto sono arrivati i soccorsi e i carabinieri. Nonostante il Paese sia sull’orlo del collasso continuano a speculare sulla pelle di disperati che sperano di arrivare sulla nostra terra per poter avere un opportunità di lavoro e un futuro. Perché l’Europa non si fa carico di questa emergenza sociale che sta toccando l’Italia in un momento critico?

Aggiornamento 30 settembre 2013: salgono a 13 i morti nel Ragusano

Lo Stivale da domenica indossa l’impermeabile, ma solo al centro – nord

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Lo Stivale da domenica indosserà l’impermeabile! A salutare l’estate ci penserà Nefertari, come sottolinea il direttore del portale ilmeteo.it:

«Abituati e sin troppo coccolati dal tepore estivo degli anticicloni settembrini, ora l’estate ci sta per salutare. Una forte perturbazione atlantica giungerà domenica sull’Italia alimentata dal vortice ciclonico Nefertari che si formerà nel cuore del Mediterraneo e spalancherà le porte alla cattiva stagione», poi ha aggiunto:

«Ancora oggi sarà una bella giornata al centro-sud con clima mite a tratti di giorno quasi estivo, mentre solo sul Triveneto ci sarà occasione per qualche pioggia e qualche temporale specie sul Bellunese, Dolomiti, trevigiano e Friuli». Domani «si assisterà ad un aumento delle nubi al nord, Toscana e Sardegna con prime piogge su Liguria, Friuli e poi Piemonte e Alpi occidentali, segnali evidenti di un radicale ed imminente guasto del tempo. Nel cuore del Mediterraneo va formandosi infatti Nefertari, il primo ciclone mediterraneo autunnale dell’anno, che risucchierà dall’Atlantico già domenica una forte perturbazione mentre da sud richiamerà aria più calda e umida africana».

Il peggioramento arriverà domenica e porterà le piogge e i temporali «colpiranno il nord e la Toscana diretti verso Umbria e Lazio, con particolare accanimento su Piemonte, Lombardia, Veneto e sul Lazio dalla sera. Ma la massima energia di Nefertari si sprigionerà tra domenica e lunedì quando tutte le regioni italiane, coperte da una spessa coltre nuvolosa, saranno interessate da piogge persistenti e anche temporali, specie al centro-sud e nordest. I venti saranno forti occidentali su Sardegna e mar Tirreno, mentre lunedì inizierà la Bora sul nordest. I giorni successivi saranno più freschi e vedranno un parziale miglioramento».

FERMATO! Il killer della gioielliera di Saronno ha confessato

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E’ Alex Maggio, disoccupato 32enne di Bollate, l’uomo che ha ucciso, all’interno del suo negozio, il 3 agosto, la gioielliera di Saronno, Maria Angela Granomelli. L’uomo avrebbe confessato l’omicidio e avrebbe dichiarato di aver avuto un raptus. Nei giorni scorsi era scoppiata anche la polemica e il comune di Saronno aveva negato l’autorizzazione al passaggio dei camion taglia: gli otto camion che comunicavano che per la cattura  dell’assassino della Granomelli era stata offerta una taglia da 50mila euro da parte di un imprenditore.

Guerra fra gruppi etnici nel centro di Genova?

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La rissa che è scoppiata la notte scorsa nella zona della Maddalena, nel centro storico di Genova, e ha visto contrapporti due gruppi etnici, da una parte i maghrebini e dall’altra gli eritrei. Tre persone sono rimaste ferite: i due eritrei in modo lieve mentre l’uomo marocchino di 41 è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale San Martino di Genova.

Offerta taglia per la cattura dell’assassino della gioielliera!

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Mirkoro, catena di negozi di compravendita di oro usato, ha offerto una taglia di 50mila euro “per la cattura dell’assassino” di Maria Angela Granomelli, uccisa lo scorso 3 agosto nella sua gioielleria a Saronno (Varese) da un uomo che l’ha colpita alla testa con un portagioie e ha infierito con calci e pugni per poi fuggire con monili di scarso valore. E’ una settimana che quattro camion con cartelli avvisano della taglia che pende sull’uomo mostrato dalle telecamere a circuito chiuso della gioielleria e diffuse dalla Procura di Busto Arsizio. Nei prossimi giorni si pensa anche che possano essere distribuiti anche volantini nella zona.

I titolari della catena, si legge in una nota, ”conoscevano personalmente la signora Maria Angela Granomelli e per questo motivo è stato deciso un gesto forte e significativo, al fine di aiutare e sostenere il lavoro degli inquirenti e delle forze dell’ordine”.

”Tale somma verrà erogata a colui o coloro che consegneranno alle forze dell’ordine l’individuo ritratto in fotografia – prosegue -, e nel caso in cui la cattura avverrà da parte delle forze dell’ordine tale somme verrà devoluta seguendo specifiche indicazioni da parte dell’arma”.

Messaggio shock sul pollo a 5 euro: “Ce n’è per lui, ce n’è per lei, ce n’è anche per i gay!”

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Shock a Livorno per il messaggio promozionale affisso su una vetrina di una macelleria del centro con lo scopo di attirare persone per vendere un pollo cotto a 5 euro: “Ce n’è per lui, ce n’è per lei, ce n’è anche per i gay!”.  A essere in promozione. Una scritta fatta a mano e vergata con il pennarello colorato dallo stesso titolare della rivendita di carne che ha fatto molto discutere.

Il titolare del negozio, Paolo Mantellassi, in un’intervista a Qui Livorno ha ammesso di aver ricevuto molte critiche per quella trovata ma di non avere nessuna intenzione di rimuovere il cartello.

“Non ho voluto offendere nessuno – ha spiegato – Non ho niente contro gli omosessuali, anzi ho parecchi amici che sono gay. Questo è soltanto uno scherzo, una burla. Il fatto è che in questi ultimi giorni ero in vacanza all’isola d’Elba – spiega il titolare della macelleria -e sulla spiaggia c’era un venditore di cocco che ripeteva tutto il giorno questo slogan per vendere i suoi prodotti. Così mi è rimasto in testa e quando sono tornato e ho riaperto il negozio lo ho riutilizzato per promuovere la nostra offerta del pollo cotto a cinque euro. Non c’è niente di male è solamente una cosa da riderci su”.

E’ finita l’estate? Al nord dal 19 temporali, il 20 attesi anche al Centro

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E’ forse finita l’estate? Probabilmente no, ma le perturbazioni vengono a rovinare le vacanze di chi ancora è in villeggiatura. Nella serata del 19 agosto sono previste piogge al nord e dal 20 anche al centro sud. Il cattivo tempo durerà un paio di giorni, per poi lasciare il posto al sole estivo. Solo una piccola noia quindi, che passerà in poche ore!

 

Strage in Argentina, scoppia un palazzo: 12 morti

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Tragedia a Rosario in Argentina. Una fuga di gas sviluppatasi nel sottosuolo di un palazzo a nove piani nel centro della città, ha distrutto l’edificio. L’esplosione avvertita anche a diversi km di distanza ha provocato un onda d’urto molto violenta che ha creato ingenti danni fino a un raggio di 300 metri. Una vera bomba, esplosa nella località che si trova a circa 300 km da Buenos Aires. In totale gli appartamenti coinvolti nel crollo, secondo una prima stima, dovrebbero essere almeno una sessantina. 12 sono invece i morti accertati, ma ci sono anche 15 dispersi e 63 feriti nel bilancio, che ancora è provvisorio.

Le operazioni di soccorso sono proseguite nel corso della notte: i pompieri e gli uomini delle forze della sicurezza locale stanno cercando i dispersi sotto le macerie dello stabile. La fondazione del campione Leo Messi originario proprio di Rosario, si è detta disponibile a portare aiuto alle famiglie delle vittime e alla popolazione coinvolta nell’esplosione.  Nei giorni scorsi la popolazione aveva sentito un forte odore di gas e per questo la società che si occupa del servizio aveva inviato un tecnico a fare alcune verifiche. Secondo altre fonti, un altro tecnico della medesima società nei momenti precedenti all’esplosione stava lavorando nel palazzo. L’uomo si sarebbe poi consegnato alla polizia dopo l’incidente.

Rapina alla posta di Macerata, sfondata la vetrina

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In pieno centro, via Marchetti, due ladri a bordo di un suv hanno sfondato la vetrina laterale dell’ufficio postale, dove è anche installato il bancomat. Uno dei due è sceso per prelevare il denaro nella cassa mentre l’altro faceva manovra per rientrare in strada. Entrambi sono scappati a tutta velocità. Il bottino ancora è da quantificare, mentre sui malviventi sta indagando la squadra mobile.

Uccisa a calci e pugni proprietaria di una gioielleria al centro di Saronno

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Aveva 62 anni, Mariangela Granomelli, trovata morta ieri nella sua gioielleria ‘Il dono di Tiffany’ nel centro di Saronno (Varese). Ad uccidere a calci e pugni la donna sarebbe stato un uomo che l’ha percossa ininterrottamente per 30 secondi prima di fuggire portando via con sé alcuni gioielli. L’uomo, che ha agito disarmato e a volto scoperto, è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza installate all’interno del negozio in Corso Italia.

Vestito con pantaloncini corti a quadri e una t-shirt l’uomo, secondo quanto è emerso dalle riprese, attorno alle 16.20 di ieri è entrato nel negozio comportandosi all’apparenza come un normale cliente. La negoziante ha chiuso a chiave la porta d’ingresso, come avviene sempre per ragioni di sicurezza, e per circa 45 minuti l’uomo si è fatto mostrare collane e braccialetti con un atteggiamento definito dagli investigatori che hanno visionato i filmati «tranquillo e rilassato».

Attorno alle 17 all’improvviso l’uomo ha afferrato un astuccio rigido e ha colpito in testa la donna, che si era piegata, continuando poi a infierire con calci e pugni su tutto il corpo per una trentina di secondi «con una violenza incredibile».

La donna si è accasciata a terra e sarebbe morta poco dopo l’aggressione. L’uomo è rimasto nel negozio fino alle 17.30, si è impossessato di alcuni gioielli nascondendoli nell’astuccio, poi è uscito da un ingresso sul retro del negozio facendo perdere le tracce. Durante l’aggressione la porta d’ingresso è sempre rimasta chiusa a chiave e i numerosi passanti non si sono accorti di quello che stava accadendo. Il cadavere, in una pozza di sangue, è stato ritrovato dopo le 20 dai familiari della donna, che sono arrivati alla gioielleria preoccupati perché non riuscivano a contattare la negoziante al telefono dopo l’orario di chiusura.

Lampedusa al collasso, il centro di prima accoglienza non ce la fa più

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Gli ultimi ad arrivare sull’isola siciliana sono stati 22 superstiti di un gruppo di migranti provenienti dalla Nigeria, Gambia, Benin e Senegal. Il gommone su cui viaggiavano si è rovesciato dopo tre giorni che aveva lasciato la costa libica. Nell’incidente sarebbero morte circa 31 persone, tra cui 9 donne. L’allarme era scattato venerdì pomeriggio con una telefonata ricevuta dalla Guardia Costiera di Palermo che ha allertato poi le Capitanerie a Roma che hanno localizzato il satellitare a 29 miglia dalle coste libiche. Dopo aver allertato anche le autorità di Tripoli, sono state dirottate sul luogo dell’incidente due navi mercantili battenti bandiera panamense. I profughi recuperati dalle due navi sono poi stati trasferiti i sulla nave Kornati, battente bandiera maltese, che li ha portati a Lampedusa. Ma oltre ai 22 superstiti  ieri sono approdati  nell’isola siciliana circa 450 migranti soccorsi nel giro di 24 ore. Il centro di prima accoglienza dell’isola è così nuovamente al collasso, con circa 1100 presenze a fronte di una capienza massima di 350 posti.

 Mentre si parla di integrazione, bisogna anche adeguare le strutture per dare un accoglienza civile a queste persone che dopo un “viaggio della speranza” si trovano spesso di fronte a una realtà italiana tragica e in crisi che non riesce ad assorbire il numero dei migranti neppure nelle apposite strutture e che sicuramente non garantisce più futuro né ai cittadini italiani né agli stranieri. Chi ci guadagna con gli immigrati?

Frosinone e il folle che gira con l’ascia.

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Ha 43 anni l’uomo che questa mattina, visibilmente ubriaco, ha brandito una mannaia nelle strade di Frosinone.  Armato e pericoloso si aggirava nei pressi del grattacielo Edera brandendo l’ascia e inveendo contro i politici.  Sono intervenuti gli agenti della Squadra Mobile che lo hanno condotto, con qualche difficoltà, in Questura dove è ancora trattenuto per capire le motivazioni che lo hanno spinto a compiere il gesto.

Preso l’assassino del gioielliere a Milano?

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A sei giorni dall’omicidio di Giovanni Veronesi, gioielliere 75enne ucciso nel suo negozio a Milano, sembra che gli inquirenti siano arrivati alla svolta. È infatti stato fermato in Spagna dai carabinieri del Nucleo Investigativo un impiantista incensurato, che aveva avuto con la vittima rapporti di lavoro. L’uomo era fuggito lontano subito dopo la rapina, e scappando attraverso il confine con la Francia era arrivato in Spagna. Gli investigatori si trovano nel Paese iberico già da domenica scorsa. Oggi l’uomo dovrebbe essere interrogato ai fini dell’estradizione.

 

Rapina si trasforma in tragedia in una gioielleria in pieno centro a Milano

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Nel pienissimo centro di Milano a via dell’Orso, è avvenuta una rapina, finita nel modo più tragico. Anche se non sono arrivate conferme, sembra che l’orefice sia stato ucciso dopo che ha provato a reagire al furto. A dare l’allarme la moglie che da ore provava a contattare l’uomo senza avere risposta alcuna. In un giorno feriale, i ladri non hanno esitato a uccidere l’uomo, Giovanni Vescovi, un anziano di 73 anni, ritrovato con una profonda ferita alla testa. Tra spavento e sconcerto, la crescente ondata di violenza spaventa sempre di più le grandi città ove i rischi aumentano anche in pieno giorno. I tagli alla polizia si fanno risentire e si ripercuotono sui negozianti che sono i più esposti sopratutto se vendono oggetti preziosi. Ormai la polizia non è più usata a scopo preventivo ma interviene solo dopo che il reato è commesso. Nessun deterrente quindi vi è per i ladri che possono operare indisturbati!

Assalto al treno… A PARIGI! Video 3d della ricostruzione.

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Adesso i paragoni storici o cinematografici o tutti e due insieme si sprecano: il Far West, l’assalto al treno, eccetera. In effetti è andata proprio così, e non a Yuma ma alla stazione di Grigny Centre, dipartimento dell’Essonne, nella banlieue di Parigi.

Preso d’assalto, un treno della linea D del Rer, il metro leggero che porta i pendolari dalla periferia in centro, secondo l’immortale routine del «banlieusard» parigino sintetizzata nella frase «metro, boulot, dodo», metro, lavoro, nanna.

Verso le 22 di sabato scorso, la routine si è trasformata in un incubo. Una banda di giovani, quanti non si sa ancora con precisione, di certo più di venti e meno di trenta, armati, mascherati e provvisti di gas lacrimogeno hanno fermato il treno azionando l’allarme di emergenza e poi sono passati di vagone in vagone spogliando i passeggeri. «Sembra l’assalto alla diligenza dell’epoca moderna. Ma di questa ampiezza, non è normale», racconta al «Figaro» uno dei poliziotti che stanno indagando.

Gli aggrediti sono una decina. Uno di loro ha raccontato: «Io ho preso un pugno e del lacrimogeno negli occhi. Hanno strappato la borsetta alla mia amica e hanno preso i soldi a me. E’ stato rapido, violento e aveva l’aria di essere molto organizzato».

Per la sicurezza a bordo, non è un buon momento. Nell’ottobre scorso, un’altra banda della Rer era stata arrestata. Ed è ancora vivo il ricordo dell’incredibile assalto a un treno merci, bloccato sui binari in mezzo ai quartieri nord di Marsiglia e saccheggiato. Poi, sabato, quest’ultimo episodio, che peraltro, nonostante l’ampiezza, si è venuto a sapere solo lunedì, a dimostrazione che i media francesi non sono proprio sempre sulla notizia (e in ogni caso meno dei nostri).

Secondo le ferrovie, la linea D della Rer non è fra quelle più a rischio. Ma è comunque sorvegliata dalle telecamere, su cui si conta per identificare gli aggressori. La Sncf, la Trenitalia francese, ha rafforzato la sicurezza mandando rinforzi alle sue pattuglie. Provate con gli sceriffi.

Cellino: Concessi i domiciliari al centro sportivo di Assemini!

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Il presidente del Cagliari calcio, Massimo Cellino, è stato condotto nel centro sportivo di Assemini, dove proseguirà con gli arresti domiciliari, luogo indicato dai suoi difensori come sede ottimale per questo scopo. Il patron rossoblù si trovava da una settimana nella comunità Terramanna di Villamassargia, nel Sulcis. Il trasferimento deciso dopo che i suoi legali si erano lamentati per le condizioni della struttura, definita “simile a un lager”.

Alemanno e il suo odio per la creatività : prima Piano ora Fuksas!

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”Se entro il 15/3 il Consiglio Comunale non approvera’ la delibera attesa dal 2011, i lavori alla Nuvola dell’Eur si fermeranno”. A lanciare l’allarme e’ Massimiliano Fuksas, progettista del Nuovo Centro Congressi di Roma. ”Siamo all’interno dei 260 milioni previsti. Non c’e’ stato alcun aumento dei costi. E il Centro sarebbe gia’ finito, se non ci fosse stato questo stop”. La colpa ”non e’ del sindaco Alemanno. In Italia non c’e’ lo Stato ma solo un’enorme burocrazia”.

UFO? QUESTA VOLTA SEMBRA PROPRIO DI SI’

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Un oggetto volante dal colore giallo acceso è stato immortalato nei cieli di Castel Volturno (Caserta), da un appassionato di fotografia che ha inviato l’immagine al Centro Ufologico Mediterraneo per capire se è possibile che si tratti proprio di un ufo. Secondo le analisi del Centro, la foto non appare manipolata e l’oggetto non sembra riconducibile né a quelli attribuiti ad altri avvistamenti né a velivoli convenzionali.

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Catania è una piscina… auto travolte dalla pioggia! VIDEO!

Disagi a Catania per un violento nubifragio che si è abbattuto sulla città. Una ventina tra auto e moto sono state trascinate dall’acqua contro lo storico Palazzo dei Chierici, che è allagato, così come il municipio. I tavolini e le sedie di Piazza Duomo sono stati travolti dalla furia dell’acqua che ha attraversato via Etnea come un torrente. Centinaia le richieste di interventi al centralino dei vigili del fuoco.

Il meteo politico!

meteo
Oggi giornata di tregua, ma già domani comincerà a peggiorare per l’avvicinarsi di un nucleo di aria gelida di origine siberiana che poi per tutta la seconda parte della settimana influenzerà il tempo sull’Italia, portando a più riprese la neve fino in pianura al Nord e piogge insistenti, anche intense, al Centrosud. Domenica e lunedì maltempo e clima freddo in gran parte del Paese.

Oggi avremo nuvole residue al Sud e in Sicilia ma senza precipitazioni di rilievo. In prevalenza sereno o poco nuvoloso sul resto d’Italia, con appena qualche nuvola innocua in più sulle zone alpine. Temperature massime senza grandi variazioni e in generale comprese tra 7 e 12 gradi con punte di 14-15 solo in Sicilia. Venti dai quadranti settentrionali, moderati al Sud, in generale deboli altrove.

Rischio valanghe  sulla maggior parte del settore alpino centro-orientale. Rischio anche sulle Alpi occidentali e sull’Appennino Pesarese e Fabrianese. Possibilità di valanghe anche sui Monti Sibillini. Si raccomanda dunque di prestare la massima attenzione laddove vengano praticate attività di fuoripista o di sci alpino.

Le temperature minime – Ecco quali sono i valori previsti in alcune città italiane nella notte tra oggi (martedì 19 febbraio) e domani (mercoledì 20 febbraio): Aosta: – 5 gradi, Brescia: 0 gradi, Milano: 1 grado, Torino: – 2 gradi, Bologna: 0 gradi, Treviso: 1 grado, Venezia: 1 grado, Ancona: 1 grado, Firenze: 2 gradi, Perugia: – 3 gradi, Roma: 2 gradi, Bari: 1 grado, Napoli: 3 gradi, Catania: 4 gradi, Palermo: 5 gradi, Cagliari: 5 gradi.

Mercoledì nubi al Nord, Toscana, Umbria, Marche e Isole: deboli piogge su Levante Ligure, Alta Toscana, Lombardia e Veneto, con neve fino a 700-800 metri sui rilievi. In generale bello nel resto d’Italia. Nel corso della notte il limite delle nevicate si abbasserà fino a quote collinari (300-400 metri) al Nord. Piogge sparse in Liguria e sulle coste dell’alto Adriatico. Più giù, qualche piovasco anche sulle estreme regioni meridionali. Temperature massime in calo al Nord, stazionarie o in leggero aumento nel resto del Paese.

Le temperature massime – Queste sono le temperature previste per le ore centrali di domani (mercoledì 20 febbraio): Aosta: 7 gradi, Brescia: 7 gradi Milano: 8 gradi, Torino: 9 gradi, Bologna: 7 gradi, Treviso: 8 gradi, Venezia: 7 gradi, Ancona: 9 gradi, Firenze: 10 gradi, Perugia: 11 gradi, Roma: 12 gradi, Bari: 13 gradi, Napoli: 13 gradi, Catania: 15 gradi, Palermo: 16 gradi, Cagliari: 14 gradi.

Da giovedì torna la neve al Nord – Da giovedì assisteremo alla scontro sull’Italia di un nucleo di aria gelida di origine siberiana con le più miti e umide correnti atlantiche. Tale scontro riporterà la neve fino in pianura al Nord e piogge che da venerdì potranno essere anche di forte intensità. In particolare, giovedì nevicherà fino in pianura su quasi tutto il Nord con fenomeni più intensi tra Emilia e Venezie; venerdì, in forma più debole e intermittente, su Triveneto ed Emilia; sabato al Nordest; domenica probabile, temporanea tregua al Nordest, con possibile nuovo peggioramento al Nordovest. Gli accumuli più importanti si prevedono in alcune zone di Emilia e Veneto.

Italia al voto con il maltempo – Nei due giorni in cui gli italiani saranno chiamati a votare, domenica 24 e lunedì 25 febbraio, si prevede maltempo in gran parte d’Italia con neve fino a bassa quota al Nordovest e clima freddo dappertutto.

Sciopero mezzi pubblici a Roma… aperta Ztl!

sciopero

Ridotti tram, bus e ferrovie a Roma a causa dello sciopero del tpl. Agenzia per la Mobilità comunica che la metro ‘A’ è chiusa, la metro ‘B’ è regolare; il servizio è ridotto sulla ferrovie Roma-Lido e sulla Termini-Giardinetti, mentre risulta regolare il servizio urbano ed extraurbano sulla Roma-Viterbo.
«In caso di sospensione servizio metro o ferrovie necessari tempi tecnici a fine sciopero per la riattivazione del servizio – si legge in una nota di Agenzia per la Mobilità – Per bus, tram e filobus sono possibili cancellazioni di corse o di linee per l’intera durata sciopero. È questa la situazione che si registra alle 9 di stamani a mezz’ora dall’inizio del secondo sciopero del trasporto pubblico locale indetto oggi a Roma dal Sul, dalle 8.30 alle 12.30 per i dipendenti Atac e di 24 ore per i dipendenti del Consorzio Roma Tpl e Cori (linee notturne e periferiche)».

Aperta Ztl per favorire la circolazione in auto.

Presa la banda dei ristoranti!

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I carabinieri della Stazione Roma Piazza Farnese hanno sgominato una banda dedita al saccheggio di ristoranti del centro di Roma rubando l’incasso e oggetti di valore. Le forze dell’ordine hanno arrestato cinque persone. I cinque arrestati, tre macedoni, un kosovaro ed un cittadino della Bosnia-Erzegovina, imperversavano di notte ripulendo bar e ristoranti. Sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al furto. Largo di Torre Argentina, via della Stamperia, piazza Navona, via dello Statuto, sono solo alcuni dei luoghi dove la banda agiva forzando serrande e ingressi per poi rubare il denaro rimasto nelle casse e vari prodotti di valore. Più— di dieci i furti attribuiti alla banda di ladri fermata dai Carabinieri che hanno eseguito le ordinanze emesse dal gip del Tribunale di Roma, Paola Della Monica, accogliendo la richiesta del pm Paolo D’Ovidio.

Giornata politica intensa: Casini, Ingroia, Finocchiaro e l’immancabile Silvio!

Casini conferma la divergenza tra la lista Monti e il Pd, a sua volta la Finocchiaro ribadisce che la politica del centro è “roba vecchia”. Intanto Insorge Ingroia contro la candidatura di Grasso e il povero Berlusconi spiazzato da così tante affermazioni non può far altro che alzare il tiro “se vinco io faccio un’inchiesta contro Monti e la congiura che ha fatto cadere il mio governo”.

CONVIENE A TUTTI FREDDARE I BOLLENTI SPIRITI!

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Monti ha un peso! Secondo Swg il centro con il Premier ha 6 punti in più.

MARIO HA SEMPRE LA RICETTA GIUSTA… PER CUCINARCI A DOVERE!

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