La pace è 2.0 nella foto del bacio che sta spopolando il web. Lui stringe lei, la bacia e sono avvolti nelle bandiere dei rispettivi paesi. La fotografia, scattata a Mostar durante una parata organizzata dallo United World College, città bosniaca simbolo della divisione e dell’odio etnico nella ex Jugoslavia, è stata caricata ieri sera su un sito di condivisione di immagini e ha subito fatto il giro del mondo, eletta a simbolo della “nuova era” possibile per i balcani.
La notizia è stata pubblicata sul Balkan Insight, il bacio è stata la risposta ad un’anziana che ha chiesto al ragazzo, serbo, come potesse passeggiare mano nella mano con una croata. I due ragazzi hanno allora deciso di abbracciarsi e rispondere con un appassionato bacio, “il gesto più coraggioso del mondo”.
“Non è niente di speciale – racconta un passante a Balkan Insight – una coppia che mostra affetto reciproco, ma per noi qui a Mostar, è la prova che le nuove generazioni non sono disposte a continuare con la guerra nelle loro menti”. “Puoi raccontare una storia con più di mille parole, ma a volte una immagine riassume tutto splendidamente”, racconta un utente del web.
Mostar è stata devastata durante la guerra in Bosnia e soffre ancora di divisioni etniche nonostante siano trascorsi due decenni. Un caso simile, e raro, di promozione pubblica della tolleranza interetnica risale gennaio, quando graffiti “serbi e croati sono fratelli!” sono comparsi sui muri dell’Università di Belgrado, nel centro della capitale serba. Il 9 novembre 1993 a Mostar una raffica di granate dell’esercito croato-bosniaco distruggeva il ponte vecchio costruito dai turchi nel XVI secolo: lo Stari Most diventava così il simbolo per l’eccellenza dell’odio e la divisione nei balcani.