I detenuti di San Vittore hanno ricevuto una doppia sorpresa oggi, giorno della Prima della Scala. Innanzitutto la visita in carcere di Anna Maria Cancellieri per la diretta tv della Traviata e poi la telefonata del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il Capo dello Stato ha presentato gli auguri di Natale e ha spiegato di essersi ”ispirato alla visita a San Vittore” per il messaggio alle Camere sulle carceri. Ad accogliere il ministro della Giustizia al suo arrivo al carcere, il provveditore Aldo Fabozzi e la direttrice dell’istituto Gloria Manzelli. Con lei, ad assistere alla Prima sul megaschermo, circa 80 detenuti e 30 dipendenti della struttura penitenziaria. “Sono molto contenta di essere qui, non ero mai stata a San Vittore”, ha detto Cancellieri che poi ha ribadito: “Il problema delle carceri mi sta a cuore ma è complesso e non si può risolvere in poco tempo. Io, come ministro del governo, continuerò a impegnarmi per garantire ai detenuti condizioni migliori, e soprattutto finalizzate al reinserimento nella società”. Anche Napolitano ha espresso lo stesso impegno a trovare una soluzione per le “condizioni disumane e degradanti” dei reclusi. Il governo, ha assicurato, sta lavorando con decisione: “Mi sono ispirato a voi per il mio messaggio alle Camere, ha concluso.
Tutti gli articoli con tag carceri italiane
Carcere e musica: Cancellieri a San Vittore per la prima della Scala
Pubblicato da tdy22 in dicembre 7, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/07/carcere-e-musica-cancellieri-a-san-vittore-per-la-prima-della-scala/
La Corte dei Conti affonda le carceri italiane: nessuna rieducazione!
Carceri italiane affondate dalla Corte dei Conti che si lancia contro i programmi di rieducazione dei detenuti. L’indagine, portata avanti proprio dalla Corte dei Conti nei mesi scorsi, doveva verificare “se e in che modo la finalità di assistenza e di rieducazione dei detenuti sia stata effettivamente assicurata, anche riguardo alla necessità di garantire al meglio la sicurezza sociale e di mitigare, se non eliminare del tutto, il problema del sovraffollamento degli istituti di pena”.
La Corte ha anche sottolineato “carenze a livello pianificatorio caratterizzate dall’inadeguatezza di validi percorsi scolastici e formativi oltre che dall’insufficiente coordinamento sul territorio dei diversi soggetti istituzionali preposti”.
I risultati sono tutti al negativo anche nei confronti di quei “programmi trattamentali” che hanno “avuto una difficile e faticosa attuazione, nonostante siano apparsi in grado di produrre sia benefici diretti sui destinatari degli interventi, che vantaggi indiretti sulla società nel suo insieme (che fruirebbe di un progressivo decremento dei pertinenti costi economici)”.
Manca anche un controllo dei risultati – Carenze sono state evidenziate anche “sul piano dei monitoraggi e degli indicatori, con conseguente difficoltà di verificare compiutamente gli effetti conseguiti a seguito delle condotte attività di rieducazione carceraria”.
Il problema è sempre lo stesso: non ci sono risorse. Dal punto di vista finanziario, afferma la Corte dei Conti, “il sistema carcerario è tutt’oggi caratterizzato dall’estrema esiguità delle risorse assegnate, che, unitamente al sovraffollamento all’interno degli istituti penitenziari, ha finito per pesare negativamente e in modo incisivo sulle varie iniziative connesse ai trattamenti rieducativi”. Ma “i non soddisfacenti risultati raggiunti sono stati sicuramente determinati – afferma la magistratura contabile – anche da molteplici ulteriori fattori, tra i quali vanno annoverati: la complessità dell’organizzazione; l’esigenza – sovente non soddisfatta – di disporre di una pluralità di figure professionali; i tagli degli organici e la limitata possibilità di copertura dei medesimi a causa della vigente disciplina del turn over; i tagli lineari sullo specifico capitolo di bilancio”.
Pubblicato da tdy22 in agosto 9, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/09/la-corte-dei-conti-affonda-le-carceri-italiane-nessuna-rieducazione/
La tassa da 1 miliardo per le carceri piene
Saranno gli italiani a pagare la maxi multa da 1 miliardo ai quasi 67 mila detenuti, per violazione dei diritti umani se la situazione nelle nostre carceri non verrà sistemata entro maggio 2014. L’ultimatum è arrivato dalla Corte di Strasburgo la quale richiama l’Italia sulle condizioni base delle carceri: una cella da almeno 4 metri, sufficientemente illuminato e pulito; bisogna inoltre assicurare, tramite le attività sociali all’interno del carcere, che il detenuto passi un buon numero di ore fuori dalla cella.
Cosa succede se il governo Letta non corre ai ripari?
Con una sentenza dell’8 gennaio 2013, la “sentenza Torreggiani“, la Corte di Strasburgo ha condannato l’Italia a pagare 100.000 euro di risarcimento a 7 detenuti che avevano fatto ricorso perché costretti a dormire in troppi in celle minuscole, nelle quali dovevano passare quasi 20 ore su 24 per mancanza di attività sociali nel carcere. Questa somma moltiplicata per tutta la popolazione carceraria è appunto di un miliardo di euro.
Ecco perché il Guardasigilli Anna Maria Cancellieri, auspica un colpo di spugna: una bella amnistia che riporterebbe in equilibrio le carcere italiane. Ma l’impunità quanto la pagherebbero gli italiani tra furti, rapine, omicidi, prostituzione, droga? Ogni decisione sarà sempre a carico dei cittadini?
Pubblicato da tdy22 in giugno 29, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/29/la-tassa-da-1-miliardo-per-le-carceri-piene/
La Cancellieri e la sua nuova filosofia di detenzione
“Il dl contro l’affollamento carcerario approvato oggi dal Cdm non è uno svuota carceri, ma indica una nuova filosofia dell’espiazione della pena”. Così si è espressa la Guardasigilli Anna Maria cancellieri, in conferenza stampa a Palazzo Chigi. “Nel decreto approvato non c’è nulla che possa essere letto a favore o contro Berlusconi, non tocca affatto il presidente Berlusconi ma la popolazione carceraria”, ha aggiunto.
Pubblicato da tdy22 in giugno 26, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/26/la-cancellieri-e-la-sua-nuova-filosofia-di-detenzione/
E’ in arrivo lo “svuota-carceri” e il lavoro per i detenuti?
Le carceri italiane sono sovraffollate e questo è un dato di fatto, così la titolare della Giustizia Anna Maria Cancellieri cerca attraverso una proposta di affrontare il dramma delle prigioni. Il problema sarà risolto entro maggio 2014, come previsto dalla Corte europea dei diritti dell’uomo: «L’Europa impone che ciascun detenuto abbia a disposizione, in cella, un spazio non inferiore ai tre metri quadrati. Sotto questa soglia è considerata tortura». Ed ecco che, per il 15 e 16 giugno, arriva un decreto legge con cui anticipare alcune uscite dal carcere e limitare le entrate. Insomma il piano è quello di far “uscire un po’ di persone, quelle che hanno mostrato di esserselo meritato e non fa entrare altri che possono essere mandati agli arresti domiciliari o assegnati ai lavori socialmente utili”.
Le misure, però, come ha spiegato Cancellieri, riguardano «persone non pericolose e per coloro che hanno commesso reati che prevedono pene basse». In totale di tratta di «3.500-4 mila persone». ma se abbiamo un problema di circa 20 mila detenuti in più a quelli che dovremmo avere, si risolve ora il problema con 3500 o 4000 persone?
E poi si torna a parlare di indulto… Il ministro ha chiarito di non avere in mente un indulto, perché questo «svuoterebbe le prigioni di circa 20 mila persone». E il governo non ha intenzione di proporlo, al massimo «è una questione che riguarda il parlamento».
In programma, però, ci sono gli ampiamenti delle strutture: «Nel 2012 sono stati ricavati 2 mila posti in più», ha proseguito nell’intervista Cancellieri, «nel 2013 ne otteremo 4 mila, nel 2014 altri 2.500 ed entro il 2016 ancora 2 mila. In totale averemo circa 11 mila posti in più entro tre anni».
I soldi per un l’occupazione giovanile non ci sono, ma per l’ampliamento delle carceri sembrano già essere stati stanziati ampiamente?
Il ministro ha sveltato di essere in possesso di un «tesoretto» per risolvere il problema del sovraffollamento. Inoltre ci sono grandi progetti per i detenuti, secondo il Guardasigilli: il detenuto non deve rimanere in cella tutto il giorno a non fare nulla. Deve poter uscire e lavorare: non giova solo a lui, serve anche a chi sta fuori, perché riduce, e di molto, la possibilità di una recidiva».
Quindi per i giovani non c’è lavoro, ma c’è invece per i detenuti?
Pubblicato da tdy22 in giugno 12, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/12/e-in-arrivo-lo-svuota-carceri-e-il-lavoro-per-i-detenuti/
Il killer di Musy, Furchi, controllato a vista in cella!
Pubblicato da tdy22 in gennaio 31, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/31/il-killer-di-musy-furchi-controllato-a-vista-in-cella/
Ci sono 16 mln di euro destinati al lavoro dei detenuti
Pubblicato da tdy22 in gennaio 11, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/11/carceri/
Caso Cucchi: morto per denutrizione! Questa la relazione dei periti
Pubblicato da tdy22 in dicembre 13, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/12/13/caso-cucchi-morto-per-denutrizione-questa-la-relazione-dei-periti/
Carcere di Catanzaro: s’impicca detenuto marocchino
Pubblicato da tdy22 in dicembre 12, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/12/12/carcere-di-catanzaro-simpicca-detenuto-marocchino/
Severino: il ddl sulle carceri non è amnestia, gli istituti di pena sono luoghi di sofferenza
E dovrebbero essere luoghi di festa? Ma pensare a una rieducazione e nello stesso tempo punire senza inutili vittimismi? Siamo incapaci di trattare con dignità i carcerati e ci nascondiamo dietro un dito?
Benvenuti in Italia!
Pubblicato da tdy22 in dicembre 2, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/12/02/severino-il-ddl-sulle-carceri-non-e-amnestia-gli-istituti-di-pena-sono-luoghi-di-sofferenza/
Carceri: la pena non deve superare l’umanità, appello del Quirinale.
Pubblicato da tdy22 in novembre 22, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/11/22/carceri-la-pena-non-eve-superare-lumanita-appello-del-quirinale/
Circolo Affari Esteri: catering e servizio affidato ai galeotti
Per la 17/a conferenza dei capi delle amministrazioni penitenziarie del Consiglio d’Europa e del bacino del Mediterraneo la cena sarà servita e preparata dai carcerati provenienti da Bollate e Volterra con prodotti che vengono dalle colonie agricole penitenziali.
Ma quanto costano i Circoli ricreativi dei Ministeri durante tutto l’anno? Perchè i tagli non hanno influito minimamente sui Circoli?
Benvenuti in Italia!
Pubblicato da tdy22 in novembre 22, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/11/22/circolo-affari-esteri-catering-e-servizio-affidato-ai-galeotti/
Sovraffollamento carceri: e perché? Ci sono 100 strutture non utilizzate!
Pubblicato da tdy22 in novembre 19, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/11/19/sovraffollamento-carceri-e-perche-ci-sono-100-strutture-non-utilizzate/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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