A Johannesburg, in Sudafrica, un Boeing 747-400 della British Airways diretto a Londra Heathrow è andato a sbattere contro un edificio durante la fase di decollo all’aeroporto Or Tambo. L’incidente è avvenuto perchè il pilota ha imboccato una corsia troppo piccola rispetto le dimensioni del velivolo: la torre di controllo gliene aveva infatti assegnata una diversa. L’aereo si è così incastrato con un’ala in una palazzina. La foto, diffusa da alcuni siti online e scattata da uno dei passeggeri, Harriet Tolputt, mostra il momento dell’impatto. La donna ha commentato in Twitter: “Non mi stupisce che i passeggeri di prima classe scendano prima dei passeggeri dell’economy durante un’emergenza”.Feriti in modo lieve, quattro ufficiali di terra, illesi i 185 passeggeri e i 17 membri dell’equipaggio.
L’ultima pubblicità di British è davvero avveniristica: quel bambino che si alza e saluta l’aereo che sta passando, indicando il volo e la rotta sembra davvero venire dal futuro. La British Airways riparte proprio dalla tecnologia e lo fa a iniziare dalla pubblicità. In particolare la British vuole cercare di attrarre passeggeri sulle nuove rotte e stupire con cartelloni in grado di attirare l’attenzione e stupire… sembra proprio che la sua mossa sia riuscita e il video sta già facendo il giro del web.
La British Airways non lo imbarca: per la compagnia britannica il 22enne Kevin Chenais, con i suoi 230 chili dovuti a una disfunzione ormonale, non può essere imbarcato. Kevin e la sua famiglia, dopo aver trascorso un anno e mezzo in cura in una clinica specializzata di Chicago, dovranno così fare ritorno in Francia a bordo della nave Queen Mary 2. Assieme al padre Renée e alla madre Christiana, il giovane, che si muove su una sedia a rotelle motorizzata e ha bisogno di assistenza medica continua, rifiutato dalla compagnia aerea per la sua stazza e le precarie condizioni di salute, è rimasto bloccato negli Usa e, racconta il padre, “La British Airways ci ha pagato solo cinque notti”, ha raccontato il padre. Air France e Swissair si sono offerte di imbarcare Kevin, ma la famiglia ha detto di non avere più denaro a sufficienza. I Chenais hanno quindi optato per prendere un treno fino a New York, intraprendendo un viaggio della durata di 22 ore e, con l’aiuto del consolato francese, della polizia e del personale della compagnia ferroviaria Amtrak è stato predisposto un servizio speciale alla stazione Pennsylvania per permettere a Kevin di scendere dalla vettura e raggiungere l’albergo in taxi. “Abbiamo pagato 1.200 dollari per il treno e 2.200 dollari per la nave. Non possiamo pagare di più”, ha detto il padre del giovane, che una volta in patria intende fare causa alla compagnia aerea britannica. Ora la famiglia attende la partenza della Queen Mary 2, che lascerà New York il 19 novembre e arriverà a Southampton, in Gran Bretagna, il 26.
E’ il Daily Mail a riportare la notizia secondo la quale la British Airways avrebbe avviato un’inchiesta per verificare se tra i loro dipendenti ci siano anche due assistenti di volo che stanno rapidamente diventando famose in rete. Le due hostess, che indossano la divisa della compagnia di bandiera britannica, appaiono infatti in un video che le riprende mentre fanno una doccia e s’insaponano. Il filmato è diventato virale in brevissimo tempo facendo il giro del mondo.
Scontri all’aeroporto di Madrid-Barajas, nel primo dei cinque giorni di sciopero del personale di terra e di volo dell’Iberia. La polizia e’ intervenuta per allontanare i dipendenti della compagnia di bandiera spagnola che tentavano di occupare il terminal 4. Le forze dell’ordine, in assetto anti-sommossa, hanno colpito i dimostranti con i manganelli, fermando almeno un uomo che e’ stato portato via in manette. In seguito la polizia ha permesso alle migliaia di manifestanti di entrare nell’edificio. Assistenti di volo, personale di terra e addetti alla manutenzione dell’Iberia hanno indetto uno sciopero fino a venerdi’ per protestare contro il piano della Iag, la societa’ che gestisce anche British Airways, per tagliare 3.800 posti di lavoro nella compagnia. La contestazione ha portato alla cancellazione di piu’ di 400 voli Iberia fino a venerdi’ e di centinaia di altri voli delle compagnie collegate come Vueling e Iberia Express.
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