Neppure i campioni nella terra d’origine delle Olimpiadi avranno più la possibilità di essere assunti nei ranghi statali per meriti sportivi, così entro la fine dell’anno alla pari di migliaia di altri dipendenti pubblici e, dopo otto mesi di cassa integrazione con lo stipendio ridotto al 75%, potrebbero perdere il posto di lavoro. La misura è tra le più impopolari fino a oggi varate dal governo del premier conservatore, Antonis Samaras, sulla base delle richieste dei creditori internazionali. Sono circa 900 gli atleti assunti nello Stato alla legge entrata in vigore del 1999, in base sono stati assunti e che oggi, rischiano il posto.