“La pratica dello sport è un diritto dell’uomo. Ogni individuo deve avere la possibilità di praticare lo sport senza discriminazioni di alcun genere e nello spirito olimpico, che esige mutua comprensione, spirito di amicizia, solidarietà e fair-play.” E’ questo il brano della Carta Olimpica che Google ha tradotto e riportato sotto il doodle apparso oggi sulla sua homepage, in concomitanza dell’apertura delle Olimpiadi invernali di Sochi 2014. Il doodle, che rappresenta discipline olimpiche quali Sci e Hockey, Curling e Slittino, Pattinaggio e Snowboard, ha i colori dell’arcobaleno che ricordano le bandiere simbolo della lotta per i diritti degli omosessuali, al centro della polemica dopo le leggi promulgate da Vladimir Putin che vietano la “propaganda dell` omosessualità”. Nei risultati della ricerca cui rimanda il doodle nessun riferimento a Sochi 2014 ma solo ai principi della Carta: una presa di posizione anche da parte di Mountain view sui diritti gay, un attacco esplicito alle discriminazioni di cui la Russia si sta macchiando. Google, a modo suo e con raffinatezza e senza riferirsi direttamente alla cronaca recente, porta quindi avanti lo stesso messaggio lanciato dai potenti della terra che non assisteranno alla manifestazione inaugurale e degli atleti che potrebbero approfittare della loro visibilità per rincarare il messaggio di libertà di cui questi Giochi si fanno portatori.