Pioggia e neve: l’Italia sotto scacco conta la prima vittima

maltempo-italia-tuttacronacaE’ arrivata la nuova perturbazione e l’allerta resta alta quasi in tutta Italia, con nevicate al di sopra dei 500-700 metri su Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, fino a 200-400 metri sul Piemonte meridionale e sull’entroterra ligure, e in Veneto e Friuli Venezia Giulia al di sopra dei 700-900 metri. Su Lazio, Sardegna e Sicilia spirano invece venti di burrasca mentre in Toscana la popolazione si è svegliata con piogge intense e temporali mentre l’allerta meteo per “elevato” rischio idrogeologico resterà attiva fino al 12 febbraio. In Maremma alcuni comuni hanno chiuso le scuole. Si tratta di quelle di Capalbio (anche martedì), Orbetello, Pitigliano e Scarlino. Nel frattempo, la protezione civile regionale ha diffuso un’allerta meteo fino a tutto martedì. In Emilia resta un sorvegliato speciale il fiume Secchia, che fa temere esondazioni con l’allerta che è stata attivata per i comuni di Campogalliano e Soliera, , Casalgrande, Castellarano e Rubiera. Rimane vigente quella relativa ai comuni di Modena, Bastiglia e Bomporto. Paura anche nella Capitale dove la frana di Monte Mario continua a muovesi e gli esperti che spiegano: “Il terreno è instabile e potrebbe non sopportare nuove precipitazioni”. Ma il maltempo ha anche già fatto registrare la prima vittima nel Bresciano: a Orzinuovi, in via Verolanuova, un’auto è caduta in un fossato e una donna è morta annegata.

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Neve, neve e ancora neve… e del rifugio resta solo il tetto!

rifugio-neve-tuttacronacaIl maltempo crea disagi di non poca importanza ma dobbiamo ammettere che ci regala anche delle immagini incredibili. Come quelle catturate dalle webcam del sito valbrembanaweb.com che mostra come l’abbondante nevicata che è scesa sulla Valle Brembana abbia regalato paesaggi da cartolina ma non solo. Il manto bianco spesso oltre cinque metri ha infatti quasi del tutto seppellito il rifugio Benigni a Ornica, in provincia di Bergamo.

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Nuova perturbazione in arrivo: Italia ancora al gelo

maltempo-neve-tuttacronacaArriveranno domani, lunedì 10 gennaio, nuove forti piogge al centro nord e abbondanti nevicate sulle Alpi. La nuova ondata di maltempo raggiungerà il sud solo nella giornata di martedì. Le perturbazioni si attenueranno nella seconda parte della settimana per effetto dell”anticiclone di San Valentino‘. Il metereologo di Meteo.it, Flavio Galbiati, spiega: “La veloce perturbazione che sta attraversando l’Italia si allontana a fine giornata ma dalla notte il tempo peggiora nuovamente al Nordovest a causa di un’altra, più intensa perturbazione. Le precipitazioni potranno essere particolarmente abbondanti su Liguria, alta Toscana, Appennino emiliano e Friuli Venezia Giulia”. Si prevedono accumuli di pioggia oltre i 50 mm e, localmente, fino a 100 mm mentre, per quanto riguarda le precipitazioni nevose, le zone più critiche saranno le Alpi, in particolare il settore piemontese, aggiunge Galbiati: “La neve arriverà fino a quote collinari al Nordovest e potrebbe cadere anche su Torino”. Francesco Nucera, meteorologo di 3bmeteo sottolinea: ”Si tratta di perturbazioni intense e abbastanza veloci. Le precipitazioni fortunatamente non dovrebbero insistere troppo sulle stesse zone. Le temperature scenderanno al Nord, in misura minore anche al Centro è previsto un aumento sulle Adriatiche e al Sud per via dei venti di Scirocco che porteranno temporaneamente i valori fino a 18-20°C sul Nord della Sicilia”. Da martedì 11 febbraio la perturbazione si sposterà  verso est, andando a interessare gran parte del Centrosud, con elevato rischio di piogge sparse e rovesci al Centro, su Campania, Calabria tirrenica e Sicilia. Si prevedono venti in parziale attenuazione, con temperature massime in rialzo al Nord.Spiega ancora Nocera: “Il via vai di perturbazioni proseguirà a fasi alterne fino a giovedì. Quindi arriverà l’Anticiclone di San Valentino che porterà un breve periodo stabile e mite, quanto meno al Centro Sud”. Per quel che riguarda la seconda parte della settimana, spiega ancora IlMeteo.it, “si preannuncia meno perturbata rispetto alla prima con precipitazioni meno diffuse e meno intense: ci saranno anzi alcune fasi con tempo relativamente buono, nonostante l’estrema variabilità. Contesto climatico decisamente mite per il periodo, dal sapore quasi primaverile, con temperature in generale rialzo”.

Nubifragio in Maremma: disagi da maltempo

nubifragio-maremma-tuttacronacaUn nubifragio ha sferzato con la sua potenza, la scorsa notte, la Maremma, e ora sono numerosi i disagi che si registrano nella zona. La provinciale 53 di Tatti, all’altezza del bivio con la provinciale 31, è bloccata da una frana mentre a Roccastrada la situazione è critica per la caduta di alcuni pali della linea telefonica. Ad Ardesio, nella Bergamasca, invece, sono 14 gli sfollati per la valanga che si è staccata mercoledì dal monte Secco e che nella notte si è mossa ulteriormente. Diverse centraline sono state inoltre messe fuori uso a causa di un fulmine mentre due pali Telecom sono caduti sulla strada della Trappola alle porte di Grosseto. Il fiume Ombrone, intanto, è ingrossato e nella zona di Istia è entrato in golena.

Frana in provincia di Grosseto: a rischio il castello di Monte Antico

frana-grosseto-tuttacronacaNuovi disagi dovuti al maltempo e questa volta è la Toscana a farne le spese. Circa sei ettari di terreno sono franati nella zona di Monte Antico, nella frazione di Paganico, in provincia di Grosseto, e le autorità hanno provveduto a far evacuare una famiglia in via precauzionale. Lo smottamento avrebbe messo a rischio il castello di Monte Antico e soprattutto la cantina di un podere in località Campo Rosso.

Il gadget che fa scoppiare la polemica a Venezia: PENNA-SIRINGA

penna-siringa-tuttacronaca

Una penna a forma di siringa con tanto di inchiostro rosso sangue, questo è il gadget oggetto delle polemiche che è stato distribuito nei giorni scorsi a Venezia da una sala giochi del luna park in riva Sette Martiri a Castello. Sono state due consigliere di municipalità, Enrica Berti e Chiara Marri (Federazione della Sinistra Veneta) a presentare un’interrogazione al loro presidente Erminio Viero sollevando il caso:

«Questo sgradevole premio-omaggio – dicono le due consigliere – viene donato a chiunque (in questo caso a un ragazzino di quinta elementare accompagnato da un genitore) totalizzi più di 100 punti in alcuni giochi presenti. Chiediamo al presidente di informarsi dall’assessora al Commercio per sapere: se sia a conoscenza della distribuzione di tali “premi” anche a bambini e adolescenti nella nostra città e quali azioni intenda intraprendere – anche sporgendo denuncia alle autorità competenti – per evitare che tali situazioni continuino a verificarsi».

Ma quale principe azzurro? Il barone picchia la principessa

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Sono passati i tempi in cui si sognava il principe azzurro, ora anche i nobili sono decaduti e non nel titolo, ma nell’animo. Così almeno sembrerebbe, visto che il condizionale è d’obbligo dato che Fabrizio Sardagna Ferrari von Neuburg und Hohenstein, accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali deve ancora essere giudicato dal tribunale e la prima udienza è stata fissata per il gennaio 2015.  A denunciarlo è stata la moglie principessa Sofia Borghese. Anche i figli sarebbero stati colpiti da offese ripetute in privato e in pubblico. In particolare tali maltrattamenti si sarebbero svolti nel castello di Torcrescenza, scelto come residenza estiva da Silvio Berlusconi nel 2010.

Su La Repubblica si legge:

…Il barone colto da un improvviso impeto di rabbia, ha sfondato la finestra di un appartamento della principessa, si è introdotto in casa e poi “ha gettato la donna sul divano e le ha stretto le mani intorno al collo”.In altri casi la donna avrebbe subito aggressioni davanti ai figli. In una circostanza almeno sarebbe intervenuto il figlio della coppia per impedire che il barone malmenasse la principessa. E poi anche gli stessi figli avrebbero subito offese colorite da parte del genitore.

Il Castello di Kafka? No, la giustizia italiana

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L’imputato è un inserviente bresciano di un asilo accusato di violenze sessuali su quattro bambini, che sarebbero state commesse nel 2001.

Sentenze, fra Brescia e Milano:

nel 2004 il tribunale lo condanna a 15 anni.
Nel 2006 la Corte d’Appello conferma la condanna.
Nel 2007 la Cassazione annulla la sentenza.
Nel 2008 nel processo bis la Corte d’Appello lo assolve.
Ma la Cassazione nel 2009 annulla l’assoluzione.
Processo tris: nel 2011 la Corte d’Appello lo assolve di nuovo.
Nel 2012 la Cassazione annulla ancora l’assoluzione.
Processo quater nel 2013: Corte d’Appello condanna a 13 anni.
Si attende ora il verdetto della Cassazione.

Sarà il nono grado di giudizio. Per fare un paragone con processi super controversi della nostra storia, per la strage di Piazza Fontana ci sono stati 8 gradi di giudizio, per l’omicidio del commissario Luigi Calabresi 7 gradi.

Il caso, spiega Luigi Ferrarella sul Corriere della Sera, è finito alla corte di Strasburgo

“Tralasciando il merito intricato di una vicenda delicatissima che a quasi 12 anni dai fatti afferra ancora non solo l’imputato ma anche le parti civili dei bimbi e delle loro famiglie, la difesa ora sperimenta due questioni più generali: una sulla tenuta della regola della condanna solo se «oltre ogni ragionevole dubbio», e l’altra sull’apparente impossibilità di prospettare alla giustizia europea una eventuale durata irragionevole del processo italiano se prima il processo stesso, in un gioco di rimbalzi di annullamenti e controannullamenti, non finisce mai perché mai diventano definitive o l’assoluzione o la condanna.

Sul primo versante il professore Guglielmo Gulotta, specie dopo l’archiviazione di tre iniziali coindagati nella scuola e l’assoluzione di altre tre coimputate, pone a raffronto la peculiare sequenza di altalenanti decisioni con il secondo comma dell’articolo 530 del codice di procedura, in base al quale il giudice è obbligato a pronunciare sentenza di assoluzione non solo quando «manca la prova» che il fatto sussiste, ma anche quando questa prova è «insufficiente o contraddittoria»: e allora, nella prospettiva della difesa, già questa «massa eterogenea di decisioni tra loro diametralmente opposte», con differenti principi di valutazione della prova additati perfino dalla stessa sezione di Cassazione in due diversi giudizi (ovviamente con giudici diversi) a proposito del possibile «contagio dichiarativo» tra bimbi o fra bimbi e genitori, sarebbe dimostrazione del fatto che una eventuale nuova condanna non potrebbe superare la soglia dell’«oltre ogni ragionevole dubbio» disegnata nel tempo dalla giurisprudenza di legittimità.

La seconda questione appare più concreta e verte sul principio della «ragionevole durata» del processo, sancita dall’articolo 6 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (Cedu) e incorporata dall’articolo 111 della Costituzione italiana. Un numero secco per stabilire quanti anni sia «ragionevole» che duri un processo non esiste e nemmeno potrebbe esistere, dipendendo dalla combinazione di una pluralità di fattori come la complessità del caso, il comportamento dell’imputato, la condotta delle varie autorità giudiziarie. E un imputato può dolersi davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo della pretesa irragionevole durata del suo processo soltanto quando abbia finito di utilizzare tutti i rimedi (non solo presenti in teoria ma anche effettivi in concreto) offerti dall’ordinamento del suo Paese, quindi in Italia per definizione solo quando abbia esperito tutti i gradi di giudizio sino al passare in giudicato definitivo di una sentenza in Cassazione. Ma il sistema italiano non ha una norma di chiusura che scongiuri l’eventualità che un processo non approdi mai a una conclusione in un tempo ragionevole a causa dei possibili ripetuti annullamenti con rinvio da parte della cassazione, e delle successive impugnazioni delle sentenze di merito di condanna (da parte della difesa) o di assoluzione (da parte dell’accusa).”

La “metamorfosi” di Google nel Doodle per Kafka

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Google si metamorfizza e rende omaggio a Frank Kafka con un Doodle che celebra i 130 anni della nascita dello scrittore austro-ungarico. Si è scelto il racconto surreale, in cui il protagonista Gregor Samsa, si risveglia scarafaggio e inizia la sua lotta per sopravvivere come gigantesco insetto, che fa ribrezzo e soffre l’emarginazione della società. Tanti auguri a Kafka, un esempio di scrittura surreale e intimista che da sempre affascina di generazione in generazione e non si lascia “schiacciare” dalle mode della nuova editoria. Attuale e immediata la scrittura di Kafka non risente del tempo che passa, narra vicende quotidiane in cui chiunque si immedesima Da “Il Processo” al “Castello”, da “America” a il “Colloquio con l’ubriaco” fino ad arrivare a “Lettere al padre”, la sua letteratura racconta l’impotenza dell’uomo davanti all’autorità.

Quando sarà indetta la giornata mondiale dello scarafaggio ci si domanda in twitter?

Eispaläste ovvero ghiaccio a colori!

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In mezzo a una foresta svizzera, vicino al Lago Nero a Friburgo, c’è il palazzo di ghiaccio creato dallo scultore Karl Neuhaus. Il momento più bello per concedersi una visita a questo posto è dopo il tramonto, quando è illuminato da luci multicolori che rendono l’atmosfera ancora più magica.

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La scuola di Potter diventa un set di Lego!

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Un’esperta di LEGO ha impiegato più di 12 mesi per completare la sua ricostruzione della scuola di magia di Hogwarts completo di decorazioni e addirittura di interni. Prima di iniziare l’impresa Alice Finch si è documentata attentamente analizzando i particolari del castello riportati nei libri della  J. K. Rowling, ha effettuato diversi sopralluoghi a Oxford, ha visto decine di volte i film ed è andata a visitare gli studi di Harry Potter. Poi ha ordinato, facendoli arrivare da tutto il mondo 400mila pezzi di lego e si è messa all’opera. nel video si può vedere il risultato:

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Una storia di altri tempi, ma tragica realtà!

contadini inglesi

Se non fosse una pagina amara della Gran Bretagna, questa vicenda meriterebbe di stare tra le pagine di un vecchio libro che racconta i soprusi del Signorotto a danno dei miseri contadini. Ma purtroppo avviene nel 2013 e il “feudatario” è duca di Northumberland che gia’ possiede migliaia di ettari in proprieta’ nel nord dell’Inghilterra, fra cui il castello del film Harry Potter. Ma Ralph Percy, 56 anni, ha imposto ai contadini che vivono nelle sue terre aumenti degli affitti fino al 100%, scatenando una forte protesta. ”Quello che chiede avra’ conseguenza su tutta la mia famiglia – ha detto uno degli agricoltori ‘tartassati ‘ – Non saro’ piu’ in grado di gestire la mia fattoria se l’affitto crescera’ cosi”’.

Greenpeace Vs Fashion: attacco al Castello di Milano!

greenpeace- milano- castello

Un blitz di Greenpeace è in atto, stamani, in centro a Milano dove oggi comincia la settimana della moda. Un numero imprecisato di attivisti, secondo le prime informazioni, si è introdotto all’interno del Castello Sforzesco, una delle sedi delle sfilate della fashion week.

Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, presenti sul posto in ausilio ai carabinieri, alcuni degli attivisti sono saliti su una torre dalla sommità della quale stanno calando degli striscioni. Nella notte tra il 18 e il 19 sostenitori di Greenpeace avevano messo in atto una singolare manifestazione nel Quadrilatero della Moda, componendo a terra dei graffiti con l’ inusuale tecnica della pulizia dei marciapiedi (fatta in modo tale da comporre delle figure) nell’ambito di una campagna denominata ‘TheFashionduel’ nei confronti del mondo della Moda.

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