Ieri Halloween, oggi Ognissanti, domani il giorno dei morti. Le celebrazioni proseguono e la comunità internazionale cattolica si prepara, il 2 ottobre, a ricordare i propri cari che non ci sono più. E se in Italia ci rechiamo con aria triste in cimitero, reggendo una pianta di crisantemo o con dei santini da appendere alle lapidi, in Messico l’usanza di ricordare chi ci ha lasciato assume un aspetto diverso. Questo dipende anche dalla commistione dei riti pre ispanici e quelli cattolici. Prima dell’arrivo degli europei, i morti, considerati i protettori dei vivi, venivano festeggiati al termine della stagione delle piogge e le comunità indigene preparavano offerte per assicurarsi buoni raccolti e fertilità. Con l’arrivo degli spagnoli, i morti venivano ricordati con la recita delle preghiere, che li avrebbero raggiunti nell’aldilà. Quando il cattolicesimo venne imposto agli autoctoni, essi lo reinterpretarono a modo loro e così ebbe origine l’attuale Día de los Muertos, diviso in due giorni. Oggi, 1 novembre, è dedicato ai bambini, mentre la giornata di domani verrà dedicata agli adulti. In Messico non ci sono solo preghiere, ma si organizza una vera e propria festa durante la quale pregare per le anime dei loro cari, con altarini dove appaiono le loro foto accanto alle quali vengono offerti i loro cibi preferiti. La tradizione popolare, inoltre, prevede che imorti possano tornare in visita sulla Terra un giorno all’anno e, in quest’occasione, ricevono in dono fiori, cibi particolari, candele e incenso. E visto che è una “riunione”, si tratta di un’occasione di pace e serenità che dev’essere festeggiata. Anche per questo, quando la festa continua in cimitero, non mancano le bottiglie di birra per accompagnare i banchetti tra le lapidi. Un giorno da trascorrere in allegria e immersi nei colori.
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Il giorno dei morti: in Messico niente crisantemi, si fa festa
Pubblicato da tdy22 in novembre 1, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/01/il-giorno-dei-morti-in-messico-niente-crisantemi-si-fa-festa/
Il Comune stacca l’acqua in cimitero: fontanelle usate per lavare i panni
Il comune di Padova chiude le fontanelle al cimitero di Granze di Camin, a ridosso della zona industriale della città veneta. Motivo: allontanare i nomadi. Perchè le segnalazioni al settore Cimiteri si sono moltiplicate negli ultimi mesi: soprattutto nel tardo pomeriggio, quando non c’è il guardiano, il rubinetto nel camposanto non offre più l’acqua ad anziane signore che cambiano i fiori nelle tombe ma viene assaltato da camionisti che sostano in prossimità del cimiter in attesa di scaricare ad Interporto e da intere famiglie di nomadi, accampate nelle vicinanze. L’acqua, ora staccata, veniva utilizzata per farsi la doccia oppure per lavare i panni, con la fontanella utilizzata come lavatoio.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 5, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/05/il-comune-stacca-lacqua-in-cimitero-i-nomadi-usano-le-fontanelle-per-lavare-i-panni/
Incidente mortale, un’intera famiglia sterminata nel modenese.
Padre, madre e le loro due bambine, una di 3 anni e mezzo e l’altra appena di 1 anno e mezzo sono rimaste vittime di un tremendo incidente avvenuto poco prima di mezzanotte a sulla strada Panaria, tra Camposanto e la frazione Cadecoppi, nel modenese. A scontrarsi sono state una Peugeot 107 e una Volkswagen Golf. Le vittime sono J.C.M., 31 anni, la compagna D.M., 28, e le loro due figlie piccole di tre anni e mezzo e un anno e mezzo. La famiglia, italiana, abitava a Finale Emilia. Sotto shock, ma sostanzialmente senza conseguenze, la donna che guidava l’altra vettura coinvolta. Il fragore dell’impatto è stato udito in un vicino ristorante da cui diverse persone sono uscite.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 19, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/05/19/incidente-mortale-unintera-famiglia-sterminata-nel-modenese/
L’Italia e il terremoto… da nord a sud non c’è tregua!
La terra continua a tremare in Emilia. Due le scosse oggi. Ancora scosse di terremoto in Emilia, senza conseguenze per persone e cose. La terra ha tremato alle 12.11, magnitudo 2.6 e 6,9 km di profondità, con epicentro nella zona di Finale Emilia e San Felice sul Panaro (Modena). Una seconda scossa, magnitudo 2.3 e 7,6 km di profondità, dopo dieci minuti, epicentro ancora nel Modenese tra Camposanto, Medolla, Mirandola e San Felice sul Panaro.
Poi al sud, invece a tremare è ancora la Ciociaria:
Il sisma di magnitudo 2.1, è avvenuto alle ore 14,28 ed è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’Ingv nel distretto sismico Monti Ernici-Simbruini a una profondità di 7,2 chilometri. Non si registrano danni a cose o persone. L’epicentro è stato registrato nei comuni di Sora, Campoli Appennino, Broccostella, Pescosolido Balsorano e Villavallelonga, in provincia dell’Aquila.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 12, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/05/12/litalia-e-il-terremoto-da-nord-a-sud-non-ce-tregua/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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NON SONO ACIDA, SONO DIVERSAMENTE IRONICA. E SPARGO INSINCERE LACRIME SU TUTTO QUELLO CHE NON TORNA PIU'
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