Architetto di fama mondiale, Santiago Calatrava, ma ultimamente alcuni suoi progetti non sembrano aver riscosso molto successo a partire dal ponte di Venezia, fino alla stazione ferroviaria mediopadana. Ora però i problemi di Calatrava si spostano nelle asturie dove a Oviedo, l’architetto è stato condannato dal tribunale a pagare danni per 2,96 milioni di euro per gli errori riscontrati nell’esecuzione delle opere del Palazzo dei Congressi di Oviedo.
Nella sentenza, resa pubblica oggi 7 febbraio e appellabile, l’Audiencia Nacional ha accolto parzialmente i ricorsi presentati dalle parti contro il pronunciamento di primo grado emesso lo scorso 6 giugno dal tribunale provinciale, che condannava l’architetto di Valencia al pagamento di 3,27 milioni di euro, quantità ridotta ora a 2,96 milioni.
La società Jovellanos XXI, che gestisce il Palazzo dei Congressi e delle Esposizioni, è stata costretta a rifare nel 2006 le gradinate dell’Auditorium e a rendere fissa la copertura mobile progettata da Calatrava.
Questo si aggiunge ai problemi legali che potrebbero colpire Calatrava in altre parti del mondo, come a esempio a Valencia dove governo della Generalitat della città spagnola un mese fa ha minacciato azioni legali contro l’architetto per l’inagibilità del Palau de les Artes, nella Ciudad de las Artes y las Ciencias, l’opera forse più emblematica di Calatrava. Dal giorno di Santo Stefano è chiuso per ragioni di incolumità pubblica, a causa del crollo parziale delle tessere di ceramica bianca del mosaico di copertura della facciata della sala operistica. Il cedimento ha costretto a rimuovere l’intero mosaico di tessere che ricopre il Palau de les Arts. L’opera costerà altri 3 milioni di euro al governo regionale di Valencia, che ha già detto di non essere disposto ad assumerne i costi e che saranno parzialmente pagati dal progettista.